Teoria ideata da G. Cuvier (Discours sur les révolutions de la surface du globe, 1815) per spiegare, senza contraddire il dogma della creazione, la trasformazione successiva dei viventi e la modificazione [...] dell’organizzazione attestata dai resti fossili. Nella storia della Terra vi sarebbero stati alcuni subitanei e violenti sconvolgimenti (c. o catastrofi) della crosta terrestre, determinatisi in periodi ...
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L'Ottocento: biologia. La paleontologia
Nicolaas A. Rupke
La paleontologia
Durante la prima metà del XIX sec. la paleontologia fu una delle discipline scientifiche maggiormente innovative; tra i suoi [...] Il primo a scoprire resti di dinosauro fu William Buckland (1784-1856) nel 1818, ma nonostante la convinzione di Cuvier che da un unico osso si potesse ricostruire in maniera affidabile l'animale intero, le rappresentazioni dei dinosauri rimasero per ...
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L'Ottocento: biologia. Le scienze della Terra
David Oldroyd
Le scienze della Terra
La geologia si affermò come disciplina scientifica autonoma verso l'inizio del XIX sec.; nonostante il termine fosse [...] della Terra, di conseguenza la loro storia del globo era, per così dire, compressa, questo, tuttavia, non era il caso di Cuvier. Egli scrisse: "Il genio e la scienza hanno forzato i limiti dello spazio; […]. Non sarebbe una grande vittoria per l'uomo ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Le scienze della Terra
Rachel Laudan
Theodore S. Feldman
Le scienze della Terra
Nel periodo fra il 1770 e il 1830 la geologia si affermò [...] a scomparire in conseguenza di una nuova catastrofe. Benché Cuvier avesse fatto molta attenzione a non entrare nel merito inglese William Whewell (1794-1866) definì 'catastrofiste' le teorie di Cuvier e di Élie de Beaumont. Il termine non aveva, in ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] "razza" e "varietà", ma sempre per indicare gruppi separati da un'origine distinta. Alcuni studiosi di grande influenza, come G. Cuvier, B.-G.-É. de Lacépède, J.C. Prichard e W. Lawrence, presero posizione a favore del monogenismo e dell'unità della ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'inventario delle forme viventi
Jean-Marc Drouin
L'inventario delle forme viventi
Si narra che un tempo i Sette Saggi avessero ottenuto da Giove il permesso [...] i Bloch, l'hanno osservato prima di me e viene dato alle stampe a Parigi e a Berlino!" (Geoffroy-Saint-Hilaire a Cuvier, 30 aprile 1800, Lettres, p. 178). Al ritorno, giustificando l'utilità del suo soggiorno in Egitto, in una lettera del 17 dicembre ...
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L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] museo sia alle risorse che lo avevano reso famoso, nonché agli interessi precipui dei professori. Alla morte di Frédéric Cuvier (fratello di Georges) e di Geoffroy Saint-Hilaire il giardino zoologico perse rilevanza per il lavoro degli scienziati nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] tra nettunisti e vulcanisti. Vissuto a Parigi tra il 1802 e il 1805, vi aveva frequentato le lezioni di Lamarck, Cuvier, René-Just Haüy, Tondi e Barthélemy Faujas de Saint-Fond. Nel 1807 fu chiamato a collaborare alla statistica mineralogica del ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] due stanze, dove autentici tesori giacevano accanto a inverosimili 'curiosità'" (Laissus 1986a, pp. 296-297).
Come attesta nel 1800 Georges Cuvier, nel 1745 Buffon fece assegnare l'incarico di custode e di dimostratore del Jardin du Roi al suo amico ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] di 'tipo', da lui definito come "rapporto di posizione delle parti"; e su questa base distinse quattro tipi, similmente a Cuvier. Partendo dalle osservazioni morfologiche giunse alla conclusione che lo schema dello sviluppo non è altro che il tipo in ...
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dotto
dótto (ant. dutto) s. m. [dal lat. ductus -us, der. di ducĕre «condurre»]. – In biologia, canale a pareti proprie che in genere dà passaggio a un liquido organico (linfa, sangue, prodotto di secrezione, ecc.). In partic.: a. In botanica,...
venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...