L'Ottocento: biologia. Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
Goulven Laurent
Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
I naturalisti del XIX sec. orientarono i propri studi [...] una di queste grandi classi, né alla testa dell'altra, due animali che si assomiglino abbastanza da servire da legame fra loro" (Cuvier 1800-05, p. 60); in realtà "non si può ignorare l'intervallo o il salto molto marcato" che esiste quando si passa ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] molto vivo nella comunità scientifica del tempo: quello sulla relazione tra i fossili e i loro analoghi viventi. Nel 1796 Cuvier aveva negato che vi fosse affinità fra gli organismi del passato e quelli viventi: la discontinuità tra le forme fossili ...
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L'Ottocento: biologia. La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
Janet Browne
La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
L'arco di tempo che va dal 1800 al 1860 è indicato nella storia della [...] Agassiz (1807-1873), fondatore del Museum of Comparative Zoology allo Harvard College, il quale si schierò dalla parte di Cuvier e della teoria dell'irriducibilità dei tipi fondamentali. L'esistenza di questi tipi, sosteneva, prova l'esistenza di Dio ...
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L'Ottocento: biologia. Zoologia e tassonomia animale
Ilse Jahn
Zoologia e tassonomia animale
Agli inizi dell'Ottocento la zoologia non godeva ancora, in ambito accademico, di un pieno riconoscimento; [...] des animaux sans vertèbres (1815-1822) divenne per molti decenni un classico della zoologia, come Le règne animal di Cuvier.
Il nuovo sistema degli animali invertebrati di Lamarck conteneva quindi più gruppi 'naturali' del sistema animale di Linneo e ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'inventario delle forme viventi
Jean-Marc Drouin
L'inventario delle forme viventi
Si narra che un tempo i Sette Saggi avessero ottenuto da Giove il permesso [...] i Bloch, l'hanno osservato prima di me e viene dato alle stampe a Parigi e a Berlino!" (Geoffroy-Saint-Hilaire a Cuvier, 30 aprile 1800, Lettres, p. 178). Al ritorno, giustificando l'utilità del suo soggiorno in Egitto, in una lettera del 17 dicembre ...
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L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] capacità della teca cranica, Virey considerò la razza nera come una specie diversa da quella bianca. D'altra parte, lo stesso Cuvier ne Le règne animal, pur affermando che la specie umana sembrava essere una sola, insistette sul fatto che si potevano ...
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L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] museo sia alle risorse che lo avevano reso famoso, nonché agli interessi precipui dei professori. Alla morte di Frédéric Cuvier (fratello di Georges) e di Geoffroy Saint-Hilaire il giardino zoologico perse rilevanza per il lavoro degli scienziati nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] tra nettunisti e vulcanisti. Vissuto a Parigi tra il 1802 e il 1805, vi aveva frequentato le lezioni di Lamarck, Cuvier, René-Just Haüy, Tondi e Barthélemy Faujas de Saint-Fond. Nel 1807 fu chiamato a collaborare alla statistica mineralogica del ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] due stanze, dove autentici tesori giacevano accanto a inverosimili 'curiosità'" (Laissus 1986a, pp. 296-297).
Come attesta nel 1800 Georges Cuvier, nel 1745 Buffon fece assegnare l'incarico di custode e di dimostratore del Jardin du Roi al suo amico ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] di 'tipo', da lui definito come "rapporto di posizione delle parti"; e su questa base distinse quattro tipi, similmente a Cuvier. Partendo dalle osservazioni morfologiche giunse alla conclusione che lo schema dello sviluppo non è altro che il tipo in ...
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dotto
dótto (ant. dutto) s. m. [dal lat. ductus -us, der. di ducĕre «condurre»]. – In biologia, canale a pareti proprie che in genere dà passaggio a un liquido organico (linfa, sangue, prodotto di secrezione, ecc.). In partic.: a. In botanica,...
venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...