Eoo
Clara Kraus
È ricordato in Cv IV XXIII 14 come il primo dei quattro cavalli (E., Pirroi, Eton, Filogeo o Flegon) che tirano il carro del Sole, sulla falsariga di Ovidio (Met. II 153 ss.); che D. [...] dichiara di seguire come fonte: secondo che scrive Ovidio nel secondo del Metamorfoseos.
Il nome ricorre ancora in Eg II 1 Velleribus Colchis praepes detectus Eous, dove il ' veloce E. ' sta a indicare ...
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rimaritare
Lucia Onder
Per " ricongiungersi ", in Cv IV Le dolci rime 137 [l'anima] ne la quarta parte de la vita / a Dio si rimarita (si noti la forma pronominale). Con la connotazione di " riconciliare [...] ", in Pg XXIII 81 il buon dolor... a Dio ne rimarita.
Il verbo richiama altre metafore che sviluppano lo stesso concetto: la Chiesa è la sposa di Dio (Pd X 139, XI 31, XXXI 2 e 3); lo sposo ch'ogne voto ...
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ignobilitade
Sebastiano Aglianò
Ricorre solo in Cv IV XIX 10, opposto a nobilitade e sinonimo di viltade, e quindi in senso esclusivamente morale, come assenza di nobiltà-virtù: nei giovani e nelle [...] donne la vergogna [comprensiva per D. dello stupore, del pudore e della verecundia: cfr. XXV 4] da nobilitade viene, e nobilitade si puote credere e in loro chiamare, sì come viltade e ignobilitade la ...
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invido
Federigo Tollemache
. Ricorre solo in Cv I IV 7 quando questi cotali veggiono la persona famosa, incontanente sono invidi, però che veggiono a s[é] pari membra e pari potenza, e temono, per la [...] eccellenza di quel cotale, meno esser pregiati.
Questo latinismo, che, nella sua veste latina, ricorre in Ep XIII 80 Et ubi ista invidis non sufficiant..., è stato preferito in questo contesto al sinonimo ...
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organico
Alessandro Niccoli
Ricorre solo in Cv III IV 9 nostro intelletto, per difetto de la vertù da la quale trae quello ch'el vede, che è virtù organica, cioè la fantasia, non puote a certe cose [...] salire.
Secondo il pensiero di D. la funzione della fantasia ha un'importanza determinante per il processo conoscitivo, giacché le spetta il compito di elaborare il materiale della conoscenza accogliendo ...
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disusanza
Il termine compare solo in Cv I IX 5 coloro che per malvagia disusanza del mondo hanno lasciata la litteratura a coloro che l'hanno fatta di donna meretrice, col significato di " desuetudine [...] ", " colpevole trascuratezza " non raro nella prosa colta del Duecento, come possiamo leggere nella Rettorica di Brunetto Latini (ediz. Maggini, Firenze 19682, 21): " costrinse e raunò in uno luogo quelli ...
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moderazione
Ha un'unica presenza, in Cv III VIII 17, a proposito dei ‛ vizi consuetudinari ', quelli cioè che dipendono non da bisogni della natura o da stimoli della complessione irrazionalmente favoriti, [...] ma da abitudini contratte accidentalmente o per opera di una scelta volontaria (come l'intemperanza nel vino): questi vizii si fuggono e si vincono per buona consuetudine, e fassi l'uomo per essa virtuoso, ...
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concorrimento
. Compare una sola volta, in Cv III II 4 E fanno[si] diverse le bontadi e li doni per lo concorrimento de la cosa che riceve, ed è traduzione del latino concursus nel senso di " concorso, [...] intervento di uno o più elementi " nella determinazione di un evento. Il termine è incluso in un passo che D. traduce dal Liber de Causis 20 " Et diversificantur bonitates et dona ex concursu recipientis ...
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avolo
. Col significato di " avo ", in Cv IV XIV 12 Pognamo che Gherardo da Cammino fosse stato nepote del più vile villano che mai bevesse del Sile o del Cagnano, e la oblivione ancora non fosse del [...] suo avolo venuta, e in Pd XVI 63. Va rilevato che la documentazione di ‛ avo ' (comunque non presente in D.) pare piuttosto tarda, tale da far sospettare il latinismo: se ne desume, tenendo conto degli ...
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ragunamento (raunamento)
Per " raggruppamento ", " ammassamento ", in Cv II XIV 7 [Aristotele] ne la Nuova [la traduzione del De Meteoris] pare dicere che ciò [la Galassia] sia uno ragunamento di vapori [...] sotto le stelle di quella parte, che sempre traggono quelli... ne la Vecchia dice che la Galassia non è altro che moltitudine di stelle fisse in quella parte. Riferito alle ricchezze: E che altro... uccide ...
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cavallo-vapore
cavallo-vapóre locuz. usata come s. m. (pl. cavalli-vapore). – Unità pratica di misura della potenza meccanica, pari a 75 kgm/s ovvero a 735,5 watt (simbolo CV), così denominata in quanto la potenza che può sviluppare un cavallo...
hypercar (Hypercar, ipercar) s. f. inv. Auto di lusso, considerata un’evoluzione della supercar e caratterizzata da prezzi più alti a fronte di prestazioni superiori in termini di manovrabilità e leggerezza e dal disegno innovativo. ◆ Ma kers...