sovrasenso
Andrea Mariani
Unica occorrenza in Cv II I 6, in contesto poco chiaro, e corrotto: D. spiega quali siano i quattro sensi secondo i quali le scritture si possono intendere e deonsi esponere; [...] insieme ai tre sensi (litterale, allegorico, morale) ne esiste un quarto, che D. chiama, con parola greca, anagogico (termine tecnico dell'esegesi biblica), aggiungendo, a mo' di spiegazione: cioè sovrasenso; ...
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infinito
Vincenzo Valente
Aggettivo (sostantivato solo in Cv IV IX 3 infinito comprende); è riferito, in una prima serie di esempi, a numero o quantità, e in un secondo gruppo a Dio.
È opportuno ricordare [...] (III XV 9) e perciò " innumerabile ", si riferiscono Rime CVI 73 'l numero... / che 'nfinito vaneggia (pari alla locuzione ‛ in i. ' di Cv I III 9 e così in infinito [la fama] si dilata); Rime dubbie XXVI 14 anti più d'infinite [virtù] ed altrettante ...
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primieramente (primeramente)
Guido Favati
Si rivela, in Cv I II 1, come l'esatto equivalente di nel cominciamento, " all'inizio ": Nel cominciamento di ciascuno bene ordinato convivio sogliono li sergenti [...] no gli mostri mal sembiante, corrisponde in LI 1 Impresso [cioè, col Parodi, " appresso "; " inoltre "] vo' che tu aggie astinenza. In Cv III XIII 1 è in corrispondenza di secondamente, mentre in Rime dubbie I 10 è coinvolto nell'opposizione a poi e ...
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parità (paritade)
Nel senso di " uguaglianza ", in Cv I XI 16 la invidia è sempre dove è alcuna paritade. Intra li uomini d'una lingua è la paritade del volgare, cioè c'è " uguaglianza " tra gli uomini [...] che parlano la stessa lingua nativa.
Per " essere o sentirsi pari ", in Cv I IV 6 paritade ne li viziosi è cagione d'invidia, e invidia è cagione di mal giudicio. ...
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per
Aldo Duro
La preposizione ha in D. un totale di 3320 ricorrenze: 1386 nella Commedia, 220 nella Vita Nuova, 236 nelle Rime, 1161 nel Convivio, 282 nel Fiore, 35 nel Detto. Non è mai presente, nelle [...] XXV 92 l'un per la piaga e l'altro per la bocca / fummavan forte; Cv III X 4 come s'io fosse stato [diafano], così per ogni lato mi passava Rime L 61, e per sua volontà o per forza d'Ercule, in Cv III III 7); Pd VII 91 o che Dio solo per sua cortesia ...
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impedimento
Il termine indica un " ostacolo ", concreto (Cv IV VII 6 campo con siepi, con fossati, con pietre, con legname, con tutti quasi impedimenti, fuori de li suoi stretti sentieri) o figurato [...] (Rime LII 6 fortuna... / non ci potesse dare impedimento; Cv I I 3 Dentro da l'uomo possono essere due difetti e impedi[men]ti, e IV IV 2 impedimento di felicitade; ugualmente in II VIII 14, nell'espressione sanza impedimento andiamo a la felicitade ...
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tedesco
Guido Favati
" Germanico ", " della Germania ". In Cv I VI 8 è infatti in parallelo con d'Italia: uno abituato di latino non distingue, s'elli è d'Italia, lo volgare [inghilese] da lo tedesco; [...] né lo tedesco, lo volgare italico dal provenzale. Cfr. anche Cv I VII 13, If XVII 21, Pd VIII 66; e v. TEUTONICI.
È usato quale appellativo violentemente polemico contro Alberto I d'Asburgo in Pg VI 97, a indicare che la sua condotta non è consona a ...
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cavallo-vapore
cavallo-vapóre locuz. usata come s. m. (pl. cavalli-vapore). – Unità pratica di misura della potenza meccanica, pari a 75 kgm/s ovvero a 735,5 watt (simbolo CV), così denominata in quanto la potenza che può sviluppare un cavallo...
hypercar (Hypercar, ipercar) s. f. inv. Auto di lusso, considerata un’evoluzione della supercar e caratterizzata da prezzi più alti a fronte di prestazioni superiori in termini di manovrabilità e leggerezza e dal disegno innovativo. ◆ Ma kers...