procaccio
Alessandro Niccoli
Vale " utile ", " profitto ", " guadagno ": Cv IV XXVIII 12 lo buono mercatante... quando viene presso al suo porto, essamina lo suo procaccio; così in XI 7e10.
È vocabolo [...] largamente attestato, con questo significato, nell'uso del tempo: Guittone d'Arezzo Lettere XIV (Segre-Marti, Prosa 61) " se riceve perdita grande in procaccio ", là dove si crede vi sia guadagno; Mastro ...
Leggi Tutto
desiderabile
Fernando Salsano
" Da esser desiderato ", in Cv IV XII 6 tra cose buone o desiderabili esser dissi, traducendo da Cicerone (Par. I I 6). Secondo l'uso scolastico (v. APPETIBILE) ha significato [...] e valore sostantivo di " bene ": Per che vedere si può che l'uno desiderabile sta dinanzi a l'altro a li occhi de la nostra anima... ed è quasi punta de l'ultimo desiderabile, che è Dio... Sì che, quanto ...
Leggi Tutto
pescatore
Antonio Lanci
In senso proprio, in Cv IV XIII 12 Cesare di notte a la casetta del pescatore Amiclas venne, per passare lo mare Adriano (cfr. Lucan. V 521 ss., e v. anche Pd XI 67-69).
In due [...] luoghi della Commedia, il termine indica per antonomasia s. Pietro, p. di professione, e da Cristo fatto, insieme con gli altri apostoli, p. di uomini (cfr. Marc. 1, 17; Luc. 5, 10): Pg XXII 63, e Pd XVIII ...
Leggi Tutto
transgressione
Il sostantivo ricorre due volte in Cv IV XXIV 13, in contrapposizione a ‛ obedienza ', col significato di " disubbidienza ", anzi di " azione contraria a un comando ".
Dice D. che tra [...] le quattro virtù necessarie all'adolescenza è obedienza; ma credere ne li malvagi comandamenti non è obedienza, è transgressione ai buoni comandamenti; e segue il paragone: che se lo re comanda una via ...
Leggi Tutto
soperchiatore
Andrea Mariani
Una sola occorrenza, in Cv I VII 11 Che non fosse stato lo latino empitore del comandamento del suo signore, e che ne fosse stato soperchiatore, leggermente si può mostrare. [...] Se il commento del Convivio fosse stato scritto in latino, esso non avrebbe ‛ adempiuto ' al suo compito, ma " sarebbe andato al di là ", avrebbe " prevaricato " i limiti del suo ufficio.
Cfr. prima (§ ...
Leggi Tutto
introduttore
Sostantivo d'agente usato solo in Cv I XIII 5 questo mio volgare fu introduttore di me ne la via di scienza... in quanto con esso io entrai ne lo latino e con esso mi fu mostrato.
Il volgare [...] confrontato col latino, lingua della scienza, è qui indicato nella sua funzione strumentale d'introduzione e veicolo alla conoscenza del latino; lo quale latino poi mi fu via a più innanzi andare, ossia ...
Leggi Tutto
dibrancarsi
Col significato di " diramarsi ", " suddividersi ", in Cv IV XXIII 3 [il seme divino della nobiltà] Germoglia dunque per la vegetativa, per la sensitiva e per la razionale; e dibrancasi per [...] le vertuti di quelle tutte, dirizzando quelle tutte a le loro perfezioni, cioè per ciascuna potenza di ogni singola parte sostanziale dell'anima: nella razionale, per l'intelletto e la volontà; nella sensitiva, ...
Leggi Tutto
accingersi
D. usa questo verbo soltanto in Cv IV XXVI 13, in costruzione riflessiva media: Enea rege, per onorare lo corpo di Miseno morto... s'accinse e prese la scure. Nel corrispondente luogo di Virgilio, [...] al quale D. fa esplicito riferimento (" Nec non Aeneas opera inter talia primus / hortatur socios paribusque accingitur armis ", Aen. VI 184), l'espressione ‛ accingitur armis ' vale " si provvede degli ...
Leggi Tutto
Maria Salomé
Angelo Penna
È ricordata in Cv IV XXII 14 dopo Maria Iacobi; secondo l'allegoria dantesca rappresenterebbe i peripatetici, ossia i seguaci di Aristotele, che - come gli altri filosofi - [...] cercarono la beatitudine nel mondo.
Di una Salomè nel Vangelo si parla solamente in Marc. 15, 40; 16, 1, nell'elenco delle donne che assistettero da lontano allacrocifissione (Maria Maddalena, Maria madre ...
Leggi Tutto
montagna
Lucia Onder
In senso proprio, in Cv III III 4 li gioghi de le montagne, If XIV 97 Una montagna... / che si chiamò Ida, Pg XVIII 100, XXVI 43. In particolare il termine indica il Purgatorio [...] (detto altrove il sacro monte, Pg XIX 38), che apparve a Ulisse e ai compagni come una montagna, bruna / per la distanza (If XXVI 133); così in Pg III 6 e 76, IV 88, XXIII 125 e, con espressione mutuata ...
Leggi Tutto
cavallo-vapore
cavallo-vapóre locuz. usata come s. m. (pl. cavalli-vapore). – Unità pratica di misura della potenza meccanica, pari a 75 kgm/s ovvero a 735,5 watt (simbolo CV), così denominata in quanto la potenza che può sviluppare un cavallo...
hypercar (Hypercar, ipercar) s. f. inv. Auto di lusso, considerata un’evoluzione della supercar e caratterizzata da prezzi più alti a fronte di prestazioni superiori in termini di manovrabilità e leggerezza e dal disegno innovativo. ◆ Ma kers...