Uomo politico iugoslavo (Niš 1893 - Parigi 1969). Dopo le dimissioni di M. Stojadinovič, nel febbr. 1939 costituì un governo, di cui, nell'agosto, fece vicepresidente il capo croato V. Maček. Nel marzo 1941, nonostante l'aperta ostilità dell'opinione pubblica, cedendo alle pressioni tedesche portò il paese nel Patto tripartito. Di qui le proteste popolari e il colpo di stato del gen. Simović che impose ...
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ŽIVKOVIČ, Petar (XXXV, p. 964)
Oscar Randi
Generale e uomo politico iugoslavo, morto il 3 febbraio 1947. Caduto il gabinetto Stojadinović (1938), passò all'opposizione contro il gabinetto Cvetković. [...] Nel marzo 1941 ricomparve quale ministro della Guerra nel governo ribelle del generale Simović.
Dopo l'attacco tedesco e il crollo della Iugoslavia nell'aprile 1941, emigrò all'estero con il re e col governo ...
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Generale iugoslavo (Kragujevac 1882 - Belgrado 1962), comandante d'armata, poi dell'aviazione, quindi capo di stato maggiore. Dopo l'adesione della Iugoslavia al Patto anticomintern, alla quale era contrario, [...] diresse (1941) il colpo di stato che determinò il crollo del reggente Paolo e del governo Cvetković, e l'ascesa al trono di re Pietro II. S. assunse la carica di presidente del Consiglio, ma dopo l'invasione tedesca lasciò Belgrado per Londra, dove ...
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Uomo politico croato (Jastrebarsko 1879 - Washington 1964). Alla morte di S. Radić (1928) divenne presidente del partito dei contadini croati e si dichiarò fautore di una "unione personale" fra Croazia [...] e Serbia sotto Pavel Karađorđević. In opposizione al centralismo di Belgrado, concluse (1939) con D. Cvetković un compromesso che assicurava alla Croazia ampia autonomia, entrando nel governo come vicepresidente del Consiglio. Durante la seconda ...
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