Pittore statunitense (Lexington, Virginia, 1928 - Roma 2011). Ha frequentato l'Art students league (1951-52) e i corsi estivi di R. Motherwell e F. Kline presso il Black Mountain college nel North Carolina; tra il 1952 e il 1953 ha visitato l'Europa e, con R. Rauschenberg, l'Africa; nel 1957 si è stabilito a Roma dove, puntando sul valore espressivo del segno, ha elaborato un linguaggio personale caratterizzato ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] povere e i segni (poterono essergli inizialmente di stimolo, più che di esempio, le ricerche di Fontana e quelle di CyTwombly, che a Roma ebbe un'influenza notevole negli anni Cinquanta) appaiono documenti e moniti di violenze patite: lacerazioni ...
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PIANO, Renzo
Giampiero Donin
Architetto, nato a Genova il 14 settembre 1937. Laureatosi presso la facoltà di Architettura del Politecnico di Milano (1964), successivamente opera sotto la guida di F. [...] Centro culturale Jean Marie Tjibau a Noumea (Nuova Caledonia), riabilitazione del vecchio distretto Renault a Boulogne-Billancourt, CyTwombly Pavillon a Houston, Atelier Brancusi a Parigi, Museo Beyler a Basilea, uffici della Banca Popolare di Lodi ...
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informale, arte
Stella Bottai
Oltre la forma
Dopo la Seconda guerra mondiale una profonda crisi distrugge la fiducia nell'arte e nei suoi linguaggi. Non solo la bellezza della forma sembra lontana e [...] di Alfred Otto Wolfgang Schulze), che dipinge l'esperienza vissuta in prima persona nei campi di concentramento; l'americano CyTwombly, che lavora a lungo a Roma con artisti italiani, e l'italiano Giuseppe Capogrossi, di cui sono celebri i ...
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