Częstochowa Città della Polonia meridionale (241.449 ab. nel 2008), sulla sinistra del fiume Warta. Importante centro industriale, con complessi siderurgici, meccanici, tessili, alimentari.
La prima notizia [...] su C. risale al 1377, quando Ladislao di Opole vi recò l’immagine della Madonna Nera (icona di scuola italiana del 14° sec.), conservata nel celebre convento fondato dai paolini ungheresi nel 1382. C. ...
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Pittore (Belgorod 1848 - Strzałków, Częstochowa, 1902). Formatosi all'Accademia di Pietroburgo, studiò poi a Monaco e Roma. Ebbe successo con vivaci dipinti ispirati alla vita quotidiana dei Greci e dei [...] Romani (Il riposo, Leopoli, Museo Nazionale; Frine, San Pietroburgo, Museo Russo; ecc.) ...
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Uomo politico polacco (Częstochowa 1900 - Varsavia 1954); fu tra gli ufficiali polacchi che sconfinarono nell'URSS e furono fatti prigionieri nel settembre 1939. Prese parte attiva all'organizzazione della [...] divisione "T. Kościuszko" che combatté a fianco dell'Armata rossa, e fu poi ambasciatore di Polonia a Mosca (1944-45), sottosegretario (1945-47) e quindi (1947-51) ministro degli Esteri ...
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Musicista polacco (Częstochowa 1882 - Nant-sur-Corsier, Svizzera, 1947). Studiò il violino con varî maestri, tra i quali J. Joachim. Fu concertista applauditissimo di tale strumento, interprete specialmente [...] dei classici tedeschi. Debuttò nel 1892 a Berlino e risiedette per parecchi anni a Vienna, dando peraltro concerti in tutto il mondo. Nel 1936 costituì l'Orchestra sinfonica di Palestina ...
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Scrittore polacco (Częstochowa 1933 - Varsavia 1999), autore di racconti (Podróż na wierzchołku nocy "Viaggio sulla cima della notte", 1958; Pożar "L'incendio", 1982) e romanzi (Spisek "La congiura", 1966; [...] Dwie głowy ptaka "Le due teste dell'uccello", 1970; Odpocznij po biegu, 1976, trad. it. In fondo alla strada, 1983; Pismak "Lo scribacchino", 1984). Problema centrale della sua narrativa è il rapporto ...
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Teorico della letteratura e critico (Częstochowa 1906 - Auschwitz 1942). È stato tra i pionieri dell'applicazione del metodo strutturale allo studio delle opere letterarie. Tra le sue opere: Rozprawa o [...] krytyce literackiej ("Discorso sulla critica letteraria", 1931); Od formizma do moralizma ("Dal formismo al moralismo", 1935); Elementy form literarckich ("Elementi delle forme letterarie", 1936). Prigioniero ...
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SIEMIRADZKI, Henryk
Felix Kopera
Pittore, nato nel 1848 a Biełgorod presso Charkov, morto nel 1902 a Strzałków presso Czestochowa. Studiò all'accademia di belle arti a Pietroburgo, Monaco e Roma, dove [...] si stabilì nel 1872. Dipinse scene della vita dei Greci e Romani, evitando, grazie al suo stile vivace e brioso, di cadere in un vieto classicismo fomale, a differenza di tanti altri pittori della sua ...
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Uomo politico ungherese (Kamičic, Croazia, 1482 - Alvinc, Transilvania, 1551). Figlio di G. Utješenovic, esponente della piccola nobiltà croata, e di una Martinuzzi, oriunda veneziana, divenne paolino [...] e fu capo dei conventi di Częstochowa (Polonia) e di Sajólád (Ungheria). Nominato da Giovanni Szápolyai, per testamento, alla sua morte, tutore della regina Isabella e del figlio Giovanni Sigismondo (1540) in una congiuntura politica oltremodo ...
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Generale polacco (Winiary, Posnania, 1747 - Savannah 1779), secondogenito di Józef; fu uno dei generali della Confederazione di Bar. Combatté contro i Russi in Ucraina, in Lituania e infine nella Grande [...] Polonia. Dopo la difesa di Częstochowa si rifugiò in Turchia (1772) e (1777) si imbarcò per l'America Settentrionale. Qui, col grado di generale di brigata, ebbe il comando di tutta la cavalleria e combatté valorosamente nella guerra d'indipendenza ...
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MARTINUZZI, György (Giorgio)
Giulio de Miskolczy
Statista ungherese, figlio di un piccolo nobile croato Utiešenović, mentre sua madre era oriunda dalla famiglia veneziana dei M. Nato nel 1482 a Kamičac [...] ) di Transilvania e più tardi re d'Ungheria, entrò nell'ordine dei paolini, e divenne capo del chiostro di Częstochowa (Polonia) e successivamente, di Sajólád (Ungheria). Si trovava in quest'ultimo luogo, quando Giovanni Szapolyai, fuggito in Polonia ...
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