Pittore, nato a Napoli nel dicembre del 1841, vi morì il 23 agosto 1915. Fu assistito nella sua prima educazione artistica da suo padre Carlo Tito. A Roma studiò col Marchetti e col Consoni; a Napoli fu [...] sculture del Gemito innanzi tutto) come costante soggetto di rappresentazioni di vita lieta e serena. Il carattere dell'arte del D. e i suoi legami con l'editore francese Goupil lo spinsero verso l'illustrazione di libri e di riviste, e in questo ...
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Pittore. Nato a Milano intorno al 1455, operò almeno sino al 1508. Dapprima collaborò col fratello Cristoforo miniatore. Nel 1482 era fra i pittori della corte sforzesca, quando giunse a Milano Leonardo [...] Amsterdam; il celebre profilo della presunta Beatrice d'Este, un tempo attribuito a Leonardo stesso, all'Ambrosiana; il Giovane con la zazzera, già al Museo provinciale di Hannover; i ritratti in miniatura di Lodovico il Moro e di Massimiliano Sforza ...
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Città della Francia, capoluogo di circondario nel dipartimento Eure-et-Loir, con 11.315 ab. (1926). È sede di sottoprefettura, di tribunale di prima istanza e di commercio. Sorge a 92 m. s. m., sulla riva [...] , nel 1377-1378. Nel 1382 Carlo VI l'attribuì ad Arnaud-Amanieu d'Albret. La contea rimase in possesso, ora della casa d'Albret, ora della casa d'Aniou, fino al regno di Francesco I, che la riunì alla corona di Francia. Dovario di Caterina de' Medici ...
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Antica città posta sul litorale dell'Illiria meridionale (Albania), oggi monastero di Poiani, tra due fiumi, il Semeni a N. (antico -Apsus) e la Voiussa a S. (antico Aous), in regione acquitrinosa e malarica [...] 1922, i, p. 292; ii, 178; IV, Berlino 1925-27, passim; Corpus Inscr. Graec., 1829, b, c; Corpus Inscr. Lat., III, p. 117; V. B. Head, Hist. Num., 2ª ed., Oxford 1911, pp. 314, 416; Hirschfeld, Apollonia, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. d. class ...
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GHERARDESCA, Ugolino della
Giovanni Battista Picotti
Conte di Donoratico, signore di un sesto del regno di Cagliari, potente cittadino di Pisa, tenne prima politica ghibellina; combatté nel 1256 contro [...] si accostò ai Visconti e alla parte guelfa, si adoperò alla conclusione del trattato di Pisa con Carlo d'Angiò (1272), rifiutò al comune il tributo per i feudi di Sardegna. Imprigionato (1274) e cacciato da Pisa (1275), si unì con la taglia guelfa di ...
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È questo l'eroe dei pastori in Sicilia, e secondo la leggenda l'inventore del canto bucolico del quale divenne poi la figura prediletta. Ecco le linee generali della leggenda di Dafni, quali risultano [...] le Muse, Apollo, Artemide lo hanno caro: con Artemide corre i boschi rallegrandola del suo canto. Ma nel fiore degli anni egli della vegetazione.
Bibl.: Stoll, in Roscher, Lex. d. griech. u. röm. Mythol., I, col. 955 segg.; Knaack, in Pauly-Wissowa, ...
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Signore di Verona, nato nel 1308 da Alboino e Beatrice di Correggio, morto il 3 giugno 1351, sposato nel 1328 a Taddea di Carrara, nipote di Marsilio già signore di Padova; successe col fratello Alberto [...] , ma che non riuscì a toglierlo dalla mediocrità. È sepolto nel cimitero scaligero in un'arca magnifica d'ignoto autore. Rimasero di lui i figli Cangrande II, Paolo Alboino e Cansignorio che gli successero, oltre Regina sposata a Barnabò Visconti. (V ...
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Diplomatico, nato a Napoli nel 1657, morto a Siviglia nel 1733. Durante la guerra per la successione dì Spagna, prese parte alla battaglia di Luzzara (1702) e all'assedio di Gaeta (1707), dove fu fatto [...] serio quella che il Lemontey chiamò "una cospirazione di grammatici".
Bibl.: Lemontey, Histoire de la Regence, I, Parigi 1832, p. 179 segg.; A. Baudrillart, Philippe V et le duc d'Orléans, II, Parigi 1898; E. Bourgeois, Le secret de Dubois, Parigi s ...
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Visse tra il sec. XI e il XII, e fu monaco benedettino nel monastero di Canossa, in cui entrò circa il 1090 e di cui divenne più tardi abate. Oltre una Enarratio Genesis di scarsa importanza in distici [...] Il poema è in esametri con assonanza interna; il cap. I, 8 in distici. Verseggiatore rozzo e incolto, di scarse 3) il prologo del De anulo et baculo.
Il codice originale, riveduto da D., è il Vat. 4922 (sec. XII); altro codice antico (sec. XIII ...
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Uomo politico, nato a Torino il 1° luglio 1762, morto ivi il 14 marzo 1837. Figlio adottivo del Bogino che ne aveva sposato l'ava, ne fu l'erede spirituale. Sostenne appena laureato (1781), la supremazia [...] fu vana, e nel 1821 non ebbe la forza d'imporsi al sovrano. Carlo Felice non gli perdonò il più scienziato che politico: gli mancò l'animo di attuare le sue idee, temendo i tempi nuovi, che pur aveva previsti.
Bibl.: F. Sclopis, Notizie della vita ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...