ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] in Canadà (1604 e 1607), per cui l'A. affidò la scelta dei missionari al p. Coton. L'assassinio di Enrico IV aprì una nuova nel 1582, al rafforzamento dell'unità dottrinale dell'Ordine; e consentì che, nel testo rifuso del 1591 e nella ristampa del ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] , dottrinale e di clima intellettuale, e anche a quella dei meccanismi istituzionali e storici che avevano orientato la genesi e la diffusione di idee e tradizioni, gli consentì di collocare i dati biografici (oggetto quasi esclusivo di molta ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] l'alleanza in una crociata che gli avrebbe consentito di realizzare l'antico sogno di celebrare la ), a cura di M. Miglio et al., Città del Vaticano 1986; L'età dei Della Rovere, I-II, in Atti e memorie della Soc. savonese di storia patria ...
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FELICE III, santo
Rajko Bratož
Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico [...] spiega con la circostanza che là erano stati sepolti i corpi dei suoi avi e dei suoi stessi familiari (J.Ch. Picard, pp. 742-43). la devota e vigile attività ("fidelis atque pervigil labor") che consentì di restituire l'edificio al popolo di Dio (la " ...
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PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] ’ Medici (14 novembre 1494), carica che gli consentì di governare da Viterbo, dove andò a risiedere, e censura nella Roma pontificia, Torino 1998; G. Benzoni, P. III, in Enciclopedia dei papi, III, Roma 2000, pp. 91-111; Carlo V e l’Italia, a cura ...
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Patrimonium Sancti Petri
Sandro Carocci
La definizione di Patrimonium sancti (o beati) Petri per i possessi temporali della Chiesa si diffuse nelle fonti pontificie del XII sec. e dei primi decenni [...] con il papato, dall'altro spinse l'imperatore a occupare ampia parte dei possessi papali nel Lazio e a rafforzare le proprie strutture di governo Filippo di Svevia e Ottone di Brunswick gli consentì inoltre di ottenere da quest'ultimo il ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] i cardinali vescovi assumevano per l'elezione del papa la funzione dei metropoliti. Ad essi, una volta che si fossero orientati su di e deposti; per la gravità della situazione presente, si consentì invece di conservare grado e dignità a coloro che ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] Andrea in Clivo Scauri (Roma, BAV, Vat. lat. 5408, c. 27r).Dei tredici p. saliti al soglio pontificio tra il 678 e il 752 undici erano imperatore Enrico III, detto il Nero (1039-1056), che consentì di nominare, a iniziare dal sinodo di Sutri del 1046 ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] Imola, sollecitato dal padre ostile ad un impegno cortigiano, consentì l'avvio di una fase di studi di impronta tradizionale per Roma, dove si trovava B. Ochino, e nel corso dei viaggio discussero della "confidentia che si deve haver in Dio et delle ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] Matilde di Canossa. Al contrario di ciò che avvenne negli altri insediamenti, la benevolenza comitale consentì il formarsi di un attivo scriptorium, uno dei più significativi, accanto a quelli di Cluny e di Moissac, del mondo cluniacense. Pur essendo ...
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carta nazionale dei servizi
loc. s.le f. Documento personale dotato di memoria elettronica, che consente all’intestatario di usufruire dei servizi offerti dalla Pubblica amministrazione per via telematica. ◆ La novità più importante, tra quelle...
centro di trattenimento dei clandestini
loc. s.le m. Struttura pubblica destinata a raccogliere i migranti nelle loro terre d’origine, per impedire che raggiungano il territorio nazionale; anche con riferimento alle strutture pubbliche destinate...