FRIES, Hans
Paul GANZ
Pittore, nato a Friburgo circa il 1465, morto probabilmente a Berna nel 1518. Studiò a Berna presso Enrico Bichler, poi sembra essersi trasferito a Basilea, dove il suo nome figura [...] der Weyden a Beaune, palese anche in suoi lavori posteriori. A Basilea subì l'influenza dello Schongauer e anche quella del Dürer, che allora vi lavorava. Il F. le fuse in uno stile personale, accentuando e approfondendo sin quasi all'esagerazione l ...
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GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] con alberi e case manifesta la conoscenza dei paesaggi di Albrecht Dürer. Tra il 1505 e il 1510, infatti, G. ebbe in Il Rinascimento a Venezia e la pittura del Nord ai tempi di Bellini, Dürer e Tiziano (catal.), a cura di B. Aikema, Venezia 1999, pp. ...
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quadrato magico
quadrato magico espressione con cui si indica una tabella quadrata di numeri interi positivi disposti in modo tale che la somma dei numeri di ogni riga, di ogni colonna e delle due diagonali [...] del quadrato magico hanno tutti la stessa somma. Il più famoso esempio di quadrato magico gnomone è il quadrato magico di Dürer (così detto in quanto compare nella sua incisione Melencolia I) in cui la somma degli elementi di ognuno dei quattro ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] di Piero della Francesca, gli scritti sulla pittura di Leonardo, quelli sulla prospettiva e le proporzioni di A. Dürer. L’attenzione rivolta alle biografie degli artisti all’interno del genere letterario delle Vite degli Uomini Illustri conduce alla ...
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Pittore, incisore, architetto (n. forse Ratisbona 1480 circa - m. Ratisbona 1538). Tra i maggiori artisti della Germania del Cinquecento, la sua pittura è caratterizzata da una costante presenza del fantastico, [...] viaggio sul Danubio; nel 1535 fu a Vienna, inviatovi dalla sua città.
Opere
Nelle prime opere certe è forte il richiamo a Dürer e agli esempi di Jacopo de' Barbari e dei nielli italiani (incisioni e disegni firmati e datati 1506), mentre il ricordo ...
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BOLDRINI, Nicola
Alfredo Petrucci
Mancano notizie biografiche di questo xilografo nato a Vicenza presumibilmente prima del 1500 e attivo a Venezia. Nel 1566 si firma per esteso nella xilografia su invenzione [...] esteso del B. si legge in uno dei suoi primi intagli, una copia, cioè, in controparte dell'EcceHomo inserito dal Dürer nella sua Piccola Passione; mentre nell'intaglio di un Cavaliere galoppante del Pordenone si legge la firma abbreviata: "Nic. Bol ...
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(ted. Nürnberg) Città della Germania (503.638 ab. nel 2008), nella Baviera (media Franconia), sul fiume Pegnitz, subaffluente del Meno, 140 km a NO di Monaco. N. è uno dei principali centri industriali [...] nel 1616-22 da J. Wolff il Giovane); Mauthalle (magazzino di granaglie, 1489-1502); Casa dei Nassau (13°-15° sec.), case di Dürer (15° sec.) e di M. Peller (1605, J. Wolff il Vecchio).
La chiesa del convento dei certosini (1380) è il nucleo del ...
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Erudito e poeta tedesco (Halgehausen, Assia, 1488 - Marburgo 1540). Studiò a Erfurt, entrando a far parte del locale circolo umanistico sorto attorno a Muziano. A Erfurt, nel 1517, ottenne una cattedra [...] le molte composizioni d'occasione, da ricordare gli Epicedien, fra cui i più notevoli quelli in memoria di Hutten (1525) e di Dürer (1528). A lui si devono inoltre pregevoli traduzioni in latino dei Salmi (1538) e dell'Iliade (1540). Aderì sin dall ...
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WACKENRODER, Wilhelm Heinrich
Bonaventura Tecchi
Scrittore, nato a Berlino il 13 luglio 1773, ivi morto il 20 gennaio 1798. Figlio di persone agiate (il padre era un alto magistrato prussiano, la madre [...] s'agitavano (anche in senso nazionalistico) fra i suoi compatrioti; ma la simpatia verso l'arte "umana, sana, forte" di Dürer e in genere per un mondo, quello medievale tedesco, che la storia e più la fantasia romantica dicevano semplice, costumato ...
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SAXL, Fritz
Nikolaus PEVSNER
Storico dell'arte, nato a Vienna l'8 gennaio 1890 e morto a Londra il 22 marzo 1948. Fu bibliotecario della Libreria Warburg ad Amburgo dal 1913 e direttore dal 1929; direttore [...] und mythologischer illustrierter Handschriften des lateinischen Mittelalters, 1916-26; Frühes Christentum und spätes Heidentum, 1923; Dürer's Melancholie (con E. Panofsky), 1923; Antike Götter in der Spätrenaissance, 1927; Mithras (1931); Classical ...
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nazareno
nażarèno (pop. nażżarèno) agg. e s. m. [dal lat. tardo Nazarenus, gr. Ναζαρηνός]. – 1. agg. Di Nàzareth, città della Galilea, nella Palestina settentr.: Gesù n. (e assol., come sost., il N.), Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse...
rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero atomico 29, metallo di colore rosso caratteristico,...