AGOSTINI, Francesco
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Nacque a Fabriano nell'ultimo decennio del sec. XV, da nobile famiglia. Scrisse un trattato sulla pittura - oggi perduto (ce ne dà notizia il Gilio) - in cui discuteva di "tutte [...] per alcuni piatti di maiolica recanti lo stemma della sua famiglia. Delle sue pitture, un s. Girolamo (da A. Dürer), già nella collezione Fornari di Fabriano, era firmato e datato "Franciscus Agustini a Fabriano oriundus - Romae 1565". E pertanto ...
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SCRIVANIA (fr. bureau; ted. Schreibtisch; ingl. desk, writingdesk)
Luigia Mlaria Tosi
Mobile di varia forma con piano orizzontale o leggermente inclinato, anche con varî cassetti, che serve per scrivere. [...] nello studio del S. Girolamo di Vittore Carpaccio a S. Giorgio degli Schiavoni a Venezia e in quello del S. Girolamo del Dürer: vi si posava spesso un soprammobile a piano inclinato, e anche a ribalta. Nel sec. XVI, e quasi certamente prima a Firenze ...
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LEYS, Hendrik, barone
Arthur Laes
Pittore e incisore, nato ad Anversa il 18 febbraio 1815, ivi morto il 26 agosto 1869. Figlio di un mercante di stampe, incise immagini sacre; fu prima allievo dell'accademia [...] studio di Rembrandt (Amburgo, coll. Behrens) e Rubens ricevuto dagli archibugeri d'Anversa (Museo di Anversa). Ravvicinato a Dürer, Holbein, Cranach e, attraverso a questi, ai primitivi fiamminghi, da un viaggio in Germania (1852-53) annuncia la ...
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LA RUE, Pierre de (detto anche Pierchon, Pierson, Pierrazon, Petrus Platensis)
Henry Prunières
Musicista, nato verso il 1450, morto a Courtrai il 20 novembre 1518. Quasi nulla sappiamo della sua vita. [...] R. che furono raccolte per ordine di questa principessa, delle quali una è ornata di superbe miniature a lungo attribuite al Dürer, che sono oggi conservate nelle biblioteche di Bruxelles e di Malines.
Lo stile del La R. si ravvicina assai a quello ...
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GIOVANNI AGOSTINO da Lodi (Pseudo Boccaccino)
Lucia Simonetto
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Lodi, "filius quondam domini Antonii" (Shell, 1994); ma a giudicare [...] al 1525, lo stesso che, secondo J. Schlosser (Die Kunstliteratur [1924], Firenze 1977, p. 145), avrebbe insegnato a Dürer nel 1506 la "prospettiva occulta". Tale congettura avrebbe portato Gioseffi a sopravvalutare la reale portata storica di G. che ...
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PREVITALI, Andrea
Antonio Mazzotta
– Figlio di Martino, nacque probabilmente a Brembate di Sopra, in Val Brembana, dove la famiglia del padre si era trasferita sul finire del Quattrocento.
I Previtali [...] 1505 al principio del 1507. Lo sfondo verde acceso e il piglio dello sguardo rimandano infatti a un’opera di Dürer con le stesse caratteristiche e che reca la data 1506 (Genova, Palazzo Rosso). Previtali dipinse probabilmente nello stesso momento un ...
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ORLEY, Bernaret (Barend) van
Arthur Laes
Pittore, nato verso il 1492 a Bruxelles, morto ivi il 6 gennaio 1542. Gli fu maestro suo padre Valentyn che morì nel 1532; nel 1518 fu nominato pittore aulico [...] Friedländer, rappresentante S. Elena davanti al papa, con a tergo la Salita al Calvario dipinta in chiaroscuro. Nel 1521 ebbe ospite A. Dürer che ne fece il ritratto. Un suo supposto viaggio in Italia e a Roma s'accorda male con quanto è noto della ...
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MARZIALE, Marco
Gino Fogolari
Pittore veneziano della fine del Quattrocento. Nel 1492 lavorava ai grandi "teleri" della sala del Gran consiglio di Palazzo ducale agli ordini del Giambellino e l'anno [...] di Berlino, risentono in modo curioso l'influsso, che agisce allora anche su Bartolomeo Veneto e su Iacopo de Barbari, di Alberto Dürer; il ritratto del quale si vorrebbe vedere in quei due dipinti. Oltre che a Venezia e a Cremona dipinse il M. anche ...
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BETTI, Biagio
Marco Chiarini
Nacque nel Pistoiese nel 1545 circa, poiché dalle fonti - che ne danno l'anno di morte - è concordemente affermato che mori a 70 anni. Sul luogo di nascita, invece, non [...] 1763, pp. 281 s.; A. Chiti, Sul luogo di nascita di fra' B. B. in Rass. bibl.,XV (1912), pp. 158 s.; F. Baunwart, B. B. und Albrecht Dürer…,in Zeitschrift für Kunstgeschichte,III(1934), pp. 231 a.; U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon,III, p. 543. ...
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Storico dell'arte, critico musicale e saggista italiano (Reggio Emilia 1906 - Corte di Mamiano, Parma, 1984). Laureato in lettere all'univ. di Roma, dove è stato docente di storia dell'arte medievale e [...] 1982); Beethoven lettore di Omero (1984). Nella sua casa di Corte di Mamiano raccolse preziose opere d'arte antica (Dürer, Tiziano, Goya, ecc.) e moderna (Monet, Cézanne, Severini, Burri e, soprattutto, Morandi), nucleo della Fondazione Magnani Rocca ...
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nazareno
nażarèno (pop. nażżarèno) agg. e s. m. [dal lat. tardo Nazarenus, gr. Ναζαρηνός]. – 1. agg. Di Nàzareth, città della Galilea, nella Palestina settentr.: Gesù n. (e assol., come sost., il N.), Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse...
rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero atomico 29, metallo di colore rosso caratteristico,...