Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’importanza assunta dal disegno nella pratica artistica delle botteghe quattrocentesche [...] espressivo e di consegnare alla storia una galleria di ritratti indimenticabili: il volto scavato e disfatto della madre di Dürer, ritratta pochi mesi prima della morte, il misterioso ritratto di donna di Tiziano, così intenso e poetico, gli sguardi ...
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carta
carta [Der. del lat. charta, dal gr. chártes, originar. "foglio di papiro"] [LSF] Prodotto industriale, fabbricato con sostanze fibrose in forma di fogli sottili, per scrivere, stampare, involgere, [...] cielo stellato boreale e australe con le figure delle costellazioni. Subito dopo in ordine di tempo vengono due c. di A. Dürer (una per il cielo boreale e una per quello australe), che sono ritenute le prime c. riprodotte a stampa (Norimberga, 1515 ...
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Pittore (Pontormo, oggi Pontorme, presso Empoli, 1494 - Firenze 1557). Fu esponente della cosiddetta prima maniera, che preannunciò il manierismo. Le sue opere presentano sempre bellezze originali e raffinate [...] una nuova tensione psicologica e compositiva e da una incisività d'ascendenza nordica, derivata in particolare dalle stampe di Dürer. Nel 1518, il favore dei Medici gli valse la commissione per un ritratto commemorativo di Cosimo il Vecchio (Uffizi ...
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VISCHER
Martin Weinberger
. Famiglia di scultori e fonditori in bronzo di Norimberga.
Hermann il Vecchio fondò nel 1463 una fonderia che esercitò fino alla Polonia e all'Ungheria una specie di monopolio [...] creare opere improntate a un carattere monumentale. Il suo stile, d'una plasticità energica e molle a un tempo, deriva dal Dürer e dall'arte padovana e veneziana; ma è ciò nonostante d'una leggiadra originalità.
Il terzo figlio di Peter il V., Hans ...
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Cittadina della provincia di Bolzano, sulla destra dell'Isarco, là dove la gola si allarga un po' per la confluenza del torrente Tina, funesto per le sue piene. Sorge a 523 m. s. m., ai piedi d'uno scoglio [...] montuoso di Sabiona. Chiusa stessa soltanto nel basso Medioevo si sviluppa nella caratteristca cittadina quale piacque al Dürer di riprodurre - a rovescio - in una delle sue note incisioni. Delle altre località del distretto, le giurisdizioni ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] studiando con passione nei musei.
Qui egli conobbe le opere dei pittori romantici, le sculture della Grecia arcaica e classica, A. Dúrer e la pittura veneta, i nazareni, H. von Marées, H. Thoma, A. Menzel. Tra tutti i suoi prediletti furono comunque ...
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FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] 30 ag. 1527 (Marcucci, 1954), offre un vero e proprio compendio di citazioni dei maggiori artisti del tempo: da Giorgione a Dürer, da Raffaello ad Andrea del Sarto, passando per Giulio Campagnola, Luca di Leida e il Pontormo. Tuttavia l'elemento più ...
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PENNACCHI, Pier Maria
Mattia Biffis
PENNACCHI (a Penachiis), Pier Maria. – Nacque a Treviso probabilmente nel 1464, come riportato dalle fonti ottocentesche a partire da Nicolò Mauro (Nepi Scirè, 1981, [...] pittori dell’entroterra veneto (Bartolomeo Montagna, Giovanni Bonconsiglio), nonché da spunti tratti dalla grafica nordica (Albrecht Dürer); notevoli, in particolare nella seconda fase della sua carriera, sono anche le desunzioni formali dalle opere ...
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DONDO, Simone (fra' Simone da Carnoli)
Federica Lamera
Originario di Carnoli, un piccolo borgo presso Voltri (Genova), si hanno notizie della sua attività di pittore dal 1519 al 1560.
La vicenda biografica [...]
Il dipinto - come aveva già scritto l'Alizeri (1874, p. 326) - è derivato dalla silografia di analogo soggetto del Dürer, appartenente alla serie di Maria, intagliata prima del 1505 (Collobi Ragghianti, 1986, pp. 79 s.): il confronto fra l'incisione ...
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paesaggio, pittura di Genere pittorico che, avendo come unico o principale soggetto la rappresentazione dello scenario naturale, cominciò a configurarsi come un genere artistico autonomo nell’arte occidentale [...] . Bavon; Madonna del cancelliere Rolin, Parigi, Louvre).
Primi esempi di una reale indagine topografica sono in A. Dürer, importante stimolo nello sviluppo della scuola danubiana, precedente per la pittura di paesaggio del Rinascimento tedesco. Nei ...
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nazareno
nażarèno (pop. nażżarèno) agg. e s. m. [dal lat. tardo Nazarenus, gr. Ναζαρηνός]. – 1. agg. Di Nàzareth, città della Galilea, nella Palestina settentr.: Gesù n. (e assol., come sost., il N.), Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse...
rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero atomico 29, metallo di colore rosso caratteristico,...