Pittore e incisore (Francoforte sul Meno 1566 - ivi 1636), nelle sue opere si rifà alla pittura di M. Grünewald e di A. Dürer; i suoi interessi geografici, matematici e astronomici si riflettono inoltre [...] nella pubblicazione di trattati e testi teorici e nell'attività di cartografo ...
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Pittore e incisore (Leida 1494 - ivi 1533). Fu tra i maggiori incisori del Rinascimento; opere quali la Lattaia, l'Ecce Homo (1510) risentirono dei modi di A. Dürer, cui si ispirò la sua produzione migliore. [...] talento precoce. Dallo studio paterno L. passò in quello di C. Engebrechtszoon. Nel 1521 lavorava ad Anversa dove ebbe ospite A. Dürer del quale subì l'influsso, e conobbe J. Gossaert. Nel 1527 s'incontrò a Middelburg con Jan Mabuse, e lo accompagnò ...
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Pittore e incisore (Schwäbisch-Gmünd 1484 o 1485 - Strasburgo 1545), una delle più grandi personalità del Rinascimento in Germania. Formatosi presso A. Dürer a Norimberga (1504 circa), si stabilì nel 1509 [...] a Strasburgo, da cui si allontanò solo tra il 1512 e il 1516, per lavorare a Friburgo in Brisgovia al grande polittico del duomo, che è il suo capolavoro. Le sue prime opere datate sono i polittici di ...
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("Insegnamento della misura con l’aiuto del compasso e della riga") Trattato (1525), noto anche come L’arte della misura, del pittore e incisore A. Dürer (1471-1528).
Impostato come trattato matematico, [...] dedica la parte conclusiva al metodo per eseguire rappresentazioni prospettiche. Nell’opera, attraverso l’ausilio di molti schemi, Dürer sostiene la necessità di conferire alla pittura e al disegno nord-europei una maggiore geometricità. ...
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Banchiere e collezionista d'arte (Grand Rapids, Michigan, 1865 - Chicago 1932). Fu presidente onorario dell'Art Institute di Chicago, al quale donò opere di Dürer, Rembrandt, C. Lorrain, ecc., esemplari [...] di arti minori, manoscritti e libri illustrati dell'Estremo Oriente, e infine legò la sua ricchissima collezione di quadri (secc. 13º-20º) ...
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Pittore e incisore (Chrastava, Boemia Settentrionale, 1800 - Vienna 1876). Esordì dipingendo pale d'altare per chiese boeme e illustrazioni (a Schiller, Goethe, Tieck, ecc.), ispirate a Dürer. Recatosi [...] a Roma (1827-29), collaborò con i Nazareni agli affreschi di villa Massimo, e divenne successivamente il principale assertore in Austria delle loro idee ...
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Pittore (forse Kulmbach 1480 circa - Norimberga 1522). A Norimberga, dove giunse intorno al 1500, guardò a I. De Barbari e iniziò la sua attività come incisore accanto a Dürer: xilografie per le commedie [...] 'altare di S. Nicola di J. Koeler (1505, Norimberga, Museo e St. Lorenz): in essa la presenza di De Barbari e di Dürer è sentita nell'impostazione e realizzazione delle figure; invece, nelle storie dei ss. Pietro e Paolo, ora agli Uffizi, del 1510, e ...
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Incisore (sec. 15º-16º), attivo dal 1490 circa a tutto il primo quarto del secolo 16º. Formatosi sul Mantegna, attinse motivi da maestri italiani (G. Campagnola) e stranieri (Dürer, Schongauer). Temperamento [...] eclettico, di gusto manieristico, N. serba la sua personalità di piccolo maestro estroso, amante delle eleganze formali ...
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Pittore (Firenze 1482 circa - ivi 1525). Allievo di M. Albertinelli, poi di Piero di Cosimo, ebbe bottega con Andrea del Sarto. Subì l'influsso dei massimi contemporanei: del Dürer (Tempio di Ercole, Uffizi); [...] di Piero di Cosimo (Annunciazione, Torino); di Leonardo (tavola della Madonna di s. Giobbe, Uffizi); di Raffaello (Madonne, ritratti, ecc.). Tuttavia le sue opere, non numerose, lo dichiarano artista di ...
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Incisore (Sebenico 1520 circa - Vienna 1583). Operò a Venezia (1558-68), a Firenze e a Roma. Esperto bulinista, incise opere di Tiziano (Prometeo, Venere e Adone), Michelangelo (Giudizio Universale), Dürer [...] (serie della Passione di Cristo), oltre a numerose opere di propria invenzione e vario soggetto (Ritratto di Zara e Sebenico, 1570) ...
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nazareno
nażarèno (pop. nażżarèno) agg. e s. m. [dal lat. tardo Nazarenus, gr. Ναζαρηνός]. – 1. agg. Di Nàzareth, città della Galilea, nella Palestina settentr.: Gesù n. (e assol., come sost., il N.), Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse...
rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero atomico 29, metallo di colore rosso caratteristico,...