SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] Sangallo, in Per Franco Barbieri, a cura di E. Avagnina - G. Beltramini, Venezia 2004, pp. 241-267; L. Pon, Raphael, Dürer, and Marcantonio Raimondi. Copying and the Italian Renaissance print, London 2004; G. Vasari, Das Leben des Raffael, a cura di ...
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Gli stranieri e la città
Donatella Calabi
Una "patria" ospitale
"Una stantia frequentata da molte genti d'ogni lingua e paese" e forse anche per questo "nobilissima et singolare": nel 1581 Francesco [...] ., pp. 73-90.
41. André Chastel, Venezia e la pittura del Nord, ibid., p. 100 (pp. 93-114).
42. Albrecht Dürer, Lettres, a cura di Pierre Vaisse, Paris 1964; intere collezioni di opere nordiche nelle case aristocratiche veneziane sono menzionate da ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] Guarigione dello storpio (Atene, Galleria nazionale) denuncia un'attenzione alle opere dei maestri nordici, in particolare di Albrecht Dürer, che il G. in questa fase della sua attività ripropose da un punto di vista tipologico e finanche stilistico ...
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CARTARO, Mario
Fabia Borroni
Incisore anche cartografico, disegnatore e mercante di stampe, è con molta esattezza definito in un gruppo di documenti citati dallo Ehrle (p. 12) come "intagliator seu [...] , da invenzione di Jean Cousin), da Cornelis Cort (copia in controparte di Pan con Bacco), dal Beatrizet, dal Dürer e da Michelangelo Rota (per questi tre incisori vedi Passavant), da Marcantonio Raimondi (Ultima cena "conla tavoletta", da Raffaello ...
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CASTELLI, Francesco
Licia Parvis Marino
Nato a Castel San Pietro presso Mendrisio (Guidi, che non indica peraltro né i genitori né la data della sua nascita) il 18 nov. 1655 alle ore 16,30, secondo [...] di alcuni dei migliori testi di geometria pratica allora in uso come attestano le frequenti citazioni di autori tedeschi – Dürer e Clavio –, francesi – Fineo, professore al Collegio di Francia dal 1532 – e italiani – Pacioli, Bartoli, Unicorno e ...
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DE WITT ANTONIJ (Antonij De Witt), Antonio
Rosella Siligato
Nacque a Livorno il 22 febbr. 1876 da Vittorio Antonij e da Palmira De Witt, proprietari di una agenzia marittima. La madre, con il cui cognome [...] e J. Ruskin, si proponeva di rinverdire gli antichi splendori di questa pratica artigiana rielaborando un repertorio che va da Dürer a Holbein il Vecchio, al Mantegna. Per meglio apprendere questa tecnica si era recato, nel 1907, a Napoli presso la ...
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GHEDINA, Giuseppe
Flavio Vizzutti
Nacque a Cortina d'Ampezzo il 1° marzo 1825 da Gaetano, proprietario del rinomato albergo Aquila Nera, e da Maria Rosa Di Pol, primo di undici figli.
Grazie al benessere [...] quale si affacciano le facciate affrescate con vigorose allegorie, gustose scene di genere locale e ritratti di personaggi illustri quali Raffaello, Dürer, Dante, Goethe.
Dal 1873 al 1877 circa, il G. fu ancora in Friuli; nel 1874 dipinse a fresco il ...
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GILLI, Alberto Maso
Antonella Casassa
Nacque a Chieri, presso Torino, il 28 luglio 1840 da Vincenzo e da Felicita Serra, entrambi di professione sarti. Giovanissimo iniziò gli studi all'Accademia Albertina [...] ultimo, in particolare (ibid., I [1869], p. 100), evidenziò l'influenza sul G. dei maestri dell'incisione tedesca A. Dürer e H. Holbein, come avrebbe riconosciuto anche Stella parlando di un culto del G. verso l'antica scuola tedesca "contemperato ad ...
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TESAURO, Agostino
Fabrizio Biferali
– Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore attivo a Napoli nella prima metà del Cinquecento.
I più antichi documenti noti che lo riguardano [...] Logge di Leone X (ibid.). Non mancano, peraltro, suggestioni stilistiche e iconografiche dalla coeva grafica d’Oltralpe (Albrecht Dürer e Luca di Leida su tutti) e dalla pittura fiamminga del Quattrocento, oltre che dal solito imprescindibile modello ...
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CERNOTTO (Carneto, Carnietto, Carnetto, Cernota, Cernoto, de Cernotis, de Zernotis), Stefano
Marina Repetto Contaldo
Nacque, non sappiamo in quale anno, da ser Francesco de Cernotis nell'isola di Arbe [...] tutto il gruppo di pittori che lavorarono con lui nel palazzo dei Camerlenghi, suggestioni evidenti della pittura tedesca, soprattutto del Dürer e di Barthel Beham.
Fonti e Bibl.: [M. A. Michiel], Der Anonimo Morelliano..., a cura di T. Frimmel, Wien ...
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nazareno
nażarèno (pop. nażżarèno) agg. e s. m. [dal lat. tardo Nazarenus, gr. Ναζαρηνός]. – 1. agg. Di Nàzareth, città della Galilea, nella Palestina settentr.: Gesù n. (e assol., come sost., il N.), Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse...
rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero atomico 29, metallo di colore rosso caratteristico,...