di Marco Maggioli
I mutamenti delle politiche macroeconomiche nello scenario mondiale e locale producono, nel suo complesso, effetti sulle performance, dell’economia agricola. Secondo le stime offer te [...] volti a impedire i lavori agricoli e a distruggere i raccolti. Il World food programme segnala la difficile situazione del Darfur, con più di due milioni di sfollati, raccolti in campi, e dove la situazione di generale insicurezza rende difficile la ...
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L’arte di coltivare la terra, dalla quale dipende buona parte delle risorse alimentari umane: in senso stretto, la coltivazione delle piante e l’allevamento del bestiame. Il lavoro dei campi, la prima delle attività produttive realizzate dall’umanità, ha rappresentato la forma principale di valorizzazione ... ...
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Processo di profonda trasformazione, produttiva, tecnologica e sociale, nel campo della produzione di derrate alimentari. L’espressione è stata impiegata per descrivere una varietà di fenomeni eterogenei, riscontrabili in differenti aree geografiche e in diverse epoche storiche.
La nuova agricoltura ... ...
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L’arte e la pratica di coltivare il suolo allo scopo di ottenerne prodotti utili all’alimentazione dell’uomo e degli animali e materie prime indispensabili per numerose industrie (cotone, lino, semi oleosi ecc.). In senso lato include anche l’allevamento del bestiame e la silvicoltura. Nello studio ... ...
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Enrico Porceddu
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
Con percezione ante litteram del concetto di sostenibilità, lo scrittore latino Varrone, oltre venti secoli fa, definiva l’agricoltura come la scienza che stabilisce cosa coltivare in un determinato terreno e indica quali operazioni colturali occorre ... ...
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L'agricoltura nel mondo
Il periodo tra la fine del Novecento e i primi anni del 21° sec. segna una transizione epocale per l'a. mondiale. In questa fase storica sono venuti alla ribalta nuovi Paesi esportatori in Asia e in America Latina, mentre nelle economie industrializzate si è affrontato seriamente, ... ...
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Agricoltura
Jean-Marie Martin
L'età di Federico II non costituisce un momento specifico della storia dell'agricoltura nel Regno di Sicilia. Tuttavia, perché si possano delineare lo stato e le tendenze dell'agricoltura nel Regno durante la prima metà del XIII sec., è necessario che le considerazioni ... ...
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Giorgio Bertoni
L'arte di coltivare la terra
L'agricoltura è stata una delle tappe più significative nella storia dell'uomo in quanto ha rivoluzionato le sue forme di vita, segnando l'abbandono del nomadismo, la nascita di gruppi stanziali e un nuovo modo di organizzare non solo l'economia ma anche ... ...
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(I, p. 955; App. II, i, p. 95; III, i, p. 49; IV, i, p. 62; V, i, p. 82)
I temi e i problemi che ruotano attorno all'a. hanno ricevuto un'ampia esposizione alla voce agricoltura del vol. I dell'Enciclopedia Italiana, nella quale è tracciato anche un profilo dello sviluppo dell'a. nella storia. Per quanto ... ...
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Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
Il termine indica l'arte di coltivare la terra dalla quale dipende buona parte delle risorse alimentari umane. In senso stretto si intende con agricoltura la coltivazione delle piante e l'allevamento del bestiame. Il lavoro dei campi, la prima delle attività produttive ... ...
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(I, p. 955; App. II, I, p. 95; III, I, p. 49; IV, I, p. 62)
L'agricoltura italiana. − L'evoluzione recente dell'a. italiana è stata caratterizzata dal succedersi di situazioni congiunturali, dominate dall'influsso di differenti variabili macroeconomiche: negli anni Sessanta l'innalzamento dei redditi ... ...
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P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono d'altra parte anche un indispensabile supporto di diretta documentazione alla ricerca più strettamente storica, ... ...
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Emrys Jones
Le origini dell'agricoltura
Introduzione e teorie sulle origini
La nascita dell'agricoltura risale così indietro nella storia dell'umanità che la ricerca delle sue origini si basa necessariamente su congetture e teorie piuttosto che su dimostrazioni e prove risolutive. L'idea di una successione ... ...
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R. Thomas Fulton
sommario: 1. Introduzione. 2. Uso del suolo. 3. Acqua, clima e tecnologia. a) L'acqua. b)Il clima. c) la meccanizzazione. d) Fertilizzanti e pesticidi. e) La rivoluzione verde. 4. Il commercio. a) I paesi industrializzati. b) I paesi in via di sviluppo. c) Le economie pianificate. ... ...
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L'agricoltura italiana. - Il connotato caratterizzante l'a. italiana nell'ultimo trentennio è stato, pur con variazioni regionali talvolta rilevanti, lo sviluppo del progresso scientifico e tecnico che congiuntamente a nuove linee di politica agraria nazionali (riforma fondiaria, modifica di secolari ... ...
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René Dumont
di René Dumont
Agricoltura
sommario: 1. Introduzione. 2. L'agricoltura nei paesi industrializzati. 3. La questione agraria nel Terzo Mondo. 4. Unione Sovietica, Cina popolare, Cuba. 5. Alcuni esempi di socialismo africano e sudamericano. 6. Il caso di Ceylon. 7. Le responsabilità dell'Occidente. ... ...
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L'agricoltura italiana. - Le variazioni della superficie e delle produzioni totali e unitarie (per ha) delle principali colture agrarie, del patrimonio zootecnico e delle produzioni zootecniche nazionali nel decennio 1948-57 sono indicate nelle seguenti tabelle tratte dall'Annuario dell'agricoltura ... ...
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L'agricoltura italiana (I, p. 960). - Presenta una complessità di aspetti che non ha uguali in altri paesi, anche dotati di estensioni territoriali molto vaste, e ciò per l'ampiezza della latitudine (37°-47°), lo sviluppo costiero, la diversa altitudine e le svariate condizioni che derivano dalla coesistenza ... ...
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(dal lat. agricultura; fr. agriculture; sp. agritultura; ted. Ackerbau; ingl. agriculture).
Con questo nome si designa il complesso delle attività che l'uomo dirige al fine di conseguire dalla terra la maggiore quantità e la migliore qualità dei prodotti vegetali necessarî alla sua esistenza e a quella ... ...
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È un tribunale internazionale a carattere permanente, con sede all’Aia, competente a giudicare individui che, come organi statali o come semplici privati, abbiano commesso gravi crimini di rilevanza internazionale, [...] sicurezza delle Nazioni Unite relativamente a crimini commessi nel territorio di Stati non parti allo Statuto (crimini commessi in Darfur, territorio del Sudan, e in Libia); in un caso (crimini in Kenia), il procedimento è stato avviato su iniziativa ...
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Sahel
Angelo Turco
Grande regione naturale dell'Africa settentrionale compresa fra il deserto del Sahara a N e l'ambiente umido-sudanese a S. Tradizionalmente il S. viene ricompreso fra la isoieta di [...] che sembravano chiudere la più lunga e sanguinosa guerra d'Africa si incrociavano con i nuovi venti di guerra nel Dārfūr.
Va peraltro detto che, come ovunque in Africa subsahariana, ma qui forse in maniera più accentuata che altrove, va crescendo ...
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Grosso villaggio (3000 ab. circa, di cui 14 Europei) della Colonia Eritrea, posto nel territorio dei Beni Amer, sulla sponda sinistra del fiume Barca, poco a valle della confluenza dei torrenti Ferfer [...] per qualche tempo a guidare le rivolte con successo, mediante talune fortunate imprese, quali la presa di Cassala, la conquista del Dārfūr, la vittoria di Metemmah contro l'Abissinia e le spedizioni nell'Equatoria e nel Bahr el-Ghazāl.
Il califa ‛Abd ...
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MESSEDAGLIA, Giacomo Bartolomeo
Nicola Labanca
– Primo di sei figli, nacque a Venezia l’8 maggio 1846 da Giacomo e Santa Gardin.
Il nonno paterno era avvocato nella fortezza austriaca di Legnago e il [...] , Milano 1939, pp. 224, 255, 368-373; A. Angelini, M. bey governatore del Darfur, in Rivista coloniale, XV (1941), pp. 361-367; L. Penta, B. M. governatore del Darfur, in Annali dell’Africa italiana, IV (1941), pp. 558-577; C. Zaghi, Gordon, Gessi ...
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CORA, Guido
Francesco Surdich
Nacque a Torino il 20 dicembre del 1851 da Luigi e da Teresa Fasciotti, in una famiglia arricchitasi grazie ad una fortunata attività industriale, e studiò nell'istituto [...] , più volte lodata incondizionatamente dal Petermann, sono da ricordare, per quelle pubblicate su Cosmos, la Carta del Cordofàn e Darfur, compilata per illustrare la spedizione di A. M. Massari; la Carta originale delle regioni Galla, Somali e Adal ...
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Il Comprehensive Peace Agreement (Cpa) firmato il 9 gennaio 2005 tra governo sudanese e il Sudan People’s Liberation Movement (Splm) ha posto fine al conflitto che da decenni lacerava il paese. La nuova [...] tra Nord e Sud Sudan ha fatto da contraltare nel 2003 il progressivo deterioramento della situazione nelle province occidentali del Darfur, dove il Sudan Liberation Movement (Slm), di stampo laico, e il Justice and Equality Movement (Jem), legato all ...
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di Marta Montanini
Il colpo di stato del 2012, grazie al quale Michel Djotodia è riuscito ad autoproclamarsi presidente mettendo fine al lungo governo di Bozizé, salvo poi perdere completamente il controllo [...] ex sostenitori di Patassé ed ex sostenitori di Bozizé. Alcuni combattenti di origine ciadiana si sono invece diretti verso il Darfur, una delle basi degli oppositori di Deby. Bozizé non è mai riuscito a controllare veramente i territori del nord, un ...
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Provincia (mudīriyyah) del Sudan Anglo-Egiziano, posta nell'alta Nubia sulle due sponde del Nilo, là dove questo fiume forma una grande ansa verso ponente, fra 18° e 20° lat. N. È regione eminentemente [...] il cristianesimo vi persisté fino ai primi del sec. XVI, quando, in seguito a un'invasione di popoli Fung provenienti dal Darfur e dalla regione dei Scilluk fu costituito un nuovo regno musulmano, che ebbe per capitale Sennār (1515). Dal 1515 al 1821 ...
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MEROITICA, Arte
S. Donadoni
Sotto la designazione di arte m. si intende il complesso delle manifestazioni artistiche che ha avuto luogo a mezzogiorno dell'Egitto dal IV sec. a.C. fino alla metà circa [...] (di carattere casuale) vanno spostando sempre più a S verso il Sennar, e a O verso il Kordofan e il Darfur: la ricchezza dei risultati dell'indagine archeologica per la parte settentrionale e la scarsezza di ricerche metodiche per le altre regioni ...
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eteroguidato
p. pass. e agg. Che agisce con la guida o il suggerimento di altri. ◆ In caso di cattivo risultato dei popolari e di affermazione piena dei Democratici, molti temono, con [Ciriaco] De Mita, che a Leopoldo Elia e a Nino Andreatta,...
no-war
(no war), s. m. e f. e agg. Chi o che è contrario alla guerra. ◆ Diverse migliaia di manifestanti «no-global» e «no-war», forse 20.000 o 30.000, sono attese oggi a Gand in margine al vertice informale dei capi di Stato e di governo...