Abdallahi ibn Muhammad
(detto Khalifat al-Mahdi) Capo dello Stato mahdista sudanese (Sudan 1849-ivi 1899). Notabile del Darfur, fu tra i primi seguaci del Mahdi (➔ Muhammad Ahmad ibn Abdallah) e artefice [...] di una serie di vittorie militari, tra cui la presa di Khartoum nel 1885. Dopo la morte del Mahdi, che lo aveva nominato suo successore col titolo di Khalifat al-Mahdi, A. governò fino alla sconfitta per ...
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Quirico, Domenico. – Giornalista italiano (n. Asti 1951). Laureato in Giurisprudenza ha iniziato la sua carriera a La Stampa alla redazione provinciale di Asti, del quotidiano torinese è stato poi caposervizio [...] degli Esteri, corrispondente da Parigi e reporter di guerra. Inviato in Paesi come il Sudan, il Darfur, l’Uganda, la Tunisia e l’Egitto, si è occupato tra l’altro delle Primavere Arabe. Nel 2011 è stato rapito in Libia e liberato dopo due giorni e ...
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Militare e uomo politico sudanese (n. Hosh Wad Banaqa 1945). Al potere dal 1989 in seguito a un colpo di Stato attuato da ufficiali vicini al Fronte islamico nazionale, nel 2004 il governo presieduto da [...] una limitata autonomia alle regioni del Sud del Paese, ponendo fine alla guerra civile. Il conflitto però è proseguito nel Darfur. Dal 2009 nei confronti di al-B. pende un mandato di arresto emesso dalla Corte penale internazionale dell’Aia che ...
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Green, Stanley. – Fotogiornalista statunitense (Brooklyn 1949 - Parigi 2017). Membro del Black Panther Party e attivista contro la guerra in Vietnam, si è formato sotto la guida di E. Smith, documentando [...] del muro di Berlino (1989), la Russia nel periodo post-Gorbačëv e le crisi politiche e umanitarie in paesi quali Afghanistan, Darfur, Rwanda e Iraq. Tra i suoi ultimi lavori va citato l’autobiografico Black passport (2010), diario privato su etica e ...
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Stevens, Cat. – Nome d’arte del cantautore britannico Steven Demetre Georgiou (n. Londra 1947), ora Yusuf Islām a seguito della conversione alla religione islamica. È stato tra i protagonisti della scena [...] preso parte a numerosi concerti per cause umanitarie, come quello organizzato da N. Mandela a Città del Capo nel 2003, per raccogliere fondi per la lotta all’AIDS, o Voices for Darfur, organizzato dalle Nazioni Unite alla Royal Albert Hall nel 2004. ...
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CORA, Guido
Francesco Surdich
Nacque a Torino il 20 dicembre del 1851 da Luigi e da Teresa Fasciotti, in una famiglia arricchitasi grazie ad una fortunata attività industriale, e studiò nell'istituto [...] , più volte lodata incondizionatamente dal Petermann, sono da ricordare, per quelle pubblicate su Cosmos, la Carta del Cordofàn e Darfur, compilata per illustrare la spedizione di A. M. Massari; la Carta originale delle regioni Galla, Somali e Adal ...
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GESSI, Romolo
Claudio Moffa
Nacque il 30 apr. 1831 sulla nave che trasportava i suoi genitori da Ravenna a Costantinopoli. Il padre Marco, avvocato, console inglese nell'Impero ottomano, aveva sposato [...] l'aiuto della Carlo Erba di Milano, una casa commerciale italiana. Ma di nuovo, prima per una ribellione nel Darfur, poi per un'altra ancora più pericolosa nel Baḥr el-Ghazāl, la spedizione dovette essere rinviata a tempi migliori. Rappacificatosi ...
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eteroguidato
p. pass. e agg. Che agisce con la guida o il suggerimento di altri. ◆ In caso di cattivo risultato dei popolari e di affermazione piena dei Democratici, molti temono, con [Ciriaco] De Mita, che a Leopoldo Elia e a Nino Andreatta,...
no-war
(no war), s. m. e f. e agg. Chi o che è contrario alla guerra. ◆ Diverse migliaia di manifestanti «no-global» e «no-war», forse 20.000 o 30.000, sono attese oggi a Gand in margine al vertice informale dei capi di Stato e di governo...