Unità monetaria della Iugoslavia, equivalente a 1 lira italiana, alla pari. Il dinar si suddivide in 100 para e contiene gr. 0,2903225 d'oro. Circolano banconote da 5, 10, 100 e 1000 dinari, e pezzi da [...] 0,50, 1 e 2 ...
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Unità monetaria dell’Iran, divisa in 100 dinar, introdotta (1930) in sostituzione del qran d’argento.
Unità monetaria del sultanato di Oman, divisa in 1000 baiza, introdotta (1970) in sostituzione della [...] rupia del Golfo ...
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rubā‛ī Antica moneta araba d’oro, del valore di un quarto di dīnār, che ebbe corso sotto i Fatimidi (909-1171) in Egitto, nell’Africa settentrionale e in Sicilia. Imitata poi dai principi normanni, fu [...] chiamata tarì ...
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PARÀ
Giuseppe Castellani
. Un quarantesimo della piastra turca e anche il centesimo del dinar serbo. Questa piccola frazione designata con la forma di plurale greco parades, correva ancora nelle Isole [...] Ionie quando vennero in possesso dell'Inghilterra, che contromarcò con multipli di parades i pezzi d'argento di varie specie che vi fece importare per supplire alla deficienza del medio circolante.
Bibl.: ...
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Soldo d’oro, ricordato in documenti italiani dal 7° all’11° sec., derivato dal dīnār arabo; equivaleva al soldo d’oro bizantino. Fu detta m. anche una moneta d’oro che circolava in Spagna all’epoca dei [...] Moriscos ...
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Moneta d’argento diffusa nel Medioevo presso i popoli musulmani, equivalente a 10 o 12 dīnār. Nel Medioevo musulmano esisteva anche un d. come unità di massa, del valore legale di 3,148 g. Attualmente [...] è il nome di una moneta divisionale irachena e di unità monetarie del Marocco e degli Emirati Arabi Uniti ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] ad essere emessi pesi in vetro per queste frazioni (2,12 g e 1,41 g) fin quasi alla fine del secolo. Il quarto di dīnār (rub῾ ) fu introdotto in Africa del Nord dagli emiri Aghlabiti nel III secolo dell'egira (IX sec. d.C.) e, in seguito, i Fatimidi ...
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R Moneta d'oro fondamentale nel sistema numismatico musulmano durante il Medioevo, così come il dirham (v.) lo era per l'argento. Il nome e la moneta, attraverso i popoli aramaici, erano già venuti agli [...] métrologie musulmanes, in Journal asiatique, s. 7ª, XIV, Parigi 1879, pp. 503-33 (parte 1ª, § 3 e 4); T. von Zambaur, art. dīnār, in Encyclopédie de l'Islām, I, Leida 1913, pp. 1002-1003; per i rubā'i anche M. Amari, Storia dei musulmani di Sicilia ...
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tarì Moneta aurea di origine araba. Intorno al Mille i califfi fatimiti di Sicilia emisero una gran quantità di t., ognuno corrispondente a un quarto del dīnār d’oro arabo e perciò detto quartiglio. Furono [...] poi coniati dai principi normanni di Amalfi e di Salerno. Con i re aragonesi apparve in Sicilia il t. d’argento del valore di 2 carlini; in seguito anche il doppio carlino del Regno di Napoli prese il ...
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dinar
dinàr s. m. [arabo dīnār, dal gr. biz. δηνάριον, che è dal lat. denarius: v. denaro]. – Antica moneta d’oro araba; oggi, l’unità monetaria della Giordania, dell’Iraq, dell’Algeria, e di altri paesi mediorientali.
diniano
s. m. e agg. Sostenitore di Lamberto Dini; che si richiama alla sua linea politica. ◆ Anche Letizia Moratti si è lasciata lusingare dal «workshop» diniano. (Foglio, 28 ottobre 1999, p. 1, Prima pagina) • Il ricordo di questo «giallo»...