dinar
La valuta aurea del mondo islamico in epoca classica, nota anche come mithqal. Il nome deriva dal gr. dinarion (lat. denarius), indicante all’origine la moneta argentea, poi sinonimo del solidus [...] aureo nell’area bizantina. I primi d., databili al 691, imitano il solidus di Eraclio anche nel peso (4,55 g), a eccezione delle legende cristiane. Dopo la riforma monetaria del califfo ‛Abd al-Malik ibn ...
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rubā‛ī Antica moneta araba d’oro, del valore di un quarto di dīnār, che ebbe corso sotto i Fatimidi (909-1171) in Egitto, nell’Africa settentrionale e in Sicilia. Imitata poi dai principi normanni, fu [...] chiamata tarì ...
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Soldo d’oro, ricordato in documenti italiani dal 7° all’11° sec., derivato dal dīnār arabo; equivaleva al soldo d’oro bizantino. Fu detta m. anche una moneta d’oro che circolava in Spagna all’epoca dei [...] Moriscos ...
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Moneta d’argento diffusa nel Medioevo presso i popoli musulmani, equivalente a 10 o 12 dīnār. Nel Medioevo musulmano esisteva anche un d. come unità di massa, del valore legale di 3,148 g. Attualmente [...] è il nome di una moneta divisionale irachena e di unità monetarie del Marocco e degli Emirati Arabi Uniti ...
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tarì Moneta aurea di origine araba. Intorno al Mille i califfi fatimiti di Sicilia emisero una gran quantità di t., ognuno corrispondente a un quarto del dīnār d’oro arabo e perciò detto quartiglio. Furono [...] poi coniati dai principi normanni di Amalfi e di Salerno. Con i re aragonesi apparve in Sicilia il t. d’argento del valore di 2 carlini; in seguito anche il doppio carlino del Regno di Napoli prese il ...
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Antica unità di misura di superficie usata a Palermo prima dell’adozione del sistema metrico decimale; equivaleva a una canna quadrata (4,2633 m2).
Moneta d’oro, equivalente a un quarto del dīnār arabo, [...] coniata in Sicilia dagli emiri aghlabiti e fatimidi e poi dai sovrani normanni e svevi ...
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mithqàl Unità di misura, usata dal 7° sec., del valore di 4,25 g (24 nakhod); nel mondo arabo fu usata con lievi varianti per i metalli preziosi e le gemme.
Moneta, sinonimo di dīnār (aureo), di 4,25 [...] g ...
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saraceni Denominazione generica degli Arabi nel Medioevo cristiano. Pare fosse in origine il nome di una popolazione (Σαρακηνοί) stanziata sulle coste del Golfo di ‛Aqaba, nella penisola del Sinai, esteso [...] a designare l’intera stirpe degli Arabi nomadi e in genere i musulmani, specialmente quelli stanziati sulle coste del Mediterraneo centro-orientale, in Spagna e in Sicilia.
In numismatica, nome dato al dīnār arabo molto diffuso nei paesi cristiani. ...
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Pesi e misure
Piero Morpurgo
Lucia Travaini
Gran parte della tradizione metrologica medioevale proviene dal mondo antico e se "è ragionevole accettare la definizione secondo la quale l'uomo è 'un animale [...] questo caso il giogo della bilancia era suddiviso in dodici sezioni in un rapporto di 10/7 che riproduceva il rapporto tra il dinar d'oro e il dirham d'argento (Djebbar, 2002, p. 224).
Per comprendere i sistemi di misurazione in età sveva è utile il ...
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Crociata
Giosuè Musca
Il voto
Seguito da principi e nobili, dai rappresentanti di Filippo II Augusto re di Francia e del papa Innocenzo III, il 24 luglio 1215 Federico II di Svevia entra trionfalmente [...] Federico accoglie nel suo campo a Recordane presso Acri gli ambasciatori di al-Kāmil, tra i quali l'amico Fakhr al-Dīn e Shams al-Dīn qāḍī di Nablus. L'imperatore si mostra esperto di consuetudini diplomatiche, e con la sua eloquenza e la sua scienza ...
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dinar
dinàr s. m. [arabo dīnār, dal gr. biz. δηνάριον, che è dal lat. denarius: v. denaro]. – Antica moneta d’oro araba; oggi, l’unità monetaria della Giordania, dell’Iraq, dell’Algeria, e di altri paesi mediorientali.
diniano
s. m. e agg. Sostenitore di Lamberto Dini; che si richiama alla sua linea politica. ◆ Anche Letizia Moratti si è lasciata lusingare dal «workshop» diniano. (Foglio, 28 ottobre 1999, p. 1, Prima pagina) • Il ricordo di questo «giallo»...