DENTE (Denti), Girolamo
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Pietro, nacque a Ceneda (l'odierna Vittorio Veneto, prov. di Treviso), probabilmente nel 1510, se il 20 ott. 1550 il fratello Paolo Pietro, canonico [...] e sordi con quelli della versione autografa tizianesca di lord Ellesmere. Nella Sacra famiglia con donatore della Gemäldegalerie di Dresda (Hadeln, 1934), una delle opere più tarde dell'artista, se indubbiamente gli appartengono i tre rigidi devoti ...
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BISI, Luigi
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Michele, nacque a Milano il 10 maggio 1814; pittore e architetto, fu il più noto artista della famiglia. Allievo del padre e dello zio Giuseppe, si perfezionò [...] incedere imperatorio torna dal mercato, con un'oca che sporge dalla cesta), statuetta che da Milano a Monaco, a Berlino, a Dresda, tra il 1890 e il 1897, rinnovò e superò il successo del Franco tiratore. Partecipò al concorso per le sculture delle ...
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BARTOLOMEO di Giovanni
Luisa Marcucci
Fiorentino, attivo fra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI, il suo nome è noto per un documento del 30 luglio 1488 pubblicato da G. Bruscoli (L'Adorazione dei [...] tondo con l'Epifania nel Museo De Young a San Francisco, un altro tondo con l'Arcangiolo e Tobiolo nel Museo di Dresda, la predella nn. 8627-29 della Galleria dell'Accademia di Firenze.
Bibl.: H. Ulmann, Piero di Cosimo, in Jahrb. der Kónigl. preuss ...
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CAYLINA, Paolo, il Vecchio, detto Paolo da Bresci
Franco Mazzini
Pittore bresciano, figlio di Pietro e di Caterina de Bolis, fratello della moglie di Vincenzo Foppa: non se ne conosce la data di nascita, [...] , Diz. degli artisti bresciani, Brescia 1877, p. 73; G. Morelli, Le opere dei maestri ital. nelle gallerie di Monaco, Dresda e Berlino, Bologna 1886, p. 408; J. Lermolieffs Kunstkritische Studien..., III, Leipzig 1893, p. 106; P. Moiraghi, Almanacco ...
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FABRIS, Antonio
Cesare Johnson-Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Udine il 4 nov. 1790 (Saracino, 1985, n. 1) da Domenico e Caterina, della quale non è noto il cognome. Dopo il garzonato presso un [...] ancora attribuiti un Ritratto di Giulio II, incisione su rame da Raffaello, e un Ritratto di Vogel von Vogelstein (Dresda, Gabinetto delle stampe). Al periodo fiorentino risale anche la direzione (1º marzo 1842 - 14 marzo 1843) della Rivista musicale ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] come è certamente il più ricco di interesse storico.
A questo periodo va ascritto il bronzetto decorato a smalto conservato a Dresda (Albertinum), copia del Marc'Aurelio oggi in Campidoglio e allora situato nei pressi di S. Giovanni in Laterano. La ...
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LORENZO di Credi (Lorenzo d'Andrea d'Oderigo)
Michele Di Monte
Nacque a Firenze tra il 1456 e il 1460 dall'orafo Andrea d'Oderigo e da una non meglio identificabile monna Lisa.
Non è possibile definire [...] di vista la serie di quadri raffiguranti la Madonna col Bambino, quali, per esempio, il dipinto delle Staatliche Kunstsammlungen di Dresda, le due tavolette della Galleria Sabauda a Torino o ancora il quadretto del Musée de la Ville di Strasburgo. Di ...
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BORGIANNI (Borgiani, Burgiano, Borján), Orazio
Harold E. Wethey
Nacque a Roma intorno al 1578 da Giovanni, falegname fiorentino.
Dal testamento del B. risultano suoi "fratelli uterini" Giovanni Domenico [...] periodo il Davide e Golia (Madrid, Accademia di S. Fernando) e la Morte di s. Giovanni Battista (Dresda, Staatliche Gemäldegalerie) dove predominano, come a Valladolid, le allungate forme manieristiche. Queste e altre opere posteriori al ritorno ...
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CHIARI, Giuseppe Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Secondo alcune fonti (Pascoli, p. 210) nacque a Roma il 10 marzo 1654, secondo altre (Pio), invece, il 18 marzo di quell'anno a Lucca; nella sua tarda età [...] di Clemente XI, al Museo di Roma, la trasparenza dei toni è tale da anticipare il Batoni; nell'Adorazione dei Magi di Dresda (firm. e dat. 1714, e forse, secondo Voss, 1925, la stessa eseguita per il card. Ottoboni) le forme son levigate come in ...
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CERUTI, Giacomo Antonio, detto il Pitocchetto
Vittorio Caprara
Figlio di Giuseppe (Fiocco, 1966-67, p. 229, e 1968), nacque in Lombardia intorno al 1700 (Fiori, 1974).
Non si sa nulla intorno alla località [...] De Angelis (Caprara, 1978, p. 97).
Il Fiori (1974, p. 212 n. 14) suppose che il C. avesse cessato di vivere a Dresda o almeno che quivi avesse soggiornato alla fine della vita, poiché dipinse il ritratto di Bonaventura Rossi (R. Bassi Rathgeb, Un ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....