Poeta e critico polacco (Królówka 1791 - Dresda 1835). Con il suo poemetto idillico Wiesław (1820), e più ancora con il saggio O klasyczności i romantyczności ("Classicismo e romanticismo", 1818) indicava [...] il carattere che la nuova letteratura polacca avrebbe dovuto assumere di fronte alle correnti neoclassiche e romantiche: spirito nazionale, forma classica e contenuto romantico, mentre con Mowa o narodouwości ...
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Poeta e scrittore tedesco (Grünberg 1865 - Dresda 1910). Fu tipico esponente della "bohème" monacense e berlinese sullo scorcio del secolo (la descrisse, non senza tocchi grotteschi, nei romanzi Stilpe, [...] 1897, e Prinz Kuckuck, 1906-09), passando dalla iniziale collaborazione alla Gesellschaft e dalla direzione della Freie Bühne, nate nel clima del naturalismo, alla fondazione di riviste come Pan e Die ...
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Alberto Federico Augusto
Re di Sassonia (Dresda 1828-Sibyllenort 1902). Figlio del principe ereditario Giovanni. Principe ereditario dal 1854, pur essendo fautore dell’egemonia prussiana accettò nel [...] 1866 il comando dell’esercito sassone nella guerra austro-prussiana e fu sconfitto a Jičìn in Boemia. Al comando di un corpo d’armata della Confederazione del Nord, partecipò alla guerra franco-prussiana ...
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SCHOEN, Helmut
Salvatore Lo Presti
Germania. Dresda, 15 settembre 1915-23 febbraio 1996 • Ruolo: centravanti • Squadre di appartenenza: 1928-33: Dresdensia; 1933-45: Dresdner SC; 1945-47: Dresden-Frederikstadt; [...] 1947-48: St-Pauli • In nazionale: 16 presenze e 17 reti (esordio: 21 novembre 1937, Germania-Svezia, 5-0) • Vittorie: 2 Campionati tedeschi (1943, 1944) • Carriera di allenatore: Wiesbaden (1951), nazionale ...
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Harbig, Rudolf
Roberto L. Quercetani
Germania • Dresda, 8 novembre 1913-Novo Ukrainka (Ucraina), 5 marzo 1944 • Specialità: Mezzofondo
Alto 1,74 m per 68 kg, progredì gradualmente sotto la guida di [...] Woldemar Gerschler, allenatore a cui si attribuisce l'introduzione dello interval training. Era ancora in fase di maturazione all'epoca dei Giochi Olimpici del 1936 a Berlino, nei quali fu eliminato ...
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Augusto I
Elettore di Sassonia (Freiberg 1526-Dresda 1586). Di un ramo laterale della linea Albertina della casa di Sassonia, dopo aver rinunciato in favore del fratello Maurizio ai suoi diritti si [...] suo Stato varie riforme, culminanti nelle costituzioni del 1573, aprì strade, istituì le poste. Costituì (1560), nel castello di Dresda, una raccolta di pitture: primo nucleo destinato a formare, con i successivi acquisti di Augusto II e di Augusto ...
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Attrice e cantante, nata Farussi (Venezia 1709 - Dresda 1776), moglie dell'attore, ballerino e musico Gaetano C. (m. 1733) e madre di Giovanni Giacomo (oltre che dei pittori Francesco Giuseppe e Giovan [...] Battista); esordì a Londra con il marito, recitò a Venezia nella compagnia di G. Imer (1728-33), poi a Pietroburgo (1736), a Varsavia e a Dresda (fino al 1756). ...
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Storico dell'arte e scrittore tedesco (Reinhardsgrimma, Dresda, 1785 - Dresda 1843). Amico di L. Tieck, si convertì al cattolicesimo. Negli anni 1804-06 fu a Roma e a Napoli, nel 1816 a Firenze; dalle [...] sue esperienze italiane nacquero le Italienische Forschungen (3 voll., 1826-31), assai importanti per lo studio dell'arte rinascimentale. Fu in Italia ancora nel 1828, e ne scrisse in Drei Reisen nach ...
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Filologo tedesco (Landsberg an der Warthe 1881 - Dresda 1960). Ebreo, convertito al protestantesimo nel 1912, è stato soldato nell’esercito tedesco durante la prima guerra mondiale. Esperto di letteratura [...] , allievo di K. Vossler e collega di E. Auerbach, dal 1920 è stato professore di Filologia all'Università di Dresda. Nel 1935 dopo l’emanazione delle leggi razziali naziste è stato costretto a lasciare la cattedra. Obbligato a trasferirsi in ...
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Critico, scrittore e filosofo tedesco (Hannover 1772 - Dresda 1829), figlio di Johann Adolf; studiò diritto a Gottinga e poi a Lipsia, ma i suoi interessi si rivolsero soprattutto alla letteratura e alla [...] poesia. Trasferitosi a Dresda (1794), qui compose i suoi primi scritti. Passò quindi a Jena (1796) e poi a Berlino (1797), dove fu in contatto con quelli che sarebbero diventati i maggiori esponenti del primo romanticismo, come il poeta Novalis e il ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....