Poeta polacco (Nowogródek 1798 - Costantinopoli 1855). Compì gli studî universitarî a Vilnius e fece parte del gruppo dei Filomati. Arrestato nel 1823, fu mandato in esilio a Pietroburgo; rimase in Russia [...] e partì per la Polonia, dove giunse però troppo tardi; dopo aver trascorso qualche mese nel territorio di Poznań, si recò a Dresda e poi a Parigi, centro dell'emigrazione polacca, dove prese viva parte all'attività degli esuli e scrisse, tra l'altro ...
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DE CESARE (Da Cesare), Carlo
Elisabeth Heller Winter
Non si conoscono la data di nascita, la provenienza e le circostanze della vita di questo scultore e fonditore. I primi documenti che abbiamo sulla [...] Freiberg solo due anni dopo, agli inizi dell'ottobre del 1590, con (uno o più) aiutanti. Prima del suo arrivo a Dresda l'imperatore pregò il principe sassone di inviare il D. a Praga per quattordici giorni, ma il principe rifiutò (Magirius, 1977, pp ...
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BOLOGNINI ATTENDOLO, Galeazzo
Gaspare De Caro
Nacque nei primi anni del sec. XVIII, da Galeazzo, di nobile famiglia milanese. Fu al servizio di Carlo di Borbone, del quale nel 1738 era gentiluomo di [...] notizie su di lui, oltre alla data dellamorte avvenuta nel 1762.
Fonti e Bibl.: Alcune copie di lettere del B. da Dresda al segretario di stato, marchese di Salas, in Archivo general de Simancas, Estado, legajo 5841, ff. 106, 107, 108, 109, 111 ...
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Famiglia di organari (sec. 18º). Celebri furono specialmente Andreas (Kleinbobritsch, Sassonia, 1678 - Strasburgo 1734), autore dell'organo della cattedrale di Strasburgo e di oltre trenta organi per città [...] sassoni; Gottfried (1683-1753), autore dell'organo della cattedrale di Freiberg e di molti per Dresda; gli fu attribuita l'invenzione del pianoforte, in realtà dovuta a B. Cristofori. Inventò invece una specie di clavicordo, detto cembalo d'amore. A ...
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Contraltista (Macerata, inizî del sec. 18º - Roma 1779 circa); interpretò per primo quasi tutte le opere di J. A. Hasse. Nel 1725 a Roma, passò poi a Venezia e in altre città d'Italia, di Germania e d'Inghilterra, [...] fermandosi più a lungo a Dresda (1729-32, 1738-64) quale cantore di camera dell'elettore di Sassonia. ...
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Pittore (Correggio 1489 circa - ivi 1534). Scarne sono le notizie sulla sua vita, trascorsa prevalentemente nel paese natale e a Parma: la sua formazione dovette avvenire nel clima culturale mantovano, [...] segnato dall'incisiva lezione del Mantegna e dai nuovi apporti classicisti del Costa. Nella Madonna di S. Francesco (Dresda, Gemäldegal.), commessa nel 1514 dalla chiesa di Correggio, nelle opere che la critica assegna al periodo precedente (Madonna ...
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Pittore (Francoforte sul Meno 1580 circa - Londra 1649); figlio e allievo di Hendrik van S. il Vecchio. Specialista in architetture (che eseguì anche in quadri di altri artisti), dipinse interni di chiese, [...] con precisione quasi miniaturistica e delicatezza del colorito (Interno di chiesa gotica, 1609, Dresda, Gemäldegalerie; Gesù presso Marta e Maria, 1620, Louvre). ...
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BOSSI, Benigno
Alfredo Petrucci
Paola Ceschi Lavagetto
Figlio di Pietro Luigi, nacque ad Arcisate (provincia di Varese) nell'anno 1727.
Pietro Luigi era operoso come stuccatore nel 1743-51 al castello [...] di Hubertsburg (Sassonia), e quindi a Norimberga e a Dresda, dove morì nel 1754. Probabilmente è lo stesso Pietro Luigi che prima del 1755 presentò a Lipsia un progetto, che non fu accettato anche se venne pagato, di decorazione in stucco della ...
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Musicista (Firenze 1690 - ivi 1768). Studiò con lo zio Antonio e con G. C. Bernabei, G. M. Casini, F. Gasparini. Svolse un'intensa attività concertistica in Italia, poi (1714) a Londra, dove fu considerato [...] il maggior violinista d'Europa; quindi (1717-22) fu a Dresda, solista di corte, e (1723) a Praga; poi in Italia, e di nuovo (1733-38) a Londra, dove suscitò nuovo entusiasmo sia quale virtuoso sia quale autore di musiche violinistiche e teatrali; ...
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Librettista (Parma 1645 circa - Venezia 1702). Fu autore di numerosi melodrammi musicati da compositori di fama, tra cui uno mitologico, La divisione del mondo, con musica di G. Legrenzi, rappresentato [...] a Venezia nel 1675, e una Gierusalemme liberata (rifacimento del poema tassesco) con musica di C. Pallavicino (Dresda 1687). ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....