Pittore (Bologna 1576 - Parma 1622). A Bologna si dedicò inizialmente al quadraturismo con G. Curti entrando poi in contatto con i Carracci, dal cui influsso, in partic. di Ludovico, è segnata la sua prima [...] conobbe l'opera di Caravaggio. Dopo il ritorno in patria, la predilezione per i temi caravaggeschi (Davide, Dresda, Gemäldegalerie) e gli intenti naturalistici vennero tuttavia superati dal rinnovato interesse per Correggio e G. Lanfranco (affreschi ...
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BIANCONI, Carlo
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Antonio Maria e di Isabella Nelli, nacque a Bologna il 20 apr. 1732, minor fratello, ma non minore di ingegno, del più noto poligrafo medico e archeologo [...] che scendeva per la prima volta in Italia, raccomandato appunto da Giovanni Lodovico, medico di corte di Augusto III, a Dresda. Ebbe per maestro di lettere lo zio paterno Giovanni Battista, rinomato teologo e professore di greco, e di pittura Ercole ...
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DAINELLI, Ugo
Roberto Ferola
Nacque a Empoli (prov. di Firenze) il 1° marzo del 1849, da Leopoldo e da Rosa Maria; si laureò in matematica a Pisa e conseguì il diploma di magistero nella Scuola normale [...] all'estero, e per due anni frequentò il politecnico di Parigi e successivamente per un altro anno il politecnico di Dresda. Fu per due anni assistente di meccanica razionale all'università di Bologna, nella cattedra occupata da F. P. Ruffini, che ...
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Pattinatrice di short track italiana (n. Sondalo, Sondrio, 1992), che gareggia per le Fiamme Gialle. Nel 2010 ha rappresentato l'Italia ai Giochi olimpici di Vancouver dove è stata eliminata in semifinale. [...] l’oro nei 500 m e a quelli di Torino 2017 l’oro nella staffetta femminile. Nel 2018 ha vinto i Campionati europei di Dresda nei 500 m e nei 1500 m, e un argento nello short track staffetta 3000 m alle Olimpiadi invernali di Pyeongchang. Nel 2022 alle ...
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Orafo (Vienna 1508 - Norimberga 1585). Nella sua bottega lavorarono alcuni suoi figli, numerosi maestri e aiuti; sono perciò innumerevoli i disegni che vanno sotto il suo nome. Al servizio di Carlo V, [...] e avvicinandosi allo stile del Rinascimento italiano. Fra le sue opere: il servito Merkel (Parigi, proprietà Rothschild); l'anfora e bacino in S. Maria presso S. Celso a Milano; un prezioso strumento per calcoli matematici (1578, Dresda). ...
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BERNARDINI, Marcello, detto Marcello da Capua
Raoul Meloncelli
Nato probabilmente a Capua verso la fine della prima metà del sec. XVIII, forse nel 1740, fu compositore e librettista fecondo e versatile. [...] Teatro Valle di Roma nel carnevale 1773,è indicata dall'Eitner come esistente presso la Sächsische Landesbibliothek di Dresda. In diverse biblioteche europee sono conservate manoscritte alcune composizioni del B.: l'aria Se credessi di volare (Vienna ...
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BOTTA ADORNO, Giacomo
Rainer Egger
Nato nel 1729 a Cremona dal marchese Antonio e Francesca Stampa, entrò al servizio dell'esercito imperiale nell'anno 1745 come alfiere del reggimento di fanteria imperiale [...] di Hohenfriedberg (4 giugno), e nello scontro presso Trautenau (30 settembre), dove rimase ferito. Dopo la conclusione della pace di Dresda (25 dic. 1745), che confermò a Federico II il possesso della Slesia, il B. passò col suo reggimento nei Paesi ...
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Avventuriero (Venezia 1725 - Dux, Boemia, 1798); figlio di attori, presto orfano di padre e affidato dalla madre (Giovanna Maria C., detta Zanetta) alla nonna materna, fu studente a Padova, chierico a [...] a Venezia. Accolto come figlio dal senatore M. G. Bragadin, nel 1750 riprese la sua vita randagia attraverso la Francia, Dresda, Praga e Vienna, finché, tornato a Venezia nel luglio 1755, fu rinchiuso nei Piombi sotto l'accusa d'aver tentato di ...
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Storico dell'arte (Verona 1816 - Milano 1891). Si formò in Germania, studiando inizialmente scienze naturali. Applicò alla critica d'arte il metodo comparativo; il "metodo morelliano" si basa infatti su [...] fu il metodo di G. B. Cavalcaselle. Tra le sue opere: Le opere dei maestri italiani nelle gallerie dei musei di Monaco, di Dresda e di Berlino (1880, in ted.; 1886, in it.) e Della pittura italiana. Studî storico-critici: le gallerie Borghese e Doria ...
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Scultore di Paro, allievo prediletto di Fidia che, a detta di Plinio, gli permetteva di firmare le sue opere. Le fonti infatti attribuirono ora a lui ora a Fidia alcune statue, come quelle della Madre [...] della Nemesi di Ramnunte. Quest'ultima, secondo Plinio, sarebbe stata trasformata da una primitiva scultura di Afrodite. Eseguì statue di Atena e di Zeus per il tempio di Atena Itonia a Coronea, ed è suo, probabilmente, il tipo dello Zeus di Dresda. ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....