Architetto (Purmerend 1899 - Goldbach 1986). Esponente dell'ala più radicale e impegnata socialmente del movimento moderno, dopo aver lavorato con H. Poelzig e M. Taut a Berlino (1922) e con J. A. Brikman [...] pianificazione urbana. Svolse poi (1935-66) la sua attività progettuale, sempre improntata a un rigoroso costruttivismo, ad Amsterdam, eccetto un periodo d'insegnamento a Dresda (1948-50) e a Berlino-Est (1950-52). Dal 1966 si stabilì in Svizzera. ...
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LUTERI, Battista, detto Battista Dossi
Alessandro Serafini
Figlio di Nicolò di Alberto di Costantino e fratello minore di Giovanni, il famoso pittore Dosso Dossi, da cui prese il soprannome, nacque [...] di corte di fronte alla via Coperta: l'Aurora od Ora con il cavallo di Apollo, la Notte o il Sogno (entrambe a Dresda, Gemäldegalerie) e il Giorno o Apollo sul suo carro, perduto.
La più bizzarra e originale di queste allegorie è senz'altro la Notte ...
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CAMPERIO, Manfredo
Maria Carazzi
Nacque a Milano il 30 ott. 1826, decimo figlio dell'avvocato Carlo e di Francesca Ciani. Imparentandosi con i Ciani, facoltosi banchieri ticinesi, la famiglia Camperio [...] per la sua irrequietezza e incostanza: dopo i primi studi in oscure scuole milanesi fu, con scarso profitto, a Dresda e poi a Graz.
Diciottenne, a Milano, ormai interrotti gli studi, intraprese una vivace attività cospirativa, legandosi ai giovani ...
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BORDONI, Faustina
Francesco Degrada
Nacque a Venezia nel 1700, da agiata famiglia. Secondo il Burney, seguito dal Chrysander, dal Fürstenau e dal Niggli, l'anno di nascita dovrebbe farsi risalire al [...] L'11 giugno 1734, infatti, Federico Augusto II di Sassonia, che nel 1731, ancora principe ereditario, aveva chiamato all'Opera di Dresda la B. e il marito, scritturò stabilmente la coppia al suo servizio: da questo momento la cantante si dedicò agli ...
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CHIODO, Agostino
Piero Visani
Nato a Savona il 16 apr. 1791 da Vincenzo e Anna Maria Tagliafico, intraprese studi matematici e nel 1808 era aiutante del genio a La Spezia, addetto alla stesura dei piani [...] . Promosso luogotenente degli zappatori, fece la campagna del 1813, partecipando alla battaglia di Kulin e al blocco di Dresda, dove venne fatto prigioniero. Rientrato in patria nel 1814, l'anno successivo entrò come luogotenente nel genio dell ...
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GOLINETTI (Collinetti, Colinetti), Francesco
Teresa Megale
Nato a Venezia in data ignota, forse intorno al 1710, entrò a far parte della compagnia teatrale diretta da Giuseppe Imer nel 1738, in sostituzione [...] che fu del padovano Antonio Piva, eccellente come Pantalone e come Paronzin. Il G. fu attore apprezzato e ammirato sia a Dresda sia a Varsavia per almeno tre anni (dal 1748 al 1751), finché sopraggiunse Cesare d'Arbes. Nel 1748, in concomitanza con ...
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Pittore (Coulommiers, Brie, 1594 - Roma 1632). Sono scarse le notizie sul primo periodo della sua vita. Nella storia critica inoltre sono molte le incertezze sul nome del pittore, che ricorre anche come [...] suo protettore e mecenate. Attento interprete della lezione caravaggesca, dipinse scene di osteria e concerti (Parigi, Louvre; Dresda, Gemäldegalerie) e quadri storici e religiosi (Allegoria di Roma, 1628, Roma, Villa Lante; Cacciata dei mercanti dal ...
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Famiglia di architetti e scenografi (17º-18º secc.) di cognome Galli, detti B. dal luogo di origine. Con i B. la decorazione barocca tocca uno dei suoi apici per la fantasiosa successione delle prospettive [...] a Roma. Dei figli di Ferdinando, Alessandro (1687-1769 ca.), fu architetto a Mannheim, Giuseppe (1696-1757) lavorò a Vienna, Dresda e Praga, e costruì il teatro di corte a Bayreuth, Antonio (1700-1744) realizzò il teatro Comunale di Bologna, suo ...
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CAMPAGNOLI, Bartolomeo
Renzo Bragantini
Nato a Cento, presso Bologna, il 10 sett. 1751, apprese i primi rudimenti dell'arte del violino a Bologna, sotto l'insegnamento di A. D. Dall'Occa, allievo di [...] un viaggio in Polonia insieme al celebre fagottista Reinert, fermandosi tra l'altro tre mesi a Varsavia. Giunto in seguito a Dresda, il C. ricevette nel 1780 da Carlo di Sassonia, già duca di Curlandia, l'incarico di direttore della musica della sua ...
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ANNIBALI (Anniballi), Domenico detto anche Domenichino
Silvana Simonetti
Cantante (contralto), nato a Macerata ai primi del secolo XVIII (1705 circa).
Avviatosi dapprima allo studio dell'architettura [...] ascoltarlo e di ricordarsi di lui alcuni anni più tardi.
Alla fine del 1729 l'A. fu chiamato alla corte di Sassonia, a Dresda, presso la cappella musicale e il teatro di corte, diretti allora da J. A. Hasse. Esordì il 13 sett. 1731 come protagonista ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....