DE GRADA, Raffaele
Marzia Kronauer
Figlio di Antonio e di Teresa Amelotti, nacque a Milano, il 2 marzo 1885, primo di cinque figli.
Nella famiglia De Grada si coltivava la pittura da generazioni. Il [...] , sono piccoli studi dai toni verdi e grigi, fatti sui bordi del fiume (M. De Grada, in catal. 1976, p. 6). Nel 1903 si iscrisse all'Accademia di Dresda, trasferendosi dopo due anni a Karlsruhe, dove restò sino al 1908.
Del 1903 è il dipinto L'Elba a ...
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BARTOLI NATINGUERRA, Amerigo
Alda Guarnaschelli
Figlio di Adolfo e di Cesira Ferrini, entrambi di origine marchigiana, nacque a Terni il 24 dic. 1890.
Compiuti gli studi ginnasiali, nel 1906 si trasferì [...] 'insegnamento di disegno nelle scuole tecniche e normali. Dopo l'Accademia, fece pratica nello studio di Sartorio. Nel 1921 visitò Monaco, Dresda e Berlino e, nel 1931, fu a Londra con l'amico Emilio Cecchi.
Nel 1943 sposò a Roma Giuditta Cecchi, una ...
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BOSCHI, Giuseppe Maria
Giovanni Scalabrino
Non si conoscono di lui né il luogo (Napoli per alcuni, Viterbo per altri), né le date di nascita e di morte; sposò il contralto Francesca Vanini che fu cantante [...] , dopo aver dominato per anni le scene veneziane portandovi cantori di alta fama, fu autorizzato nel luglio del 1717 a recarsi a Dresda per comporvi una opera e a condurre con sé, tra gli altri, il Boschi. Il Lotti, divenuto maestro di cappella a ...
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Pittore (Bologna 1665 - ivi 1746). Studiò a Bologna con D. M. Canuti e, soprattutto, con D. Cignani e A. Burrini; fu a Venezia, Parma, Urbino e subì l'influsso del Parmigianino, del Baroccio e particolarmente [...] pal. Pepoli a Bologna; Fiera del Poggio a Cajano e La pulce (1709, Firenze, Uffizi); serie dei Sacramenti (1712, Dresda, Gemäldegal.); Giove tra i Coribanti (1728-29, Stoccarda, Staatsgal.); Comunione di s. Stanislao Kostka (Ferrara, chiesa del Gesù ...
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Letterato (Venezia 1712 - Pisa 1764); la sua educazione letteraria e scientifica è legata soprattutto agli anni trascorsi a Bologna, ove impostò, nelle sue linee fondamentali, il Newtonianismo per le dame; [...] 1762) e le Lettere sulla pittura, ricca fonte d'informazioni e di buoni giudizî. Ottimo conoscitore d'arte, l'A. ebbe da Augusto III di Sassonia l'incarico di fare acquisti in Italia per la galleria di Dresda, e fu egli stesso disegnatore e incisore. ...
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Pittore (Venezia 1675 - ivi 1741). Allievo di P. Pagani (che egli seguì anche a Vienna), più importanti per la sua formazione furono i rapporti a Venezia con S. Ricci e lo studio delle opere del Baciccia [...] , Monaco); ad Anversa decorò con i Quattro elementi la Brouwer-Huis (1716); a Vienna affrescò con l'Assunzione della Vergine la cupola della chiesa delle Salesiane (1725-27). Soggiornò inoltre anche in altre corti europee (Parigi, Dresda, Mannheim). ...
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Pittore (n. 1375 - m. 1438 circa), tra i più significativi esponenti del gotico cortese nell'Italia settentrionale. Fu attivo, tra il 1425 e il 1438, a Verona dove eseguì affreschi, giunti a noi in pessimo [...] , oltre a un serie di disegni (conservati nei gabinetti dei disegni e delle stampe di Firenze, Milano, Londra, Vienna e Dresda), di estrema eleganza e forza evocativa; escluse dal suo catalogo sono invece la Madonna in trono col Bambino (Roma, Museo ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] La chiesa monumentale di S. Sebastiano presso Castelbolognese, Imola 1924, pp. 14-16; I.B. Supino, Per un quadro bolognese nella Galleria di Dresda, Bologna 1927, pp. 10-14; L. Coletti, G. da T. il Giovane, in Critica d'arte, I (1935-36), pp. 172-180 ...
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BOLDRINI, Cesare
Lucetta Franzoni Gamberini
Nacque a Bologna il 22 dic. 1785 da Giuseppe e da Orsola Brunetti. Terminati gli studi filosofici nel 1805, entrò nel corpo delle guardie d'onore del vicerè [...] e Bautzen: in quello stesso anno venne decorato da Napoleone della Corona Ferrea. Dopo aver partecipato alla battaglia di Dresda, mentre faceva parte della divisione agli ordini del generale Vandamme, fu coinvolto nella mischia scoppiata a Kulm (29 ...
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Pittore (Pieve di Cadore 1488-90 - Venezia 1576). Per via della discordanza delle fonti la data di nascita di T., e dunque la definizione della sua presenza nel complesso panorama artistico veneziano dell'inizio [...] , che hanno indotto incertezze attributive (Concerto campestre, 1509-10, Louvre) e ipotesi diverse di collaborazione (Venere, Dresda, Gemäldegalerie) - soprattutto per l'impostazione monumentale e l'ampia gestualità delle figure, i vivi e luminosi ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....