FARINA, Carlo
Rodolfo Baroncini
Nacque a Mantova, verosimilmente tra il 1600 e il 1605. Mancano notizie certe sulla sua origine familiare e sulla sua formazione. Si deve ricordare comunque che alcuni [...] mesi dopo la pubblicazione della sua quinta raccolta di danze (20 apr. 1628), il F. lasciò il suo incarico a Dresda. Il grave dissesto finanziario in cui versava la corte sassone fu, sicuramente all'origine di questo repentino congedo. Le spese di ...
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BERNARDI, Francesco, detto il Senesino
Alberto Pironti
Nacque a Siena intorno al 1677 (Cellesi, 1933) o intorno al 1680 e fece i suoi studi musicali a Bologna sotto la guida del sopranista Antonio Maria [...] e a Venezia (1714), cominciando ad acquistare larga notorietà verso il 1715. Nell'autunno del 1717 era al servizio della corte di Dresda in qualità di primo sopranista con 7000 talleri di stipendio; vi si trattenne fino ai primi del 1720, quando, in ...
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CHIESA, Melchiorre
Cesare Orselli
Vissuto fra la prima e la seconda metà del sec. XVIII, si hanno scarse notizie sulla sua vita. Nato forse a Firenze (un manoscritto raccolto dal musicologo tedesco [...] ci sia pervenuta a stampa. Manoscritti di sua musica sacra e da camera si trovano disseminati in importanti città europee: da Vienna a Dresda a Karlsruhe, oltre che, in Italia, a Milano e a Genova. Dal 1784 non si hanno di lui più notizie, per cui la ...
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CARCANI (Carcano), Giuseppe
Alessandra Ascarelli
Alquanto discordanti le notizie biografiche desunte dai repertori e da documenti piacentini, che farebbero pensare all'omonimia di due compositori contemporanei [...] nel conservatorio degli Incurabili di Venezia come maestro di cappella in sostituzione di J. A. Hasse che, ritornando a Dresda, lo aveva prescelto come suo successore. Lo stesso Hasse, come testimonia una lettera datata 15 giugno 1768, intervenne in ...
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CORRADI, Giulio Cesare
Martino Capucci
Nacque a Parma, in un anno da porre presumibilmente tra il 1640 e il 1650. Del tutto ignoti sono gli itinerari della sua formazione letteraria nonché gli avvenimenti [...] di un certo spicco: suoi lavori furono accolti nei maggiori teatri della città (in particolare il teatro Grimani) e anche a Dresda, Mantova e Modena, e per essi poté valersi di collaboratori tra i più reputati, come lo scenografo Tommaso Bezzi detto ...
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AMOREVOLI (Amerevoli), Angelo
Guido Piamonte
Tenore, nato a Venezia il 16 sett. 1716, esordì, probabilmente, nel 1730, anno in cui le cronache lo registrano interprete della Dalisa di J. A. Hasse al [...] 1743, anno in cui Metastasio lo chiamò a Vienna. Si ha notizia di un contratto firmato ancora nel 1742 con la Hofoper di Dresda, per un compenso di 2.000 talleri annui, ma non si hanno notiziesicure della presenza di A. nella città sassone prima del ...
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BERNARDINI, Marcello, detto Marcello da Capua
Raoul Meloncelli
Nato probabilmente a Capua verso la fine della prima metà del sec. XVIII, forse nel 1740, fu compositore e librettista fecondo e versatile. [...] Teatro Valle di Roma nel carnevale 1773,è indicata dall'Eitner come esistente presso la Sächsische Landesbibliothek di Dresda. In diverse biblioteche europee sono conservate manoscritte alcune composizioni del B.: l'aria Se credessi di volare (Vienna ...
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FORTUNATI, Gian Francesco
Teresa Chirico
Nacque a Parma il 27 febbr. 1746. Cominciò gli studi musicali a Piacenza, città dove il padre si era trasferito per motivi di lavoro, sotto la guida di O. Nicolini, [...] bibl. musicale di Bologna); Dixit Dominus in sol a 4 voci, 1769 (Bologna, Accademia filarmonica); e, tutte conservate alla Sächsische Landesbibliothek di Dresda: Messa (Kyrie-Gloria) in re min. (segn. Mus. 3523. D. 3) e Credo in re a 4 voci, coro e ...
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GAZZANIGA, Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nato a Verona il 5 ott. 1743, fu destinato dal padre alla vita sacerdotale ma, assecondando la sua attitudine naturale, si dedicò di nascosto allo studio della musica, [...] avvio una brillante carriera europea, che sembra abbia fra l'altro portato il G. a brevi soggiorni presso le corti di Monaco e Dresda. Tra il 1775 e il 1776 ricoprì l'incarico di maestro di cappella nel duomo di Urbino.
In Italia aveva avuto intanto ...
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FABRIZI, Vincenzo
Andrea Tulli
Scarse le notizie sulla prima formazione di questo musicista, nato a Napoli nel 1763. Presto avviato allo studio della composizione sotto la guida di G. Tritto, esordì [...] nuove opere, La necessità non ha legge, su libretto di anonimo - messa in scena nel luglio del 1784, ripresa poi a Dresda nell'86 - e I due castellani burlati, su libretto di F. Livigni rappresentata nell'autunno del 1785. Quest'ultima, a giudicare ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....