Nato a Pozzolo Formigaro nel 1881, morto a Varese il 31 agosto 1921. Avvocato e giornalista, fu volontario di guerra, meritandosi due decorazioni al valore; entrato in parlamento con la XXV legislatura [...] deputato per Genova-Porto Maurizio, in sostituzione del defunto Orazio Raimondo, vi sostenne, con eloquenza e vigore, Milano nel 1919; e un volume che raccoglie in parte, a cura di D. Baldi, i suoi discorsi politici (V. C. tribuno, soldato fascista, ...
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Poeta russo, appartenente al gruppo dei decadenti simbolisti (1856-1909). Tradusse metricamente tutto Euripide e poesie di Orazio. Ma oltre che agli antichi volse lo studio ai moderni, e tradusse, tra [...] ), Pietrogrado 1925; v. alcune poesie nell'Antol. dei poeti russi del XX sec. di R. Naldi Olkienizkaia, Milano 1924; nell'Anthol. des poètes russes di J. Chuzeville, Parigi 1919. E cfr. su di lui F. Lo Gatto, Storid d. letter. russa, VI, Roma 1929: ...
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. Poeta di nome ignoto e di origine incerta, vissuto al tempo dell'imperatore Enrico III (1046-1056). Indirizzò sotto lo pseudonimo di Sextus Amarcius Gallue Piosistratus a un Candidus Theopystius Alchi7nus, [...] rivela cognizioni svariate e larghe conoscenze classiche: imita Orazio e deplora i mali del suo tempo, in ne curò il Manitius (Lipsia 1888).
Bibl.: M. Manitius, Gesch. d. Lateinischen Literatur des Mittelalters, II, pagina 569 segg.; id., Note ...
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Nato a Castelnuovo (Brescia) nel 1552, pronunciò i voti religiosi tra i barnabiti nel 1575. Insegnò teologia a Pavia e a Roma. Pubblicò nel 1583 in Lione la Doctrina Concilii Tridentini et cathechismi [...] determinatione omnium rerum et causarum ad actu operandum (Milano 1624). Morì a Milano nel 1630.
Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Scrittori d'Italia, II, Brescia 1763, p. 11; L. M. Ungarelli, Bibliotheca scriptorum cler. reg. S. Pauli, Roma 1836, p. 140 ...
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Strumento a corde non bene individuato ma forse d'origine frigia. Poiché Acrone negli scolî a Orazio (Carm., I, 1, 34) lo spiega lyra maior e poiché, secondo la testimonianza di Orazio stesso, fu preferito [...] dai cantori lesbici, è forse da riconoscere in quella lira più grande della comune, di forma slanciata, con braccia sottili e corde lunghe, che si vede raffigurata su parecchi vasi attici, con rappresentazioni ...
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Filologo tedesco, nato a Jena il 19 dicembre 1791, scolaro del Wolf, del Boeckh e del Buttmann, professore di filologia classica all'università di Erlangen, dove morì il 9 novembre 1863. La sua attività [...] e traduzioni di testi (Iliade, Lipsia 1863-64; Opere, di Tacito, 1847; Epistole, 1856-58 e Satire, di Orazio, Lipsia 1860). Il D. non sdegnò anche la più modesta produzione didattica, per cui scrisse apprezzati manuali e commenti scolastici. Le sue ...
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Poeta epico, vissuto nella seconda metà del sec. IV a. C. Fece parte del corteo di poeti, storiografi e scienziati che seguirono Alessandro Magno nella spedizione d'Oriente, col preciso scopo di celebrarne [...] ., II,1, 232 segg.; cfr. il comm. di Porfirione a questo passo).
Dati biografici sono in Suida, s. v., mescolati e confusi con quelli relativi a Cherilo di Samo. Altri elementi si trovano negli autori citati, specialmente negli scoliasti a Orazio. ...
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Pittore (Pisa 1563 - Londra 1639). Allievo del fratello Aurelio, a diciassette anni si stabilì a Roma presso uno zio, del quale assunse il cognome. Operò a Roma, a Farfa e nelle Marche fino al 1621, quando [...] le figlie (Londra, coll. Spencer-Churchill); per il periodo genovese, l'Annunciazione nella chiesa di S. Siro e il Sacrificio d'Isacco (coll. Durazzo Adorno); per il periodo francese il Riposo in Egitto (Louvre); per il periodo inglese Giuseppe e la ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] Aristotele, che non è citata, l'altra dalla citata Poetica di Orazio: egli non conosceva il greco, e non c'erano allora, H. F. Cary, 1814; I. Ch. Wright, 1833-40, 3 ediz. 1854; J. D. Sinclair, 1939-46; L. Bynion, 1952; Vita Nuova, vers. a cura di T. ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] dei testi essenziali per ogni persona colta: Virgilio, Orazio, e subito dopo, nel luglio 1501, le rime Roma per le pratiche connesse a quel suo beneficio, era morto il duca d'Urbino, gettando il lutto in quella corte già così festosa, e aprendo ...
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oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...
epistola
epìstola s. f. [dal lat. epistŭla o epistŏla, gr. ἐπιστολή, der. di ἐπιστέλλω «inviare»]. – 1. a. Comunicazione scritta, missiva; è in genere sinon. dotto di lettera, con cui si alterna per indicare la corrispondenza privata o ufficiale...