, Famiglia di scultori napoletani del sec. XVI e XVII. Il più noto dei cinque artisti appartenenti ad essa è il maggiore, Gian Domenico d'Auria, che fu scolaro di Giovanni da Nola, sotto il cui influsso [...] in S. Pietro ad aram.
Del tutto secondaria è l'attività che svolsero id'Auria; abili mestieranti, più che veri artisti, ripeterono convenzionalmente, senza soffio d'ispirazione, le forme, povere e fredde anch'esse, del loro maestro Giovanni Merliano ...
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Alfonso V, nato nel 1396, succedette a suo padre Ferdinando I, il 2 aprile 1416, nei regni d'Aragona, Valenza, Maiorca, Sicilia, Sardegna e nella contea di Barcellona. Richiamò subito dalla Sicilia il [...] a circondarsi di Catalani, di Aragonesi, e più di Castigliani, come id'Avalos, i Guevara, i Cavaniglia, i Cardenas, i Siscar, i Centelles, i Cardona, gli Ayerbe, i quali s'imparentarono con famiglie napoletane, occupando le cariche maggiori e minori ...
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PAESTUM
Maria Paola Guidobaldi
(XXV, p. 916; App. I, p. 914; II, II, p. 483; IV, II, p. 715)
Tra le attività recenti, oltre ai molti e importanti scavi nella città e nella chora, che hanno perfezionato [...] II, L'Agorà, ivi 1983; Poseidonia-Paestum III, Forum Nord, ivi 1987 (Coll. Ec. Franç. 42).
Le mura: I. D'Ambrosio, Le fortificazioni di Poseidonia-Paestum. Problemi e prospettive di ricerca, in Annali Ist. Univ. Orientale di Napoli. Archeologia e ...
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. Fra i varî generi di vasi antichi, trovati nel territorio della città etrusca e romana di Arezzo, sono detti aretini (arretina vasa, arretinae testae) quelli che si distinguono per la loro argilla fine [...] la maggiore finezza, nell'età augustea. Più tardi hanno forma di pianta di piede, e cessano dopo la fine del sec. Id. C.
Siccome i vasi aretini trovati a Pompei rivelano già la decadenza, se ne deduce che l'industria s'andava spegnendo verso il 79 ...
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Gli Albanesi vennero nell'Italia meridionale a varie riprese, dalla metà del sec. XV in poi. Il primo contingente, comandato da Demetrio Reres, giunse per invito di Alfonso Id'Aragona che, in stretti [...] XVIII, e più nella prima metà del sec. XIX, gli Albanesi d'Italia, che tennero lo sguardo rivolto ai loro antichi connazionali, e amarono Turchi.
Ma quanti sono i cittadini italiani che ancor oggi possono considerarsi d'origine albanese e parlano un ...
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Antica regione dell'Aquitania, situata al sud della Garonna.
È un paese di colline, elevantisi dal nord al sud da 200 a 350 m. circa, e incise per l'erosione da numerose valli negli strati argillosi e [...] a sostituire le colture.
Bibl.: Laurent, L'Armagnac et les Pays du Gers, in Annales de géographie, 1911.
I conti di Armagnac. - La casa d'Armagnac, che fa la sua prima comparsa alla fine del sec. X, non testimonia, al principio della sua esistenza ...
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Sono i discendenti di Eaco (v.), figlio, secondo la tradizione più comune, di Zeus e della ninfa Egina, figlia del fiume Asopo; secondo un'altra tradizione, figlio di Zeus e d'Europa, insieme con Radamanto [...] , nato nel 319-18, tenne il potere in Epiro dal 307 al 302; ricuperato il trono con l'aiuto di Tolomeo Id'Egitto, si sbarazzò di Neottolemo restando unico sovrano, qualche tempo prima del 295. Egli ebbe parecchie mogli: Antigone, figlia di Tolomeo ...
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Salì al trono nel 1104, alla morte del fratello Pietro I, che non aveva lasciato discendenti. Il suo matrimonio con la erede di León e di Castiglia, Urraca, vedova di altro marito, ebbe effetto contrario [...] signori, a nord dei Pirenei, gli si fecero vassalli. Egli pensava intanto a riprendere la lotta contro i Musulmani. Messosi d'accordo oon i Mozarabi, invase il territorio dei Mori, e, di vittoria in vittoria, dimostrando un'audacia senza pari, si ...
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Dall'ottobre 1937 al gennaio 1938, una missione italiana, diretta da G. Jacopi, ha fatto scavi nella zona, dove già i Francesi avevano condotto alcune campagne saltuarie di scavi dal 1904 al 1913, mettendo [...] costruito un teatro del diametro di oltre m. 100, ma poco conservato, databile alla prima metà del sec. Id. C.; forse vicino sono da riconoscere i resti di un ninfeo, e ai piedi dell'acropoli quelli di una chiesa.
Afrodisiade raggiunse il suo fiore ...
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. Famiglia d'intagliatori, scultori e architetti. Originarî di San Gervasio, presso Firenze, iD. T. alla fine del sec. XV si stabilirono in città, nel rione di Sant'Ambrogio.
Chimenti o Clemente il Vecchio [...] (1440-1508), lavorò per la chiesa di S. Pietro e per i Priori di Perugia, dove nel 1490 finì il coro del duomo, che preannunciava l'esuberanza del pieno Cinquecento. Negl'intagli della Sala d' udienza nel Collegio del cambio (1490-1493) l'arte ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...