deposito /de'pɔzito/ s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sost. di deponĕre "deporre"]. - 1. [atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona: tenere in d.] ≈ consegna, [...] prima di essere avviati al proprio reparto] ≈ astanteria. 4. [residuo solido di un liquido: id. del caffè, del vino] ≈ posa, posatura, sedimento. ⇓ feccia, fondo. 5. (geol.) [insieme di materiali naturali che si originano per sedimentazione di ...
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inaridire [der. di arido, col pref. in-¹] (io inaridisco, tu inaridisci, ecc.). - ■ v. tr. 1. [rendere aridi un terreno, una fonte d'acqua e sim.: la siccità ha inaridito i campi] ≈ disseccare, prosciugare, [...] ] ≈ e ↔ [→ IMPIETRIRE (2)]. ■ v. intr. (aus. essere) e inaridirsi v. intr. pron. 1. [di terreno, fonte d'acqua e sim., diventare arido: la sorgente (si) è inaridita] ≈ asciugarsi, disseccarsi, prosciugarsi, seccarsi. ‖ isterilirsi. ↔ [di corso ...
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inattività s. f. [der. di inattivo]. - [condizione di chi è inattivo: riprendere i lavori dopo un lungo periodo d'i.] ≈ inazione, inerzia, inoperosità. ↑ ozio. ↔ attività, operosità. ...
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incamminare [der. di cammino², col pref. in-¹]. - ■ v. tr. 1. (non com.) [mettere in cammino: i. un gruppo di turisti] ≈ avviare, indirizzare, instradare. 2. (fig.) [dirigere con giudizio verso un'attività, [...] e sim., con la prep. in del secondo arg.: i. i figli in una professione] ≈ avviare, indirizzare, instradare, orientare. ‖ guidare. ■ incamminarsi v. intr. pron. 1. [mettersi in cammino: è ora d'i. verso casa] ≈ avviarsi, dirigersi, con la prep. verso ...
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Fabio Rossi
piano. Finestra di approfondimento
Aggettivi usati come avverbi - Molti agg. possono essere usati anche come avv., soprattutto nel registro fam.: chiaro (vederci chiaro, anziché chiaramente), [...] va forte con la macchina) sia «avere successo» (Gianni va forte in matematica). Tra i numerosi sinon. di p. e forte, abbiamo tralasciato pianamente e fortemente, che sono d’uso raro, formale e circoscritto. Con pianamente si intende, per lo più, «in ...
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derivazione /deriva'tsjone/ s. f. [dal lat. derivatio-onis, der. di derivare "derivare"]. - 1. a. [il derivare o l'essere derivato e, anche, il modo o il processo attraverso cui si deriva: d. d'acqua da [...] cui si fa passare l'acqua: irrigare i campi mediante d.] ≈ ⇓ canale, fossato, tubazione. 2. (fig.) [risultato di un'inferenza logica o di una dimostrazione matematica: d. di una verità da un'altra; la d. di un corollario da un teorema] ≈ conclusione ...
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descrivere /de'skrivere/ v. tr. [dal lat. describĕre, der. di scribĕre "scrivere", col pref. de-] (coniug. come scrivere). - 1. a. [rendere con parole i tratti di un luogo, un oggetto, una persona: d. [...] un paese; d. una pianta; d. il carattere di una persona] ≈ illustrare, tracciare. ↓ delineare, presentare, riferire (di). ‖ fotografare, raffigurare, rappresentare. b. [dare il resoconto di un fatto e sim.] ≈ esporre, narrare, raccontare, riferire. 2 ...
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inchiesta /in'kjɛsta/ s. f. [part. pass. femm. di inchiedere]. - 1. a. [attività svolta per determinare lo stato di fatti, situazioni e sim.: fare un'i.; i. sociologica] ≈ analisi, indagine, (non com.) [...] , reportage, ricerca, speciale. ⇑ servizio. 2. (giur.) [attività svolta da un'autorità competente, per accertare come si sono svolti determinati fatti: aprire, disporre, ordinare un'i.; commissione d'i.; i. amministrativa] ≈ accertamento, indagine. ...
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inciviltà s. f. [dal lat. tardo incivilitas -atis]. - 1. [basso livello di sviluppo civile, condizione di un popolo o di un gruppo sociale poco evoluto] ≈ arretratezza. ↑ barbarie. ↔ avanzamento, civiltà, [...] sviluppo. 2. a. [condizione di persona o di gente incivile, maleducata: dare prova d'i.] ≈ cafonaggine, cafoneria, grossolanità, ineducazione, inurbanità, malacreanza, maleducazione, rozzezza, villania, volgarità, zotichezza. ↓ malagrazia, scortesia ...
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Cardinale (Ferrara 1479 - ivi 1520). Terzogenito di Ercole I duca di Ferrara e di Eleonora d'Aragona, fu destinato alla carriera ecclesiastica, nella quale raggiunse rapidamente le più alte cariche: a sette anni, infatti, era nominato arcivescovo...
Secondogenito (n. 1451 circa - m. Tours 1504) di Ferdinando I, dopo una lunga residenza in Francia, tornato in patria nel 1482, rifiutò la corona offertagli durante la Congiura dei baroni. Dopo la morte prematura del nipote Ferdinando II (1496)...