avere² v. tr. [lat. habēre] (pres. ho /ɔ/ [radd. sint.; ant. àggio], hai, ha [radd. sint.]; abbiamo [ant. avémo], avéte, hanno [ormai rarissime le grafie ò, ài, à, ànno]; pass. rem. èbbi, avésti, èbbe, [...] può fungere da sinon. di avere nel cosiddetto dativo di possesso (d’uso ant. e lett.): a me non è la forma di anni; oppure in casi come a. ragione, torto, fretta. Talora i sinon. sono anch’essi fraseologici (costruiti per lo più col verbo essere ...
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accorgimento /ak:ordʒi'mento/ s. m. [der. di accorgersi]. - 1. (non com.) [prontezza d'intuito, vivacità d'ingegno e sim.] ≈ e ↔ [→ ACCORTEZZA (1)]. 2. (estens.) [quanto si è escogitato per trarsi d'impaccio [...] o per conseguire uno scopo] ≈ alibi, artificio, astuzia, escamotage, espediente, (fam.) furbata, pretesto, scusa, sotterfugio, stratagemma, trovata, trucco ...
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preciso /pre'tʃizo/ agg. [dal lat. praecisus, part. pass. di praecidĕre "tagliare, troncare"]. - 1. a. [che è delimitato con precisione: contorno p.] ≈ chiaro, definito, distinto, netto, nitido. ↔ confuso, [...] suppergiù. 2. a. [di persona, che svolge i suoi compiti con cura: artigiano p.] ≈ accurato, attento qui, p. come sempre] ≈ in perfetto orario, puntuale. ↔ in ritardo, ritardatario. d. (fam.) [di persona o cosa, molto somigliante, con la prep. a: è p ...
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verso² s. m. [lat. versus -us, der. di vertĕre "voltare"; propr. "il voltare", quindi "l'andare a capo"]. - 1. (crit.) a. [linea di una composizione poetica] ≈ ‖ linea, rigo. ⇓ versetto, versicolo. b. [...] al plur., produzione poetica di un autore, di un periodo, ecc.: i suoi v. mi piacciono] ≈ poesia, rime. ⇑ componimenti, opere. eseguire un lavoro a v.] ≈ adeguatamente, a dovere, ammodo, a regola d'arte, bene, come si deve. ↔ malamente, male. 2. [con ...
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Fabio Rossi
stato. Finestra di approfondimento
Organi, enti e uffici - 1. Ambasciata, consolato, legazione; avvocatura dello stato; azienda autonoma; carabinieri, forze dell’ordine, guardia di finanza, [...] , superiore delle forze armate); corte (costituzionale, d’appello, d’assise, dei conti, di cassazione); consiglio dei tecnologica, del tesoro, di grazia e giustizia, per i beni culturali e ambientali), gabinetto del ministro, segreteria particolare ...
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buono¹ /'bwɔno/ [dal lat. bŏnus]. - ■ agg. 1. a. [nel senso morale, tendente al bene] ≈ benevolente, benevolo, benigno. ↑ angelico, caritatevole, misericordioso, pietoso, pio, santo, umano, virtuoso. ↔ [...] tranquillo, ma anche bravo ed educato: fai il bravo!; che bambino educato! I contr. più comuni saranno capriccioso (non mi parlare come a una bimba capricciosa [G. D’Annunzio]), cattivo (ma in senso decisamente attenuato sul piano morale, rispetto a ...
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mass media /mæs 'mi:dja/, it. /ma'smidja/ o/ma'smɛdja/ locuz. ingl. [propr. "mezzi di massa", comp. dell'ingl. mass "massa" e del lat. media, pl. di medium, forma neutra dell'agg. medius "medio"], usata [...] Rossi
mass media. Finestra di approfondimento
Radio (esclusi i termini in comune con la televisione) - 1. emittente, emittenza; eurovisione, mondovisione; format; home video; indice d’ascolto o di gradimento, share; moviola, ralenti o rallentatore, ...
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combinare [dal lat. tardo combinare, der. di bini "a due a due", col pref. con-]. - ■ v. tr. 1. a. [mettere insieme due o più cose affini, secondo un determinato criterio, con la prep. con del secondo [...] un altro] ≈ aggregare, unire. ↔ disgregare. c. [mettere d'accordo, con la prep. con del secondo arg.: è difficile c ne ha combinata certo una delle sue] ● Espressioni: combinarne di tutti i colori [fare molti guai] ≈ combinarne delle belle (o di cotte ...
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memoria /me'mɔrja/ s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris "memore"]. - 1. [capacità della mente di ricordare: avere buona m.] ≈ ‖ mente. ● Espressioni: cancellare dalla memoria ≈ dimenticare, (lett.) [...] si è conservato ricordo: una cosa simile non s'era mai vista, a m. d'uomo] ≈ da che mondo è mondo. b. [immagine, concetto che una persona tampone [memoria in cui vengono registrati temporaneamente i dati nel loro trasferimento da un dispositivo a ...
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generosità /dʒenerosi'ta/ s. f. [dal lat. generosĭtas-atis]. - 1. a. [disponibilità a dare sul piano morale] ≈ abnegazione, altruismo, bontà, cuore, disinteresse. ↑ grandezza (d'animo), magnanimità, nobiltà [...] (d'animo). ↔ egoismo, grettezza, meschinità, miseria. b. [prontezza nel perdonare gli altri: atto di g. verso i vinti] ≈ clemenza, indulgenza, (lett.) longanimità, misericordia, pietà. ↔ durezza, inflessibilità. c. (sport.) [impegno deciso di un ...
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Cardinale (Ferrara 1479 - ivi 1520). Terzogenito di Ercole I duca di Ferrara e di Eleonora d'Aragona, fu destinato alla carriera ecclesiastica, nella quale raggiunse rapidamente le più alte cariche: a sette anni, infatti, era nominato arcivescovo...
Secondogenito (n. 1451 circa - m. Tours 1504) di Ferdinando I, dopo una lunga residenza in Francia, tornato in patria nel 1482, rifiutò la corona offertagli durante la Congiura dei baroni. Dopo la morte prematura del nipote Ferdinando II (1496)...