cominciare [lat. ✻cominitiare, der. di initiare "dar principio", col pref. com- (= cum)] (io comìncio, ecc.). - ■ v. tr. [fare il primo atto di un'azione, dare principio a qualcosa, anche con la prep. [...] lett. (talora anche region.) è principiare: quando aveva principiato a parlare era stato interrotto senz’alcun riguardo (I. Svevo). Avviare è d’uso più circoscritto (e solo raramente regge l’infinito, invece frequente con c., incominciare e iniziare ...
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diviso /di'vizo/ agg. [part. pass. di dividere]. - 1. [che non fa più parte di un tutto] ≈ disgiunto, scisso, separato, staccato. ↔ collegato, congiunto, riunito, unito. 2. [di coniuge o sim., che ha smesso [...] o atteggiamenti e sim. non in accordo tra loro: gli animi erano d.] ≈ contrastante, discorde. ↑ antitetico, opposto. ↔ concorde. b. . ↔ certo, deciso, sicuro. c. [di gruppo i cui membri non vanno d'accordo tra loro: una famiglia, un'associazione ...
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dogma /'dɔgma/ (non com. domma) s. m. [dal lat. dogma -ătis, gr. dógma -atos "decreto, decisione"] (pl. -i). - 1. [principio fondamentale e indiscutibile o affermato come tale: id. della scienza] ≈ assioma. [...] verità. 2. (teol.) [evento che si reputa come verità soprannaturale rivelata e proposta dalla Chiesa come oggettiva e immutabile: d. della Trinità] ≈ articolo (o verità) di fede. 3. (estens.) [affermazione o tesi che non si può mettere in discussione ...
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ritirare [der. di tirare, col pref. ri-]. - ■ v. tr. 1. [tirare di nuovo: r. i dadi, la palla in porta] ≈ ributtare, rigettare, rilanciare, [con armi da fuoco] risparare. 2. a. [tirare o muovere all'indietro: [...] tardi] ≈ rientrare, rincasare, tornare. ↔ uscire. c. [assol., andare a dormire] ≈ andare a letto, coricarsi. ↔ alzarsi, levarsi. d. [andare a vivere in un luogo solitario e tranquillo: r. in campagna] ≈ appartarsi, isolarsi, rifugiarsi. ↑ segregarsi ...
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dovuto [part. pass. di dovere²]. - ■ agg. 1. [che si deve, di cui si è debitori: esigere la somma d.] ≈ spettante. 2. [suggerito dal rispetto di norme, convenienze, consuetudini: agire con id. riguardi] [...] , debito, doveroso, giusto, necessario, opportuno. ↔ inadeguato, indebito, ingiusto, inopportuno, sconveniente. ■ s. m., solo al sing. [ciò che spetta, ciò che si deve, spec. con riferimento a somme di denaro: pagare più del d.] ≈ giusto, spettanza. ...
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Fabio Rossi
offendere. Finestra di approfondimento
Offendere fisicamente e moralmente - Si può danneggiare qualcuno in molti modi, con le percosse, con i comportamenti, con le parole, ecc. Se il danno [...] ). Oltraggio e vilipendio, così come i verbi ad essi connessi, si riferiscono soprattutto a valori morali condivisi, ad autorità e sim.: oltraggio al pudore; vilipendio alla bandiera nazionale. Violazione è d’uso prevalentemente giuridico, e ha quasi ...
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intendere /in'tɛndere/ [dal lat. intendĕre, der. di tendĕre "tendere, rivolgere, mirare a", col pref. in- "in-¹"] (coniug. come tendere). - ■ v. tr. 1. [avere intenzione di fare qualcosa, seguito da inf., [...] ↔ essere digiuno, ignorare (ø). ■ v. rifl. o recipr. 1. [raggiungere un'intesa, trovarsi d'accordo: i. sul prezzo] ≈ accordarsi, (fam.) aggiustarsi, convenire, mettersi d'accordo. 2. a. [stabilire una comprensione reciproca: forse non ci siamo intesi ...
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Fabio Rossi
felice. Finestra di approfondimento
Gradi di felicità - L’essere in uno stato di contentezza, di allegria e sim. ha diverse sfumature e gradazioni, espresse da vari aggettivi. F. designa uno [...] allegro chi ride spesso e si mostra socievole, mentre la persona felice potrà anche non esternare il proprio stato d’animo, tant’è vero che i due agg. possono anche essere contrapposti: sembra sempre allegro ma chi lo conosce bene sa che non è felice ...
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interruzione /inter:u'tsjone/ s. f. [dal lat. interruptio -onis]. - 1. a. [l'azione, il fatto d'interrompere o d'interrompersi, riferito a eventi fisici o materiali: i. della corrente elettrica] ≈ blocco, [...] gravidanza → □. b. [l'interrompere o l'interrompersi di un processo non materiale: i. dei lavori, degli studi] ≈ arresto, battuta d'arresto, cessazione, sospensione, troncamento, [di trattative e sim.] rottura. ↔ continuazione, proseguimento, ripresa ...
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intriso /in'trizo/ [part. pass. di intridere]. - ■ agg. 1. [pregno d'acqua o d'altro liquido per essere ridotto in pasta: farina, crusca i.] ≈ imbevuto, impregnato. 2. a. (estens.) [pieno di un liquido, [...] impiastrato, impiastricciato, sporco. c. (fig.) [che è pieno di un sentimento e sim., con la prep. di: pagina i. di lirismo; uomo i. d'odio] ≈ permeato, pervaso, pieno. ■ s. m. [impasto di acqua con farina, crusca e sim., destinato agli animali: dare ...
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Cardinale (Ferrara 1479 - ivi 1520). Terzogenito di Ercole I duca di Ferrara e di Eleonora d'Aragona, fu destinato alla carriera ecclesiastica, nella quale raggiunse rapidamente le più alte cariche: a sette anni, infatti, era nominato arcivescovo...
Secondogenito (n. 1451 circa - m. Tours 1504) di Ferdinando I, dopo una lunga residenza in Francia, tornato in patria nel 1482, rifiutò la corona offertagli durante la Congiura dei baroni. Dopo la morte prematura del nipote Ferdinando II (1496)...