fiutare v. tr. [etimo incerto]. - 1. a. [aspirare aria con il naso per sentire gli odori] ≈ annusare, odorare, (fam.) sniffare. b. [aspirare con il naso tabacco, cocaina e sim.] ≈ (gerg.) sniffare. 2. [...] (G. Verga); il povero Alessandro fece un atto come se gli avessi dato a f. una carogna (I. Nievo); fiutava le fiale dei profumi come per inebriarsene (G. D’Annunzio). F. era un tempo usato anche per la prassi di annusare il tabacco (laddove oggi, per ...
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accentuare [dal lat. mediev. accentuare] (io accèntuo, ecc.). - ■ v. tr. 1. (non com.) [segnare graficamente l'accento su una parola o dargli rilievo nel parlare] ≈ e ↔ [→ ACCENTARE (1)]. 2. (estens.) [...] ≈ accentare. c. [rendere più marcate le linee di un disegno, i colori di un quadro e sim.] ≈ caricare, evidenziare, marcare, ricalcare. 3. (fig.) [dare risalto a un sensazione, a uno stato d'animo, ecc.: a. il dolore, il malumore] ≈ acuire, ...
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chiudere /'kjudere/ [lat. ✻clūdĕre, per il class. claudĕre, tratto dai composti includĕre, ecc.] (pass. rem. chiusi, chiudésti, ecc.; part. pass. chiuso). - ■ v. tr. 1. a. [far combaciare imposte, battenti [...] a una cavità, un dente] otturare, [riferito a un corso d'acqua] sbarrare, [con un tampone] tamponare, [riferito a una prep. con: c. il conto con tutti] ≈ pareggiare il conto, regolare i conti. 3. a. [mettere qualcosa in un luogo chiuso: c. il ...
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fondo² s. m. [lat. fundus]. - 1. a. [la parte inferiore di qualcosa, spec. di un recipiente o di una cavità: il f. della bottiglia] ≈ base, (pop.) culo, (pop.) sotto. ↔ ‖ cima, punta, sommità. ▲ Locuz. [...] (non com.) saziabile. b. (marin.) [superficie solida su cui posa la massa d'acqua del mare, di un lago e sim.: un f. sabbioso] ≈ e ciò che di un liquido si posa in fondo a un recipiente: i f. del vino, dell'aceto] ≈ [→ FONDIGLIO]. ● Espressioni: fig ...
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male² s. m. [lat. malum "male fisico o morale", rifatto secondo male avv.]. - 1. [ciò che arreca danno alla moralità o al benessere fisico: combattere il m.]. 2. [circostanza o situazione che nuoce: la [...] e irritazione] ≈ indispettire (ø), indisporre (ø), innervosire (ø), irritare (i nervi), stizzire (ø), urtare (i nervi). ↑ disgustare (ø), nauseare (ø); farsi male → □; mal d'aereo, mal d'auto, mal di mare [malessere causato da spostamenti in nave ...
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potere¹ /po'tere/ (ant. podere) s. m. [uso sost. del verbo potere²]. - 1. a. [proprietà in base alla quale si è in grado di compiere o meno qualcosa, con la prep. di: avere il p. di cambiare una situazione] [...] ascendente, effetto, influenza, influsso, peso. ↑ attrazione, fascino. d. [facoltà di imporre la propria volontà agli altri: esercitare il proprio governare uno stato, un territorio e sim.: p. centrale; i p. locali] ≈ ‖ amministrazione, governo. 3. [ ...
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Fabio Rossi
fesso. Finestra di approfondimento
Gradi di furbizia e di intelligenza - L’ital. dispone di numerosi termini, diversi per intensità e registro, per designare una persona poco intelligente [...] non essere sempre così ingenuo! Vari sost., per lo più d’uso fam., si contrappongono a f.: dritto, furbacchione, furbone, che gli tiri le orecchie a quello sciocco per questa castroneria! (I. Nievo). Più intens. sono idiozia e scemenza. Volg. sono ...
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verde /'verde/ [lat. vĭrĭdis]. - ■ agg. 1. [di colore intermedio tra il giallo e l'azzurro] ≈ verdeggiante (una v. vallata alpina), (lett.) viride. ● Espressioni: fig., fam., vedere i sorci verdi → □. [...] sim., anche con la prep. di: era v. di paura, di rabbia, d'invidia] ≈ ‖ bianco, cereo, giallo, livido, pallido, terreo. 5. ( , ecologista. □ vedere i sorci verdi [trovarsi in un brutto guaio] ≈ (fam.) passare un brutto quarto d'ora, (fam.) vedersela ...
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sentire [lat. sentire] (io sènto, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [ricevere impressioni sensoriali e averne coscienza: s. un rumore, un odore] ≈ avvertire, percepire. b. (fam.) [prendere un assaggio di un cibo [...] di qualcuno o qualcosa: lui sente solamente la mamma; non sentire i suoi consigli] ≈ dare ascolto (o retta) (a), ubbidire in alcuni contesti] serbare. b. [avere sensibilità per una forma d'arte e sim.: s. la poesia] ≈ capire, comprendere, intendere ...
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vero /'vero/ [lat. vērus]. - ■ agg. 1. [che è realmente ciò che dice il suo nome: i v. genitori; il v. autore di un'opera] ≈ effettivo, reale. ↔ falso, fittizio, immaginario. ↓ presunto, supposto. 2. a. [...] ]. 4. [spec. di prodotto, caratterizzato da genuinità e rispondenza alle caratteristiche dichiarate: oro v.; v. lana] ≈ autentico, d.o.c., d.o.p., genuino, originale, puro, schietto, [spec. di alimento] sincero, [spec. di alimento] (region.) verace ...
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Cardinale (Ferrara 1479 - ivi 1520). Terzogenito di Ercole I duca di Ferrara e di Eleonora d'Aragona, fu destinato alla carriera ecclesiastica, nella quale raggiunse rapidamente le più alte cariche: a sette anni, infatti, era nominato arcivescovo...
Secondogenito (n. 1451 circa - m. Tours 1504) di Ferdinando I, dopo una lunga residenza in Francia, tornato in patria nel 1482, rifiutò la corona offertagli durante la Congiura dei baroni. Dopo la morte prematura del nipote Ferdinando II (1496)...