momento /mo'mento/ [dal lat. momentum, der. della radice di movēre "muovere"; propr. "movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento della bilancia", da cui i sign. di "piccola divisione del [...] azione: da quel m. in poi non l'ho più visto; l'ho tenuto d'occhio fino all'ultimo m.] ≈ istante. ▲ Locuz. prep.: a momenti 1. di seguita da inf.: non vedere il m. di partire] ≈ contare i minuti, fremere, (per), non vedere l'ora, [spec. con uso ...
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correre /'kor:ere/ [lat. currĕre] (pass. rem. córsi, corrésti, ecc.; part. pass. córso). - ■ v. intr. (aus. essere quando l'azione è considerata in rapporto a una meta, espressa o sottintesa; avere quando [...] dare uno sguardo (a), scorrere, sfogliare. 4. (sport.) [partecipare ad una gara di corsa: c. il giro d'Italia; c. i 200 metri] ≈ disputare. ● Espressioni: correre (il) palio ≈ giostrare. ■ correrci v. intr. (aus. essere), fam. [esserci di differenza ...
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appoggiare [lat. ✻appodiare, der. di podium "piedistallo"] (io appòggio, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [mettere una cosa a ridosso di un'altra che le serva da sostegno, con la prep. a del secondo arg.: a. la [...] c. (estens.) [dare un colpo a qualcuno] ≈ [→ APPIOPPARE (1)]. d. (sport.) [nel calcio, dare la palla a un compagno di squadra] ≈ 2. (fig.) [avere il proprio fondamento su qualcosa: i suoi sospetti si appoggiavano su falsi indizi] ≈ basarsi, fondarsi ...
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morto /'mɔrto/ [part. pass. di morire; lat. mortuus, part. pass. di mŏri "morire"]. - ■ agg. 1. a. [di persona, animale, organismo vivente in cui siano venute meno le funzioni vitali: i soldati m.] ≈ deceduto, [...] un punto m.] ≈ blocco, cul-de-sac, cul di sacco, punto d'arresto, stasi. □ regno dei morti ≈ aldilà, altro mondo, oltretomba. spalliera per l'appoggio delle giacche, e di asse orizzontale per i pantaloni] ≈ indossatore, ometto, servo muto. [⍈ MORIRE] ...
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gregge /'gredʒ:e/ s. m. (ant. s. f.; lett. greggia s. f.) [lat. grex grĕgis] (pl. le greggi, meno com. i greggi; lett. le gregge). - 1. (zoot.) [insieme di pecore o capre, affidato alla custodia dei pastori: [...] lett.) torma. 2. (fig.) a. [folto gruppo di persone in genere: D'anime nude vidi molte g. (Dante)] ≈ (spreg.) branco, folla, ( b. (eccles.) [insieme di persone affidate alla guida spirituale d'un pastore: lettera del vescovo al proprio g.] ≈ anime, ...
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costumare v. intr. [der. di costume] (aus. avere), lett. - [essere in uso, anche seguito da prop. oggettiva o soggettiva implicita: le donne costumano portare i capelli raccolti; si costuma, in molte città [...] d'Italia, di poter d'ogni cosa parlare liberamente (G. Galilei)] ≈ avere l'abitudine (di), essere solito, solere, usare. ...
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essere¹ /'ɛs:ere/ [lat. esse (volg. ✻essĕre), pres. sum, da una radice ✻es-, ✻s-, che ricorre anche nel sanscr. ásti "egli è", gr. estí, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.] (pres. sóno, sèi, è, siamo [ant. [...] ) → □; essere all'oscuro (di qualcosa) → □; essere dell'opinione (o d'avviso o dell'avviso) → □; essere in dubbio (o in forse) → senza soldi, ecc.; comuni (da Roma in giù), a quasi tutti i livelli stilistici, sono frasi come: sto a Roma da due anni; ...
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muro s. m. [lat. mūrus] (pl. i muri e, con valore collettivo, le mura). - 1. (edil.) [struttura edilizia parallelepipeda avente le due dimensioni d'altezza e larghezza notevolmente prevalenti rispetto [...] alle proprie responsabilità] ≈ mettere alle strette; puntare i piedi al muro ≈ impuntarsi, incaponirsi, intestardirsi, ostinarsi [ciò che costituisce un intralcio, un impedimento: un m. d'incomprensione li divide] ≈ abisso, barriera, distanza, (non ...
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speciale [dal lat. specialis, der. di species "specie" e, come s. m., traduz. dell'ingl. special]. - ■ agg. 1. [che è proprio di un ristretto numero di persone o cose: i caratteri s. di una popolazione] [...] altra cosa] ≈ [→ SPECIALMENTE]. b. [che è pensato, istituito e sim. in circostanze straordinarie: un treno s.] ≈ d'emergenza, eccezionale, straordinario. ↔ comune, consueto, normale, ordinario, usuale. c. [che denota stranezza, singolarità e sim.: un ...
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arrivo s. m. [der. di arrivare]. - 1. [l'arrivare, con la prep. di o assol.: a. di una persona, spostare il proprio a.] ≈ (lett.) avvento, venuta, [di un velivolo] atterraggio, [di un'imbarcazione] attracco, [...] un'imbarcazione] sbarco. ↔ (lett.) dipartita, partenza. ● Espressioni: ordine d'arrivo → □. 2. (estens.) a. [assol., luogo in cui si ↔ partenza. □ ordine d'arrivo [nelle gare sportive, la successione secondo la quale i concorrenti giungono all'arrivo] ...
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Cardinale (Ferrara 1479 - ivi 1520). Terzogenito di Ercole I duca di Ferrara e di Eleonora d'Aragona, fu destinato alla carriera ecclesiastica, nella quale raggiunse rapidamente le più alte cariche: a sette anni, infatti, era nominato arcivescovo...
Secondogenito (n. 1451 circa - m. Tours 1504) di Ferdinando I, dopo una lunga residenza in Francia, tornato in patria nel 1482, rifiutò la corona offertagli durante la Congiura dei baroni. Dopo la morte prematura del nipote Ferdinando II (1496)...