Fabio Rossi
uccidere. Finestra di approfondimento
Togliere la vita - Numerosissimi sono i verbi con i quali si designa l’atto del togliere la vita a qualcuno, vari a seconda del mezzo usato, della sfumatura [...] in senso estens., per es. come imprecazione: va e racconta, figlio d’un boia! (G. D’Annunzio). Molto usati nel linguaggio giorn. sono mostro e serial killer (con i calchi, meno com., assassino seriale o, meno specifico della ricorsività, pluriomicida ...
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dilemma /di'lɛm:a/ s. m. [dal lat. dilemma -ătis, gr. dílēmma -atos] (pl. -i). - 1. (filos.) [forma di argomentazione, nella quale si stabilisce un'alternativa tra due ipotesi equivalenti: proporre, risolvere [...] un d.] ≈ antinomia. 2. (estens.) [necessità di scegliere tra due contrastanti soluzioni: trovarsi di fronte a un d.] ≈ aut aut, bivio. ↓ alternativa, opzione, scelta. ...
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dimestichezza /dimesti'kets:a/ s. f. [der. di dimestico] (con la prep. con). - 1. [sicuro controllo di una materia, un'attività, ecc.: dimostrare scarsa d. con la matematica] ≈ abilità (in), conoscenza [...] (di), esperienza (di), familiarità, pratica (di). 2. [abitudine a trattare con qualcuno: avere d. con i vicini] ≈ (lett.) commercio, confidenza, consuetudine, familiarità, intimità, (non com.) intrinsechezza. ↑ amicizia. ↔ estraneità, freddezza. [⍈ ...
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ordinario /ordi'narjo/ [dal lat. ordinarius "conforme all'ordine; che fa parte dell'ordine"]. - ■ agg. 1. [che non esce dall'ordine, dalla norma] ≈ abituale, comune, consueto, di routine, di tutti i giorni, [...] incaricato, straordinario. 4. a. [di manufatti e oggetti d'uso, di qualità inferiore: stoffa o.; un arredamento o.] , norma, normale, normalità. ↔ insolito, straordinario. ▲ Locuz. prep.: d'ordinario (o, non com., per l'ordinario) ≈ e ↔ [→ ...
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diplomazia /diploma'tsia/ s. f. [dal fr. diplomatie, der. di diplome "diploma"]. - 1. (polit.) [complesso degli organi per mezzo dei quali uno stato mantiene i rapporti internazionali con gli altri stati] [...] (fig.) [l'essere abile nella trattazione di affari delicati, il non inimicarsi nessuno: usare d.; agire con d.] ≈ abilità, accortezza, avvedutezza, cautela, circospezione, finezza, prudenza, scaltrezza, tatto. ↔ avventatezza, imprudenza, sventatezza ...
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oreficeria /orefitʃe'ria/ s. f. [der. di orefice]. - 1. [arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose] ≈ arte orafa. ⇓ (non com.) oreria. 2. (comm.) [negozio d'orefice o laboratorio d'orafo] [...] ≈ gioielleria. 3. [insieme di gioielli e oggetti preziosi] ≈ gioielleria, gioielli, preziosi. ⇓ (non com.) oreria, ori ...
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disanimare /dizani'mare/ [der. di anima, o animo, col pref. dis-¹] (io disànimo, ecc.), non com. -■ v. tr. [indebolire in una persona la volontà d'azione: i suoi discorsi mi hanno disanimato] ≈ abbacchiare, [...] ↔ animare, incoraggiare, rianimare, sollevare, (fam.) tirare su. ■ disanimarsi v. intr. pron. [perdersi d'animo] ≈ abbacchiarsi, abbattersi, avvilirsi, demoralizzarsi, deprimersi, sconfortarsi, scoraggiarsi, (lett.) scorarsi. ↔ rianimarsi, sollevarsi ...
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Fabio Rossi
faccia - finestra di approfondimento
Le facce dell’uomo - Tra i termini che indicano la parte anteriore della testa dell’uomo, f. è quello più com. e fam. (e infatti è usato in numerose espressioni, [...] maledire (A. Fogazzaro); non ha forse nome d’umorista Mark Twain, i cui racconti sono, secondo la sua stessa Con f., viso e volto si può anche voler intendere l’aspetto esteriore, i tratti facciali in generali (la sua f. mi dice qualcosa, forse ci ...
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infanzia /in'fantsja/ s. f. [dal lat. infantia, der. di infans -antis "infante"]. - 1. a. [periodo di vita dell'uomo, compreso fra la nascita e l'inizio della pubertà: le malattie dell'i.; uscire dall'i.] [...] , giovinezza, maternità, anzianità, vecchiaia. b. [l'insieme di coloro che sono nell'età infantile, in genere: letteratura per l'i.] ≈ bambini. ● Espressioni: giardino d'infanzia → □. 2. (fig.) [di epoca, civiltà e sim., primi tempi dello sviluppo: l ...
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suonare (non com. sonare) [lat. sŏnare, der. di sŏnus "suono"] (io suòno, ecc.; fuori d'accento, sono in uso sia le forme con -o- sia, più spesso, quelle con -uo-; al part. pres. sonante è la forma più [...] . ■ v. tr. 1. (mus.) a. [eccitare il suono d'uno strumento musicale: s. la chitarra] ≈ ⇓ (spreg.) sonicchiare, indicare con colpi o rintocchi: un orologio che suona le ore, le mezze e i quarti] ≈ battere, rintoccare, scandire. 3. (fig., fam.) a. [dare ...
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Cardinale (Ferrara 1479 - ivi 1520). Terzogenito di Ercole I duca di Ferrara e di Eleonora d'Aragona, fu destinato alla carriera ecclesiastica, nella quale raggiunse rapidamente le più alte cariche: a sette anni, infatti, era nominato arcivescovo...
Secondogenito (n. 1451 circa - m. Tours 1504) di Ferdinando I, dopo una lunga residenza in Francia, tornato in patria nel 1482, rifiutò la corona offertagli durante la Congiura dei baroni. Dopo la morte prematura del nipote Ferdinando II (1496)...