NEW YORK (XXIV, p. 727; II, 11, p. 404)
Mario Manieri Elia
Architettura e urbanistica. - La popolazione, quasi stabile dal dopoguerra, s'avvicina agli otto milioni con tendenza all'aumento in Queens, [...] la tendenza dei più prestigiosi edifici per uffici è d'insediarsi nella Middletown (lontano, cioè, dalla originaria zona con il Rockefeller Center e l'Empire State Building. I nuovi grattacieli si orientano, architettonicamente, verso lo "stile ...
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ZEVI, Bruno
Ruggero Lenci
(App. III, II, p. 1146)
Architetto, storico e critico italiano dell'architettura. Ha insegnato nella facoltà di Architettura dell'università di Roma ''La Sapienza'' fino al [...] presidente dal 1988 al 1992, anno in cui venne eletto presidente d'onore.
Dal secondo dopoguerra la sua opera è stata tesa a produrre armonia e proporzione in quanto condizionano e deformano i rapporti tra contenuti ed espressioni. Le sette ...
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QUARONI, Ludovico
Vieri QUILICI
Architetto, nato a Roma il 28 marzo 1911, fratello di Pietro. Ha svolto attività didattica per le discipline architettoniche e soprattutto urbanistiche nelle facoltà [...] e S. Muratori, e a quelli, in collaborazione con altri, per i piani regolatori di Galliate (1939), Biella (1940) e Palermo (1940). nelle riviste Metron, Urbanistica, Comunità, Casabella, Architettura d'oggi, La casa, Architettura: cronache e storia ...
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KAHN, Louis Isadore
Pia Pascalino
Architetto, nato nell'isola di Saaremaa (Osel), in Estonia, il 20 febbraio 1901, morto a New York il 17 marzo 1974. Ha svolto un ruolo fondamentale nell'architettura [...] Richards a Filadelfia 1957-61). I progetti di K., spesso colmi d'inquietanti riferimenti alle immagini del passato romane, sono rivestite di mattoni in vista. Un'altra opera degna d'interesse è il progetto per il palazzo dei congressi di Venezia ...
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GIULIANO da Maiano
Géza de Francovich
Architetto, intagliatore e intarsiatore, nato nel 1432 a Maiano presso Fiesole, morto il 17 ottobre 1490 a Napoli. Collaborò frequentemente coi fratelli Giovanni [...] I e Benedetto. Dei numerosi lavori d'intaglio e d'intarsio, ricordati dai documenti, ben poco rimane, tra cui gli splendidi armadî intarsiati nella sagrestia del duomo di Firenze (1463-65), le imposte intarsiate della porta nella Sala dell'Udienza in ...
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Architetto, nato ad Amburgo il 14 marzo 1868 da famiglia austriaca, morto nel 1938. Dopo aver studiato all'Accademia di belle arti di Karlsruhe, quindi a Düsseldorf e a Monaco, dove lavorò come pittore [...] . Tutta la sua attività è connessa con i movimenti d'idee che si sviluppano, sulla fine del secolo App.).
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, e Wasmuths Lexikon der Baukunst, I, Berlino 1929; N. Pevsner, Pioneers of Modern Movement, Londra 1936; A ...
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NEUTRA, Richard Joseph
Giulio Carlo Argan
Architetto, nato a Vienna l'8 aprile 1892. Allievo di Otto Wagner, fu poi in contatto con gli elementi più vivi del rinnovamento architettonico in Austria (A. [...] , dall'arredamento all'organizzazione di centri d'abitazione e all'urbanistica generale. Della vastissima sperimentale di Los Angeles e l'Accademia militare di California.
Tra i principali scritti di N.: How America Builds, 1926; America, New ...
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LURÇAT, André
Pia Pascalino
Architetto, nato a Bruyères (Vosgi) il 27 agosto 1894, morto a Sceaux il 12 luglio 1970. Con Le Corbusier e Mallet Stevens è tra i massimi esponenti del razionalismo francese. [...] L. risale agli anni intorno al 1922. Una serie di case d'abitazione ne sono validi esempi. A Parigi la casa Rousset, la t.
Tra i suoi scritti: Urbanisme et architecture, 1942; Forme composition et lois d'harmonie, 1953-57; Oeuvres récentes I, 1961.
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LE CORBUSIER (XX, p. 725)
Manfredo TAFURI
CORBUSIER L'opera di L. C. sino all'inizio della seconda guerra mondiale sviluppa una metodologia che assume la razionalità come mezzo di controllo dei contenuti [...] sulle strutture della civiltà moderna. Durante il convegno del CIAM del 1933 viene elaborata la Carta d'Atene che, redatta sotto l'influenza di L. C., enuncia i fondamenti dell'urbanistica moderna. Da tale data in poi, gran parte della sua attività è ...
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WHITE, Stanford
Delphine Fitz Darby
Architetto, nato il 9 novembre 1843 a New York, morto ivi il 25 giugno 1906. Apprendista presso Charles D. Gambrill e Henry Hobson Richardson, aiutò quest'ultimo [...] (1885) ricoprì di musaico il soffitto a vòlta e disegnò un caminetto nello stile italiano del Quattrocento. I suoi primi lavori furono d'ispirazione medievale (castelli francesi) come l'Osborne House a Mamaroneck, N. Y. Più tardi mostrò di preferire ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...