DELCROIX, Carlo
Albertina Vittoria
Nacque a Firenze il 22 ag. 1886 da Giuseppe e da Ida Corbi.
I nonni paterni erano l'uno belga e l'altra lorenese. Il nonno Nicola, dopo aver partecipato ai moti del [...] III congresso di Firenze, nel giugno 1920, sorsero vivaci contrasti all'interno del gruppo dirigente: Dall'Ara e Mira furono accusati dal D., I. Simoni e G. Neri (che sarebbe divenuto presidente al posto di Dall'Ara) per la loro gestione e per aver ...
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FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Cinzia Cassani
Nacque a Roma il 13 genn. 1752 da Clemente e Caterina Lopez de Leon. Era dunque giovanissima quando, nel luglio del 1760, al tempo della massima tensione [...] napoletano, furono trattati con grande cautela; ma il giornale non mancò di segnalare singoli episodi di malcostume di cui si resero protagonisti militari francesi talvolta giungendo, come nel caso del comandante militare della piazza di Napoli ...
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DESIDERIO da Settignano
Anne Markham Schulz
Figlio di Bartolomeo di Francesco, detto Meo di Ferro, che nel 1427 era contadino nella parrocchia di S. Maria a Settignano e, probabilmente, di una Andrea, [...] in Cronache di archeologia e di storia dell'arte (Catania), IV (1965), pp. 130-140; F. Negri Arnoldi, D. (I maestri d. scultura, 38), Milano 1966; F. Rossi, Il Museo Horne a Firenze, Firenze 1966, p. 150 tav. 87; C. Seymour ir., Sculpture in Italy ...
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IRNERIO
Ennio Cortese
"Fondatore" della scuola di Bologna, celebrato ai suoi tempi come "lucerna iuris", I. è tuttora noto più per gli insolubili problemi biografici che per i pochi dati certi.
Il nome [...] scuola di arti liberali a Bologna nell'XI secolo si sono però avanzati dubbi (Cencetti); sospetti inoltre sul magistero in artibus d'I. hanno nutrito, per la mancanza di riscontri, Tamassia (pp. 397 s.) e Fried (1974, pp. 103-106). Un riscontro aveva ...
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DELLA ROBBIA, Giovanni Antonio
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 19 maggio 1469, terzogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
La casa natale di via Guelfa, ch'egli abitò sino [...] commissionato da G. B. Risaliti nel 1528.
Legato al Buonafede è anche l'ultimo importante incarico svolto dal D.: i cinque medaglioni (Annunciazione datata 1525; Assunta; Visitazione tratta dall'Albertinelli; stemma del Ceppo estemma di Pistoia) ed ...
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BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] del principio moderno del diritto naturale. È opportuno forse soffermarsi sui riferimenti testuali che il B. accompagna a questo passo: D. I, 1, 3; Decretum C. XXIII, q. II, c. 1, ove si parla di quella "cognationem quandam", stabilita tra gli uomini ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] di Raimondo nella chiesa di St-Sauveur a Aix-en-Provence, alla quale il conte aveva consegnata quella stessa Rosa d'oro. I. IV donò una Rosa d'oro anche ai canonici di St-Just di Lione, come segno di gratitudine per l'ospitalità ricevuta durante il ...
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INNOCENZO VI, papa
Pierre Gasnault
Étienne Aubert, figlio di Adhémar, appartenente alla piccola nobiltà di Pompadour, nacque nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli ultimi decenni [...] . Il trattato di pace firmato a Brétigny l'8 maggio 1360 fu rapidamente ratificato dai sovrani di Francia e d'Inghilterra. I. VI si rallegrò per la conclusione dell'accordo lungamente perseguito, tanto più che l'anno precedente era stato sottoscritto ...
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DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...] questo sono nimici di chi studia occupare per tirannia e superbia la libertà". E con la libertà, per il D., viene la pace, che favorisce i commerci: e "i fiorentini vivono della pace e fannone frutto, come l'ape dei mele de' fiori e mai non presono ...
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DE FELICE GIUFFRIDA, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Catania il 17 sett. 1859 da Sebastiano e Maria Giuffrida (il cui cognome il D. si aggiunse), in una famiglia sottoproletaria e di ambigua [...] , Roma 1967-1979, ad Indices; Storia del Parlamento italiano, IX, Palermo 1976; X.,ibid. 1973; XI, ibid. 1980, ad Indices. Sul D., i fasci e il movim. popol. catanese cfr.: M. Vaina, Popolarismo e nasismo in Sicilia, Firenze 1911, pp. 20, 25, 38, 75 ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...