Famiglia di piante Monocotiledoni, ordine Asparagali, comprendente specie erbacee, rizomatose, arbustive o arboree, tipiche di ambienti aridi o semiaridi. La monofilia della famiglia è sostenuta dallo [...] ornamentale, in vaso o in piena terra, e si è naturalizzata sui pendii rupestri presso il mare e i laghi, nelle parti più calde d’Italia.
Certe specie ( Agave sisalana e altre) si coltivano per le fibre (dette sisal, sisalana, sisalchenia) usate per ...
Leggi Tutto
Albero (Pyrus communis), della famiglia Rosacee Pomoidee, coltivato per il suo frutto (pera; v. tabb. a, b, c). È un albero alto fino a 12 m, con foglie ovate alternate, provvisto di rami specializzati [...] contengono 12-21% di un olio grasso che in certe regioni è usato come quello d’oliva. I frutti vengono consumati freschi, in conserve, gelatine, marmellate, sciroppi, essiccati, e con essi si prepara il sidro (alcol 4-6%).
Il legno del p. è rossastro ...
Leggi Tutto
Erba delle Alliacee (Allium sativum), originaria dell’Asia centrale. Ha bulbo prolifero con circa 10 bulbilli (cosiddetti spicchi d’a.), oblunghi od ovati, alla fine avvolti dalle tuniche secche del bulbo [...] o interamente avvolta da una spata, che si apre all’antesi. I fiori sono centrosimmetrici, con 6 petali liberi, 6 stami e un specialmente nell’ossiuriasi. Distillando l’a. con vapor d’acqua si ottiene un olio essenziale, liquido giallo di ...
Leggi Tutto
Sostanza di crescita diffusibile che si forma nelle piante, nelle cellule degli apici vegetativi, degli abbozzi fogliari e delle gemme fiorali, e stimola l’accrescimento in senso longitudinale, anche rapido [...] L’a. e parecchi altri composti analoghi sintetici, come il 2,4-D (acido 2,4-diclorofenossiacetico) e l’α-NAA (acido α-naftalenacetico , allentandone la struttura mediante rottura di legami fra i loro componenti molecolari, o promuovendo la sintesi di ...
Leggi Tutto
Botanica
Lesione traumatica caratterizzata dalla soluzione di continuità nei tessuti esterni nelle piante. Le cause possono essere varie: animali fitofagi, gelo e disgelo (rottura delle radici superficiali, [...] effetti delle f. sono diretti e indiretti; tra i primi si ricordano gli squilibri fisiologici, il flusso (chiodi, schegge di legno ecc.), da taglio (rasoi, coltelli ecc.), d’arma da fuoco (proiettili, schegge di granata ecc.). Altri tipi sono: ...
Leggi Tutto
Zoologia
Rivestimento di sostanza cornea (anche ranfoteca) che inguaina le mascelle di alcuni Vertebrati (Cheloni, Uccelli, Monotremi) privi di denti (fig. 1). Serve alla presa del cibo ed è uno degli [...] ’anitra In passato, denominazione di alcuni strumenti chirurgici o d’esplorazione ginecologica.
Frattura a b. di flauto Può interessare le ossa lunghe e, in particolare, la tibia: i monconi ossei, visti di profilo, ricordano per l’obliquità del piano ...
Leggi Tutto
Genere di piante delle Fabacee con circa 100 specie della regione mediterranea, di cui 28 in Italia. Sono erbe per lo più annue, simili ai trifogli, con fiori più spesso gialli e legumi avvolti a spirale [...] medica (v. fig.), già conosciuta e coltivata presso i Greci e i Romani è ancora oggi una delle specie foraggere più diffuse 5 anni. La coltivazione richiede lavorazioni profonde e buona concimazione d’impianto a base di letame e di concimi fosfatici e ...
Leggi Tutto
Sfagnacee Famiglia di Muschi costituente l’ordine Sfagnali e rappresentata dal solo genere Sphagnum (v. fig.). Le varie specie sono dette sfagni o muschi della torba. Hanno capsula sferoidale, che si apre [...] assorbirne una grande quantità. Anche l’epidermide dei rami e del fusticino presenta cellule che servono alla provvista d’acqua. I fusticini durano molti anni allungandosi continuamente; alcuni rami si staccano e propagano la pianta. Sono note circa ...
Leggi Tutto
Botanica
Lo strato più interno, legnoso, dei frutti a drupa, come nelle ciliegie e nelle pesche. Il n. corrisponde all’endocarpo e si presenta con consistenza legnosa. Contiene uno o più semi ed è caratteristico [...] appena siano noti gli assi HK, LM dell’ellisse centrale d’inerzia. Il n. centrale costituisce, per una sezione resistente, cadere il centro di sollecitazione affinché le tensioni in tutti i punti della sezione risultino di un unico segno (cioè tutte ...
Leggi Tutto
traccia botanica T. fogliare Il fascio vascolare che congiunge il sistema vascolare della foglia con quello del caule; si estende dalla base della foglia fino al punto della stele nel quale si stacca da [...] un piano di riferimento; analogamente, t. di un piano è la retta d’incontro del piano considerato con il quadro: per es., nel metodo di partizioni in cui sono suddivisi i dischi a lettura ottica, i floppy disk o i dischi rigidi.
In edilizia, piccola ...
Leggi Tutto
i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...