Nome comune di alcune specie del genere Lavandula (v. fig.), famiglia Lamiacee, originarie del Mediterraneo, Etiopia, India, e comunemente coltivate per le proprietà aromatiche. Tra queste, la più diffusa [...] Piemonte, Dalmazia, Grecia), e inselvatichita in varie parti d’Italia, dov’è frequentemente coltivata. È un arbusto alto Olio essenziale che si ottiene distillando in corrente di vapore i fiori freschi di lavanda. Liquido da incolore a giallognolo, ...
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Apparato con il quale molte piante parassite assumono il nutrimento dal corpo dell’ospite. Si conoscono forme assai diverse di a.: nei funghi parassiti con micelio intercellulare (fig. A) le ife specializzate [...] i materiali di riserva dall’albume, e infine quelli per mezzo dei quali l’embrione in sviluppo di talune Fanerogame assorbe gli alimenti dai vari tessuti dell’ovulo. A. è anche detto il piede dell’embrione di alcune Pteridofite, che ha la funzione d ...
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Presenza, in una specie animale o vegetale, di due categorie di individui, che rivestono forme diverse. Se ne esistono più di due si parla di polimorfismo. Il d. più comune, specie tra gli animali, è il [...] quando i due sessi differiscono l’uno dall’altro per caratteri secondari, oltre che per la presenza delle gonadi diverse. Il d. es., afidi, fillossera ecc.).
In botanica sono casi di d. la presenza su una stessa pianta di due tipi di fiori ...
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bambù Nome comune di piante poacee legnose appartenenti alla tribù Bambusee (o, secondo alcuni, sottofamiglia Bambusoidee). Sono piante generalmente di grandi dimensioni, alte fino 40 m, con rizoma strisciante, [...] della guaina. Le infiorescenze sono a pannocchia, spiciformi o a capolino; i fiori con 3-6 o molti stami, gli stili 3-6. varia nei paesi di origine: i fusti, che sono cavi e molto duri, servono a fabbricare condotte d’acqua e recipienti o come legname ...
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Pianta erbacea (Brassica oleracea; fig. 1 e 2) delle Brassicacee. Nella forma selvatica ha fusto elevato, ramoso in alto, foglie piane, glauche, lobate, fiori piccoli gialli pallidi, e silique gracili; [...] , e la verza (var. sabauda; fig. 1C) con foglie bollose;
d) gongylodes ( c. rapa; fig. 1D, torso): presenta un ingrossamento globoso e screziate di violaceo e bianco sono ornamentali. I c. richiedono terreno profondo, concimato e acqua abbondante ...
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Famiglia di piante Monocotiledoni, ordine Asparagali, comprendente circa 370 specie rizomatose, con habitus lianoso, arbustivo o, più raramente erbaceo. Spesso le foglie sono ridotte a squame precocemente [...] verde-giallicci e bacche rosse. Della pianta spontanea si mangiano i giovani germogli (turioni), verdi, sottili, di sapore amarognolo; e pungenti, che è anche coltivato per lavori d’intreccio dai fiorai. Certe specie esotiche (Asparagus plumosus ...
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fico d’India Nome comune della pianta succulenta Opuntia ficus-indica (v. .) e del suo frutto. La pianta è alta fino a 5 m, della famiglia Cactacee, ha rami (cladodi) articolati, ellittici od obovati, [...] di ogni glochidio (➔) sorgono spesso 1-2 spine robuste. I fiori si sviluppano di solito al margine superiore dei cladodi, frutto a polpa gialla (la più comune), a polpa bianca, a polpa rosso-violetta. I frutti si consumano freschi o anche secchi. ...
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Botanica
Si definisce tessuto a. un tessuto ricco d’acqua le cui cellule hanno pareti sottili e contengono molta mucillagine (questa trattiene l’acqua e quindi impedisce il disseccamento del tessuto in [...] ); tessuti a. abbondano nei cauli o nelle foglie delle piante carnose, mentre nelle piante acquatiche abbondano i parenchimi a., tra le cui cellule restano spazi o canali pieni d’acqua. Vie a. Nelle piante vascolari, il complesso dei vasi attraverso ...
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(o disboscamento) Processo, spesso di lunga o lunghissima durata, di eliminazione del bosco in aree talora assai vaste, con conseguenti sensibili mutamenti delle caratteristiche del clima locale (aumento [...] alla base della scomparsa di boschi e foreste in tutti i continenti (per es., latitudini settentrionali dell’Europa, zone in coincidenza con l’incremento della popolazione) l’azione di d. svolta dall’uomo ai fini di utilizzare il legname e aumentare ...
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Tradizionalmente considerate come una delle due classi di piante della divisione Angiosperme, le D. non sembrano costituire un gruppo naturale da un punto di vista filogenetico. L’analisi cladistica condotta [...] ), per le foglie in prevalenza retinervie, per i fiori solitamente provvisti di calice e corolla, prevalentemente classe. Secondo la moderna sistematica cladistica, all’interno delle D. si può riconoscere un gruppo di piante sicuramente monofiletico, ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...