Scrittore (Prato 1367 circa - Firenze tra il 1442 e il 1446). Lesse a S. Maria del Fiore la Commedia e le canzoni morali di Dante dal 1417 al 1425. È noto per una specie di romanzo, in lingua volgare, [...] a Creta e a Cipro, e visite ai santuarî di Toscana, narra i ritrovi e colloquî di alcuni dotti e politici fiorentini in Casentino e nella Alberti, presso Firenze. Schemi narrativi e racconti d'ispirazione boccaccesca vi si alternano, in modo alquanto ...
Leggi Tutto
Poetessa austriaca (Klagenfurt 1926 - Roma 1973). Ottenne il primo riconoscimento col premio conferitole dal "Gruppo 47" per le poesie riunite in Die gestundete Zeit (1953), nelle quali i motivi ideologici [...] venuta dopo gli orrori della guerra nella dimensione d'un linguaggio spesso tormentato e astruso, ma sempre Di singolare interesse (a parte alcuni testi minori, fra i quali ricorderemo i radiodrammi Die Zikaden, 1955 e Der gute Gott von Manhattan, ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del romanziere inglese di famiglia polacca Teodor Józef Konrad Korzeniowski (Berdičev, Ucraina, 1857 - Bishopsbourne, Kent, 1924). Appassionato della vita di mare, a 17 anni s'imbarcò a Marsiglia [...] ed espresse una concezione pessimistica della vita, con un senso drammatico che investe anche il paesaggio. Sebbene i suoi siano romanzi d'avventure, ciò che lo interessa è il dramma interiore dei personaggi, l'analisi della tragedia individuale, e ...
Leggi Tutto
Scrittrice e femminista italiana (Firenze 1931 - Milano 1982). Ultimati gli studi universitari, ha dato inizio a una brillante e lunga carriera come critica d’arte, per poi ricoprire un ruolo di rilievo [...] dell’uomo, ma deve affermarsi in quanto soggetto differente), è stata la femminista più influente del panorama italiano. Tra i suoi lavori occorre citare anche: Autoritratto (1969); Taci, anzi parla. Diario di una femminista (1978); Vai pure. Dialogo ...
Leggi Tutto
Scrittrice (Londra 1868 - Torino 1942); di padre italiano e di madre tedesca, studiò canto in Italia ed esordì nel teatro a New York; nel 1902 sposò John Chartres, patriota irlandese; abbandonato il teatro, [...] Africa e America, propugnando la creazione dello Stato libero d'Irlanda. La sua attività letteraria, iniziata col volume di , di una delicata sensibilità romantica; sì che i risultati artisticamente più felici sono da cercare piuttosto nei ...
Leggi Tutto
Poeta arabo palestinese (Birwa, Galilea, 1941 - Houston, Texas, 2008). Profugo nella spartizione della Palestina del 1948, cercò poi di inserirsi nella società israeliana. Collaborò con giornali arabi [...] comitato esecutivo dell'OLP. Nelle sue raccolte poetiche, riunite nel volume Dīwān M. D. (1970, 6a ed. 1979), che lo hanno collocato in prima linea fra i poeti della Resistenza palestinese, ha saputo dare alla protesta politica una rara incisività ...
Leggi Tutto
Scrittore e scienziato italiano (Torino 1891 - Ivrea 1948). Collaboratore (dal 1921) e direttore (1943) de La Stampa, fondatore e direttore (1945-48) de La Nuova Stampa; socio corrisp. dei Lincei (1947). [...] capace di trasfigurare in modo poetico-magico la società. Tra i suoi scritti: Politica demiurgica, 1923; Ritratti, 2 voll., liberalismo (1945); Anima e volti del Piemonte (1947); Profeti d'oggi, 1947; Nascita del Demiurgo, 1948. Della sua attività ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del poeta ceco Emil Frída (Louny, Boemia Occid., 1853 - Domažlice, Boemia Settentr., 1912); prof. di letterature comparate all'univ. ceca di Praga (1893). Autore di straordinaria fecondità, [...] "Spirito e mondo", 1878; Mythy "Miti", 1879-80; Zlomki epopeje "Frammenti di epopea", 1886, 1895). Nelle sue liriche, i canti d'amore (Sny o štěstí "Sogni di felicità", 1876) si alternano con poesie riflessive (Z hlubin "De profundis", 1878; Život a ...
Leggi Tutto
Uomo politico e scrittore (Napoli 1768 - Pesaro 1838), difensore a oltranza dei privilegi ecclesiastici e feudali, sostenitore della monarchia assoluta, fu nel 1799 imprigionato e condannato a morte per [...] e relegato al confino sino al 1801. Nel 1806 seguì i Borboni in Sicilia, e alla restaurazione fu ministro di polizia regno. Da quel momento, il C. andò ramingo per varie corti d'Italia, mal sofferto per l'irriducibile odio antiliberale, che ebbe la ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Parigi 1872 - ivi 1956). Per circa quarant'anni fu critico teatrale del Mercure de France, quindi collaborò alla Nouvelle revue française e alle Nouvelles littéraires. Ammiratore di [...] -temps, 1929), traducendo in pagine di classica finezza i conflitti e gli umori, le esperienze artistiche e le 66). In collab. con A. Van Bever compilò la celebre antologia Poètes d'aujourd'hui (1900 e 1929) che ebbe grande diffusione anche in Italia ...
Leggi Tutto
i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...