Scrittore e critico d'arte italiano (Milano 1885 - Cortina d'Ampezzo 1953). Collaboratore di varî giornali tra cui il Corriere della sera; pubblicò raccolte di novelle (La vedova scaltra, 1919; "Polonaise" [...] , 1922, rappresentata con successo; ecc.), libri di viaggio e d'arte (La bella italiana, 1936, ecc.). Scrisse anche romanzi, della montagna (1934), dove felicemente si armonizzano i suoi due atteggiamenti fondamentali, di dilettante di sensazioni ...
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Scrittore e giornalista (Fano 1883 - Torino 1929). Scolaro del Carducci a Bologna, trattò (su Il Marzocco, La Voce, La Cultura, La Stampa, ecc.), con vivacità polemica e versatilità non disgiunta da serietà [...] d'impegno e finezza di gusto, argomenti di storia, di cultura e di politica (nella quale fu sostenitore di Giolitti). Fra le poesie, volumi di racconti e libri per ragazzi; amico e collaboratore di Renato Serra, fu tra i curatori del suo epistolario. ...
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Romanziere belga di lingua nederlandese (Aalst 1912 - ivi 1979). Sensibile alla miseria della piccola gente e ossessionato dall'assurdità dell'esistenza moderna, si è creato uno stile personale, spesso [...] volutamente caotico. La sua lingua, d'impronta popolare, è di un crudo realismo satirico. Tra le sue opere: il diario di guerra Mijn kleine oorlg ("La mia piccola guerra", 1946), i romanzi De kapellekensbaan ("La strada della cappella", 1953), Zomer ...
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Scrittore italiano (Torino 1899 - Milano 1955). Fece parte del gruppo di Rivoluzione liberale di P. Gobetti, e della Cultura di C. de Lollis; fu redattore della Stampa (1921-28), occupandosi specialmente [...] a ideali modelli il Sainte-Beuve e il Tommaseo. Ha pubblicato raccolte di saggi (I cancelli d'oro, 1926; Galleria, 1930), un romanzo (Il passaggio di Venere, 1948), e I pensieri di un libertino (1947; 2a ed. 1950), sorta di caustico "diario segreto ...
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Scrittore italiano d'arte e di estetica (Roma 1860 - Napoli 1930). Ricoprì importanti incarichi nell'ambito delle Antichità e Belle Arti a Firenze, Venezia e Napoli. Nelle sue opere si ispirò alle poetiche [...] di W. Pater e J. Ruskin e al decadentismo di G. D'Annunzio, che lo adombrò nella figura di Daniele Glauro del Fuoco. Collaboratore Venezia (1895); La beata riva (1900, con pref. di G. D'Annunzio); Sul fiume del tempo (1907); Dopo il canto delle Sirene ...
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Letterato, poeta (Rimini 1753 - ivi 1798). Monaco olivetano a 16 anni, fuggì in Ungheria poi rientrò in convento, finché ottenne di svestire l'abito. Insegnò a Napoli e a Pavia. Fu tra i primi a divulgare [...] critico Idea della bella letteratura alemanna (1784). La sua multiforme produzione poetica si colloca nel clima letterario d'Arcadia ma già sfuma nei toni proprî alla sensibilità preromantica. Notevoli anche le colorite annotazioni del Viaggio sul ...
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Letterato (Catania 1628 - Napoli 1679); uomo d'armi temerario e avventuroso, noto in tutta Europa. Tra i suoi scritti si ricordano Pasife ovvero l'impossibile fatto possibile (1661), melodramma d'intreccio [...] d'armi, si lasciò andare a un cupo pessimismo che si manifesta soprattutto nella terza parte (L'alloro fruttuoso) della sua opera maggiore (Dell'enciclopedia poetica, 1679). Altre sue opere: Cordimarte, 1660; La bellezza atterrata, 1661; Guerra tra i ...
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Scrittore francese (Parigi 1882 - La-Celle-Saint-Cloud 1939). Critico e moralista, si è occupato di preferenza di scrittori moderni: Notes sur Merimée (1921); Byron et le besoin de la fatalité (1929); [...] La sua critica si distingue per una profonda risonanza, anche morale, che fa di ogni lettura un'esperienza dello spirito. I suoi Extraits d'un journal, 1908-28 (1929, ediz. post. 1946-1962) testimoniano dell'intensa vita spirituale dello scrittore. ...
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Letterato (Padova 1696 - S. Michele di Murano 1766), camaldolese, fu infaticabile compilatore e raccoglitore. Dal 1725 al 1726 fu il principale redattore della Biblioteca universale, compendio dei più [...] rinomati giornali esteri, dal 1728 al 1754 pubblicò una Raccolta d'opuscoli scientifici e filologici in 50 tomi, cui seguì una Nuova iniziò la Minerva ossia Nuovo giornale dei letterati d'Italia, con I. Rebellini, che ne fece un periodico in ...
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Scrittrice (Treviso 1828 - Venezia 1898); tra il 1838 e il 1850 visitò gran parte dell'Italia e varî stati d'Europa; nel 1851 si stabilì, sposa, a Venezia. Scrisse circa trenta volumi, tra romanzi, novelle [...] in casa, 1869; Miserie e splendori della povera gente, 1875; I nuovi ricchi, 1876; Scene popolari, 1890; Poesie varie, 1895. il problema della povera gente, della miseria nelle campagne come una questione strettamente legata al Risorgimento d'Italia. ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...