Anatomia
La porzione di un organo a forma di imbuto svasato (p. dell’orecchio; p. della salpinge).
Araldica
Manto di velluto color porpora, foderato di ermellino, ricamato, bordato e fioccato d’oro, costituito [...] negli attendamenti militari e in quelli destinati a soste durante i viaggi, o in altre occasioni solenni, per servire di alloggio si chiama p. RT, cioè p. radiotelegrafico, l’insieme delle antenne filari, spesso convergenti in testa d’albero. ...
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Anestesista e neonatologa statunitense ( Westfield, New Jersey, 1909 - New York 1974); ideatrice, presso lo Sloane Hospital for Women di New York, del cosiddetto Indice Apgar (1952), ovvero il Newborn [...] professore ordinario alla Columbia university, dove insegnò anestesiologia. I suoi studi sempre più specializzati in anestesia ostetrica scientifiche; tra tutte si ricordano la medaglia d'oro della Columbia university (1973) per essersi distinta ...
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Anatomia
Cavità del cuore dei Vertebrati in cui giunge il sangue refluo delle vene. Nei Vertebrati a circolazione semplice (Pesci) l’a. è indiviso. Nelle classi in cui vi è doppia circolazione è diviso [...] ’a. è il cortile a quadriportico antistante la facciata della chiesa. Nell’architettura moderna è la sala d’ingresso della villa signorile e dell’albergo o i locali di entrata e di sosta di edifici pubblici.
Botanica
A. stomatico Cavità (detta anche ...
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Arte
Recipiente a forma di calice, vaso o ciotola, usualmente senza anse, con piede tondo e corto stelo; presenza o aspetto di anse, piede e stelo sono però elementi variabili. I primi esemplari (sin da [...] di tipi particolari; dal 20° sec. anche questo oggetto, d’uso o a scopo ornamentale, rientra nella ricerca formale del X, e di forma opportuna, destinato a contenere e sostenere i tubi generatori.
Trasporti
C. paraschegge Nelle navi militari difesa, ...
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Anatomia
Muscolo volontario la cui contrazione determina il sollevamento di un determinato organo o formazione: per es., muscolo e. della palpebra superiore, della scapola ecc.
Scienza militare
Meccanismo [...] , destinato al sollevamento di carichi, materiali e simili. Tra i tipi più semplici di e. si può citare l’ e tazze, c) distanziati che raccolgono il materiale, introdotto dall’apertura d, sollevandolo e scaricandolo da e; gli e. pneumatici, nei quali ...
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Città dell’Inghilterra (200.200 ab. nel 2008), sulla sinistra dell’estuario del Tyne, a 13 km dal mare. I giacimenti carboniferi dei suoi dintorni e la profondità dell’estuario, che permise lo sviluppo [...] . All’uomo l’infezione può trasmettersi per contatto con pollame o con virus conservati (infezioni da laboratorio). Il periodo d’incubazione varia da poche ore a 2-3 giorni e si manifesta con lesioni oculari, ingrossamento della linfo-ghiandola ...
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Malattia infettiva acuta esantematica, generalmente epidemica (detta anche rubeola), provocata da un virus specifico appartenente alla famiglia Togaviridae, a RNA, caratterizzato da un solo tipo antigenico. [...] colpi di tosse. La malattia colpisce soprattutto i bambini in età scolare e conferisce di regola un’immunità duratura. Il periodo d’incubazione è di 12-23 giorni (in media 18); la fase prodromica, di breve durata (1-2 giorni) e spesso inavvertita, è ...
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Anatomico e chirurgo (Tarsia 1580 - Napoli 1656). Addottoratosi in medicina a Salerno nel 1606, si trasferì a Napoli per studiare con G. Jasolino, cui succedette nel 1610 alla cattedra di anatomia e chirurgia. [...] Zootomia democritea (1645), per primo teorizzò il concetto d'isomorfismo funzionale e, in seguito a molteplici osservazioni su delle vipere. Descrisse, ben prima di J. K. Peyer, i folliculi lymphatici aggregati o placche di Peyer, e sottolineò, prima ...
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Erba annua (Pimpinella anisum) delle Ombrellifere, alta circa 50 cm. Presenta spiccata eterofillia: le foglie primordiali sono reniformi, le altre foglie basali sono pennate con 3-5 segmenti ovati e infine [...] d’involucretti; ha fiori bianchi, frutti ovoidei, lunghi 4 mm, compressi ai lati, verdi grigiastri perché coperti di fitti peluzzi applicati (carattere distintivo in confronto ai frutti simili, ma velenosi, della cicuta maggiore). I noto con i nomi di ...
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Chimico, fisiologo, fisico (Forlì 1811 - Ardenza 1868). Tra il 1831 e il 1838 fu prof. di fisica a Bologna e poi a Ravenna e a Pisa; si occupò di elettrofisiologia e di elettrochimica, dimostrando tra [...] cattedra di fisica nell'ateneo pisano. Sono di questo periodo i suoi lavori sulle aurore polari e sulla conducibilità elettrica della Patriota, senatore nell'Assemblea toscana e poi del Regno d'Italia, fu direttore dei telegrafi e nel 1862 ministro ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...