Membrana fibrosa che avviluppa il muscolo ed esercita funzione contentiva durante la sua contrazione ( a. di contenzione). Nell’uso il termine si estende ai tendini membraniformi di alcuni muscoli larghi [...] e sottili, quali i muscoli obliqui dell’addome ( a. d’inserzione). Le a. rigenerano facilmente e sono dotate di una particolare vitalità che ne rende agevole il trapianto di sede. La patologia delle a. comprende lesioni traumatiche, alle quali sono ...
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Medico e neurochirurgo statunitense (Cleveland, Ohio, 1869 - New Haven 1939). Allievo di E. T. Kocher, dapprima si occupò di fisiologia e endocrinologia. Insegnò nell'univ. Hopkins (1903-11), poi a Harvard [...] . è considerato l'iniziatore della moderna neurochirurgia per aver operato per primo, su larga scala e con successo, i tumori cerebrali. È autore d'importanti lavori sull'ipofisi, sui tumori dell'acustico (Tumours of the nervus acusticus, 1917) e sui ...
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Chirurgo statunitense (Milford, Mass., 1919 - Boston 2012). Ha svolto la parte più significativa della sua attività presso il Peter Bent Brigham hospital di Boston, dove è stato (1964-86) direttore del [...] danno ischemico altrimenti verificabile nell'intervallo di tempo tra espianto e impianto. Nel 1990 ha ricevuto, con E. D. Thomas, il premio Nobel per la medicina o la fisiologia. I suoi numerosi articoli sono raccolti in Surgery of the soul (2001). ...
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Denominazione comune dei vari metodi d’indagine radiologica delle arterie ( arteriografia), delle vene ( flebografia) e dei vasi linfatici ( linfografia), eseguiti per mezzo di sostanze di contrasto introdotte [...] diretta del distretto anatomico in esame, sia quelle ottenute dopo somministrazione del mezzo di contrasto, sottraendo poi i valori del primo radiogramma per evidenziare solo il decorso e la morfologia dei vasi. Utilizzata principalmente per la ...
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==Geografia
C. polari Le due porzioni di superficie della Terra poste tra il parallelo 66°33′ N (Circolo Polare Artico) e il Polo Nord ( c. artica) e tra il parallelo 66°33′ S (Circolo Polare Antartico) [...] regioni polari (Antartide, Groenlandia).
Medicina
Nei peduncoli cerebrali, la porzione situata superiormente al locus niger. Vi sono dislocati i centri d’origine del nervo oculomotore comune (3° paio) e del nervo trocleare (4° paio) e le cellule che ...
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Medico greco (prima metà del 3º sec. a. C.) di Iuli nell'isola di Ceo. Fu con Erofilo il maggior rappresentante della scuola medica alessandrina. Scrisse almeno 12 opere, citate da Galeno, Celio Aureliano [...] (funzionamento delle valvole cardiache, ecc.) e di patologia. Per la sua avversione all'uso del salasso ebbe dai suoi rivali il soprannome di emofobo (αἱμοϕόβος). I più celebri seguaci della sua scuola, che si mantenne a Roma fino al 2º sec ...
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Medicamenti che combattono la febbre. Sono a. i derivati dell’acido salicilico, del pirazolone ecc. Il loro meccanismo d’azione è assai complesso e non ben chiarito e va ricercato in molteplici direzioni: [...] abbassamento della produzione di calore per azione sui centri nervosi termoregolatori, o innalzamento della dispersione calorica per aumento della circolazione periferica e della sudorazione. Inoltre gli ...
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Medico e chirurgo greco (2º sec. d. C.), uno dei più famosi studiosi di medicina dell'epoca galenica, della scuola pneumatica; è ricordato in modo particolare per la sua dottrina sugli aneurismi (per i [...] un particolare metodo di legatura, che da lui prese il nome), per le indicazioni relative alle plastiche cutanee, per i suoi consigli sull'igiene delle abitazioni, sulla dietetica, sull'idroterapia, sulla ginnastica medica e sull'assistenza ai malati ...
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Medico e biologo (Valognes, Normandia, 1748 - Parigi 1794). Fra i fondatori della Société Royale de Médecine (1776), membro (dal 1788) dell'Académie Française, medico privato del re. Si può considerare [...] e uno dei maggiori precursori di G. Cuvier. Le sue opere (tra cui: Médecine des bêtes à cornes, 1781; Traité d'anatomie et de physiologie, 1786; Système anatomique des quadrupèdes, 1792), furono raccolte col titolo di Oeuvres complètes (1805). Porta ...
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Passaggio di elementi cellulari del sangue attraverso le pareti intatte dei vasi capillari e delle venule: si tratta per lo più di elementi a funzione fagocitaria, che, dopo aver aderito all’endotelio, [...] ameboidi nello spessore delle pareti vasali, le superano e si portano nell’intimo dei vari tessuti. L’adesione e i movimenti attivi delle cellule in d. sono possibili per l’attività dei microtubuli e dei microfilamenti contrattili del citoplasma. La ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...