. Operazione profilattica, analoga alla disinfezione, che ha per scopo la distruzione di artropodi ectoparassiti per l'uomo, per gli animali o per le piante, nonché di altri animali che possono essere [...] scopo da raggiungere; di solito viene prodotta e distribuita mediante i noti apparecchi Clayton (v. fig.); l'acido cianidrido (HCN negli abiti e negli effetti d'uso personali. Occorrono 80°--90° per la durata di 1-2 ore.
d) Gl'insetticidi, adoperati ...
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Immunologo australiano, nato a Brisbane il 15 ottobre 1940. Nel 1996 gli è stato conferito il premio Nobel per la medicina, insieme a R. Zinkernagel, per gli studi sulla specificità della difesa immunitaria. [...] generale usato dal sistema immunocellulare per riconoscere sia i microrganismi estranei sia le molecole self, hanno di ricerca e di applicazioni mediche. D. è infatti riuscito a dimostrare che nei topi i linfociti T uccidono le cellule infettate dai ...
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MONTAGNIER, Luc
Marco Vari
Medico francese, nato a Chabris il 18 agosto 1932. Ha iniziato la sua carriera scientifica alla Facoltà di Scienze di Parigi (1955-67). Dal 1972 dirige l'Unità di oncologia [...] presso il Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS).
I suoi primi lavori in campo virologico hanno condotto alla dimostrazione hanno condotto allo sviluppo di tecniche che permettono d'individuare eventuali anticorpi del virus, e dunque la ...
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Le moderne acquisizioni sulla fisiologia del rene, le migliorate conoscenze che oggi si hanno sui meccanismi che presiedono al ricambio idrosalino ed i più recenti sviluppi della ricerca farmacologica [...] livello del tubulo renale. Si tratta, in questo caso di steroidi a costituzione 17-spirolattonica (aldolattone).
Tra i nuovi d. se ne annoverano alcuni ad azione primariamente extra-renale quali l'albumina umana, il polivinilpirrolidone e il destrano ...
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VALLI, Eusebio
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Ponsacco nel 1755, morto all'Avana nel 1816. Studiò medicina a Pisa, dedicandosi particolarmente alla fisiologia e alla chimica. Nel 1781 scoprì l'azione [...] alla diffusione della peste; tornato in Toscana nel 1795, fu tra i primi a diffondere la vaccinazione secondo E. Jenner in Toscana. in Italia. Divenne medico militare dell'esercito francese d'Italia. Già nel 1799 aveva fatto esperimenti sulla rabbia ...
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Si è oggi a conoscenza di altre cause, oltre quelle già note, suscettibili di condurre a opacamenti del cristallino. Si sono così riconosciute cateratte che insorgono nel corso di avitaminosi ed in particolare [...] (PP) e, quando vi è deficienza di calcio, di vitamina D. Si è pure veduto come dal cristallino scompaiano altri fattori vitaminici, quali stabilirsi quando la madre sia andata incontro durante i primi tre mesi della gravidanza ad una malattia ...
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RAYNAUD, Maurice (XXVIII, p. 881)
Loredano DALLA TORRE
Dal morbo di R., affezione ad eziopatogenesi non ancora chiarita, si distingue oggi il cosiddetto "fenomeno di R. secondario", provocato da cause [...] o chirurgica. Nella semplice espressione primaria, che è la più comune, sono indicati gli ormoni sessuali, i ricostituenti, i sedativi, la vitamina D; nei casi più gravi, con tendenza alle lesioni distrofiche, si può ricorrere alla terapia chirurgica ...
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. Insieme dei processi che l'organismo mette in giuoco per liberarsi da sostanze nocive endogene o esogene. Le prime sono per lo più di origine alimentare o metabolica; le seconde di origine microbica [...] seguendo processi fisici e chimici, i quali hanno luogo negli organi i radicali sulfidrilici, acetilici e metilici. Qualora la quantità di tossico da inattivare non sia eccessiva, tutti questi processi chimici si svolgono secondo la legge d ...
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ZACCHIA, Paolo
Pietro Capparoni
Medico, nato in Roma nel 1584, morto ivi nel 1659. Laureatosi nell'Ateneo romano, si dette allo studio della medicina legale e fu uno dei medici romani più eminenti del [...] nei secoli XVI e XVII.
Scrisse di teratologia, di dietetica, d'igiene, nonché di clinica medica - in riguardo alle malattie Quaestiones medico-legales, opera scritta tanto per i medici che per i giureconsulti. In essa si trovano capitoli ...
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Oculista, nato a Castelmaggiore (Bologna) il 14 novembre 1886. Aiuto di L. Bardelli a Firenze dal 1920 al 1923, titolare di clinica oculistica dal 1925 a Siena e dal 1929 a Napoli, insegna questa disciplina [...] alla sua branca. Dirige dal 1940 il Bollettino d'oculistica.
Opere principali: Sulle congiuntiviti da sensibilizzazione lotta contro i tumori, XII (1938), fasc.1-2; La terapia sulfamidica nel campo oftalmologico, in Boll. d'oculistica, XVII ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...