DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] 1968, pp. 109 s.; Rel. deirettori ven. in Terraferma, a cura di A. Tagliaferri, Milano 1973-79, I, p. 288; XIV, pp. 291, 359, 381, 387; M. d'Aviano, Corrispondenza, I,a cura di Arturo M. da Carmignano di Brenta, Abano Terme 1986, pp. 281-95 passim; N ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] "fiducia e speranza". Impossibile, invece, fare affidamento sul grosso dei cattolici, deboli ed incoerenti. Vergognoso, per il D., i vescovi trascurino di chiedere a Roma conferma della loro nomina. Paghi della designazione imperiale - s'indigna il ...
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DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] Malaspina, guidati da Moroello, attaccarono alla fine di marzo Chiavari e la saccheggiarono, ma vi furono assediati dal D.; i ribelli riuscirono a stento a salvarsi, mentre il capitano, occupata la città, si spinse nel territorio che era appartenuto ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] . Pertz, 1881, p. 65; Annales Floriacenses breves, a cura di G. Waitz, ibid., p. 87; Annales Sangallenses Maiores, a cura di D.I. von Arx, ibid., I, a cura di G.H. Pertz, 1826, p. 77; Annales Weingartenses, a cura di G.H. Pertz, ibid., p. 66), alcune ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] aggiunta a quanto segnalato nei due lavori espressamente dedicati al D. - e precisamente: M. Giudici, I dispacci di Germania dell'ambasciatore ... D. D. …, I-II, Venezia 1907-10, e M. Zorzi, D. D. ambasciatore in Polonia, in Ateneo veneto, n. s., XX ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] minuto, rappresentavano indubbiamente la base larga - ma non sempre affidabile - su cui poggiava il movimento guidato dal D., i sostenitori più fedeli provenivano dalle fila della borghesia (il cosiddetto popolo grasso), da quei "buoni mercatanti e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] che accanto al consulto preparò una scrittura di carattere storico sul conciliarismo (consulto 9 e Principio di scrittura della potestà d’i concili, in Id., Consulti, cit., pp. 344-57). La proposta non trovò il consenso degli altri due consultori e ...
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Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] anche se estranei, di fondi 'mescolati' con quelli del venditore, ossia inclusi gli uni negli altri; d) i confinanti fiscalmente solidali; e) i semplici vicini che avessero fondi anche solo in piccola parte contigui. La novella dava per scontato che ...
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BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] Senza spiegazione convincente è tuttora il nome "Bernardo cremonensi" che accompagna quello di "Burgundione" nel codice di Bamberga, Iur. 11 [=D.I.6] ad Dig. 9.14.2 che conserva le traduzioni di B. dei passi greci del Digestum Vetus (Savigny, p. 205 ...
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MALATESTA (de Malatestis), Domenico, detto Malatesta Novello
Pier Giovanni Fabbri
Nacque a Brescia il 6 apr. 1418 figlio illegittimo di Pandolfo (III) Malatesta e di Antonia da Barignano.
Seppure nati [...] et nove, cc. 2v, 3r-5v, 255r; 164.65: N. Masini, Vita di Domenico Malatesta signore di Cesena, cc. 158r, 159; D.I.2: F. Uberti, Oratio in funere Malatestae Novelli, cc. 316v-324v; Biblioteca Piana, 3.185: Anecdota mediae atque infimae aetatis, CXXIV ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...