Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] fu durissima, ma neppure l'uccisione dei conti di Egmont e di Horn (1568) riuscì a spegnerla; anzi, Guglielmo I principe d'Orange sollevò contro la Spagna tutte le province settentrionali, dalla Zelanda all'Olanda, e fu in grado di affrontare spesso ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] Anjou, Leipzig 1914 [trad. it. L'amministrazione dei castelli nel Regno di Sicilia sotto Federico II e Carlo Id'Angiò, a cura di F. Panarelli, Bari 1995]; Beiträge zur Verfassungs- und Verwaltungsgeschichte des Königreichs Sizilien im Mittelalter ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] S. Pietro, S. Paolo, S. Lorenzo, etc., ma una parte di queste doveva essere anche decisamente più tarda del IV secolo.
93 LTUR I, D. Palombi, s.v. Arcus divi Con;stantini, p. 91; F. Coarelli, Roma, cit., p. 419.
94 LTUR III, F. Coarelli, s.v. Ianus ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] V. bis zum Ende des Interregnums, Darmstadt 1976.
L. Capo, Da Andrea Ungaro a Guillaume de Nangis: un'ipotesi sui rapporti tra Carlo Id'Angiò e il regno di Francia, "Mélanges de l'École Française de Rome", 89, 1977, nr. 2, pp. 811-888.
B. Guenée ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] grande favore da G. XIII, convintosi che il ritiro delle truppe spagnole e un loro reimpiego nell'impresa d'Inghilterra avrebbe favorito i suoi disegni. Impartì quindi, tra il 1577 e il 1578, istruzioni ai vescovi dei Paesi Bassi affinché esortassero ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] a non assumerlo, si pretende il pagamento della fornitura di sale, per far fronte al quale F. è costretto a impegnare i gioielli d'Isabella. Non gli resta che far buon viso a cattiva sorte e cercare di risalire la china guadagnandosi la fiducia della ...
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Voltaire e gli illuministi francesi
Heinrich Schlange-Schöningen
Costantino fu per molto tempo venerato come il liberatore della Chiesa perseguitata e come il primo imperatore cristiano, ma nell’Illuminismo [...] stesso Voltaire con la censura, la persecuzione e la situazione nella Francia di quel periodo si veda R. Pomeau, Voltaire en son temps, I, D’Arouet à Voltaire 1694-1734, Paris 1985, pp. 108-114, 207-209.
9 Si veda R. Mortier, Une haine de Voltaire: l ...
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Architettura, Regno di Sicilia
CCorrado Bozzoni
Una trattazione, anche sintetica, dell'architettura fridericiana nel Regno di Sicilia implica la risposta ad alcune questioni preliminari, necessarie [...] von Anjou, Leipzig 1914 (trad. it. L'amministrazione dei castelli nel Regno di Sicilia sotto Federico II e Carlo Id'Angiò, Bari 1995); G. De Blasiis, Un castello svevo-angioino nel Gualdo di Napoli, "Archivio Storico per le Provincie Napoletane", 40 ...
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Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] Qui, appoggiandosi alle tradizioni culturali e religiose del Corano e islamiche in generale, che facevano dell'arco un'arma d'elezione, i saraceni erano in grado di sfornare uomini addestrati sin dall'infanzia a tale tipo di combattimento.
Anche nel ...
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Magna curia
EErrico Cuozzo
Alle origini della "magna curia regis Siciliae". Il gran conte di Sicilia Ruggero Id'Altavilla organizzò il governo centrale della sua signoria territoriale senza un preciso [...] di cose o denaro altrui. Il legislatore svevo utilizzò due precedenti costituzioni di re Guglielmo (I, secondo Andrea d'Isernia, Consuet. feud., costituzione Quae sint regalia, in Constitutiones regni utriusque Siciliae Glossis ordinariis, a ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...