Arazziere (n. Parigi tra il 1330 e il 1340 - m. forse 1399). Su cartoni di Jean de Bandol eseguì (1375-80) una serie di arazzi con scene dell'Apocalisse (ora nel castello di Angers) commissionatigli da [...] Luigi Id'Angiò. Gli sono inoltre attribuiti gli arazzi con i Nove Prodi del Metropolitan Museum di New York. Il parato di Angers è il più importante complesso di arazzi gotici oggi esistente. ...
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(pol. Warszawa) Città capitale della Polonia (1.767.798 ab. nel 2018). Sorge in un punto in cui si raccordano vie commerciali e di comunicazione storiche e attuali, sulle due rive della Vistola, lungo [...] raccolte di stampe e monete. La Biblioteca Narodowa (1828) ha raccolte provenienti da varie parti d’Europa. La Biblioteca dell’Università (1817) raccoglie i libri di altre biblioteche salvati dalla distruzione bellica.
Ducato di V. Conseguenza di un ...
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La superficie di una volta o di un arco, che appare in vista all’interno della volta o dell’arco stesso.
Linea d’i. Nel caso di un arco, è la curva intersezione dell’i. con un piano verticale contenente [...] la linea d’asse dell’arco; nel caso delle volte cilindriche, è la curva direttrice dell’intradosso.
Nelle costruzioni aeronautiche, la parte inferiore (detta anche ventre) di un profilo alare, e, nel caso di un’ala, la superficie formata dagli i. dei ...
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Scultore russo (Pietroburgo 1877 - ivi 1960). Continuatore della tradizione classica, tra il 1940 e il 1950 eseguì una serie di statue per i monumenti ad A. S. Griboedov, I. P. Pavlov e D. I. Mendeleev. ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] si era rifugiato a Ferrara prima di accettare, temendo sanzioni da parte della Repubblica.
In quel periodo aveva dipinto per il duca Alfonso Id’Este, che da anni desiderava un suo quadro, una Leda e il cigno, di cui l’originale si crede perduto: mai ...
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Arte
Composizione di raccolte più o meno sistematiche di oggetti, specialmente quelli che offrano un particolare interesse per la storia, la scienza, l’arte, o presentino caratteristiche di originalità [...] , spesso consigliate da artisti: per es., la celebre collezione dei Gonzaga (in gran parte acquistata, nel 1627, da Carlo Id’Inghilterra); la raccolta dei Farnese, inventariata nel 1635 e passata in eredità (1731) a Carlo III di Borbone a Napoli ...
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Pittore (Ferrara 1430 circa - ivi 1495), uno dei principali esponenti della scuola ferrarese. Nella sua pittura confluirono gli apporti della scuola di F. Squarcione, di Mantegna e della pittura nordica, [...] costituì una cifra unica del Rinascimento settentrionale. Impegnato per più di un ventennio (1458-86) alla corte di Borso ed Ercole Id'Este, dove lavorò non solo come pittore, realizzò numerose opere tra le quali si ricorda quella che è ritenuta tra ...
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Nome con cui è nota una famiglia di architetti e scultori attivi nei secc. 15º-16º principalmente a Venezia, il cui vero cognome era però Solari. n Pietro (Carona, Lago di Lugano, 1435 circa - Venezia [...] che dimostra uno studio attento dell'antico. Altra opera è il grande camino (ora in parte a San Pietroburgo) per Alfonso Id'Este, a Ferrara. n Girolamo detto Girolamo da Ferrara (1504 circa - 1590 circa), figlio di Antonio, seguì gli esempî dei due ...
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Architetto (Ferrara 1447 circa - ivi 1516); lavorò con Pietro degli Ordini all'ampliamento del palazzo di Schifanoia (1467-69) a Ferrara. Architetto e ingegnere ducale dal 1483, nel 1492 iniziò i lavori [...] la nuova espansione della città, voluta da Ercole Id'Este, che occupa una posizione del tutto particolare nella attendere ancora quando, dopo il 1505, con la morte di Ercole I passò al servizio del card. Ippolito anziché del successore di Ercole, ...
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Miniatore e umanista (n. in Ungheria 1430 circa - m. Bologna dopo il 1471), familiare di Giovanni Hunyadi (v.). Certosino (dal 1445 circa), vicario, poi (1469) priore della Certosa presso Ferrara, consigliere [...] (1471 circa) a Pavia. Scrisse e miniò per Mattia Corvino il De regiis virtutibus (1467), ora alla Biblioteca Vaticana, e per Ercole Id'Este il De origine clarissime illustrissimeque domus (attualmente alla Biblioteca Estense di Modena). ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...