COLTELLINI (Cortellini), Michele
Giacomo Bargellesi
Figlio di Luca, apparteneva a famiglia di artigiani ferraresì dediti alla lavorazione dei coltelli e fabbricanti di maschere. Si può ritenere nato [...] Rovigo 1954, pp. 141, 158, 161 s., 165-167, 171, 178; G. Bargellesi, Notizie di Opere d'arte ferrarese, Rovigo 1955, pp. 55-58; S. Zamboni, Pittori di Ercole Id'Este..., Milano 1975, pp. 77-84; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VII, pp. 259-261. ...
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PERRINETTO di Maffeo da Benevento
Luciana Mocciola
PERRINETTO (Perinetto) di Maffeo da Benevento. – Il luogo e la data di nascita di Perrinetto sono incerti. È lo stesso pittore che si firma «Perrinectus [...] , Denkmaeler der Kunst des Mittelalters in Unteritalien, III, Dresden 1860, pp. 188-194; C. Minieri Riccio, Alcuni fatti di Alfonso Id’Aragona. Dal 15 aprile 1437 al 31 di maggio 1458, in Archivio storico per le province napoletane, VI (1881), pp. 1 ...
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GIURA, Luigi
Roberto Parisi
Nacque a Maschito, presso Potenza, il 14 ott. 1795, da Francesco Saverio, dottore in legge, e da Vittoria Pascale.
Dopo aver studiato a Maschito presso la scuola dei padri [...] ) e la cappella del Tesoro nel duomo (1858-59).
Nel 1848, per le sue idee moderate e per il probabile legame d'amicizia con iD'Errico, famiglia di carbonari di Palazzo San Gervasio, il G. fu scelto da Carlo Poerio e Raffaele Conforti come coadiutore ...
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DELLA CHIESA
Janice Shell
Pittori attivi a Lodi e nella certosa di Pavia durante l'ultimo decennio del secolo XV e i primi due decenni del seguente.
Nei libri dei conti della Incoronata di Lodi, che [...] Dorotea e Nicolina (ibid., p. 13). Presumibilmente morì poco dopo.
A giudicare dalle poche opere documentate, iD. erano pittori provinciali di modeste capacità ma a conoscenza delle tendenze artistiche contemporanee nel territorio milanese. Nell ...
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CHERUBINI, Giovanni
Gaetano Panazza
Nacque a Gottolengo (Brescia) il 16 sett. 1805 da Giambattista e da Maria Chiodi; studiò a Brescia, discepolo apprezzato dell'architetto R. Vantini e dell'architetto [...] apprezzato; e nel 1873, una casa di campagna per i marchesi D'Arco. Per l'amministrazione provinciale studiò il manicomio, ampliato cupola e le volte; nella casa di campagna per iD'Arco, rifacendosi al Quattrocento lombardo; nei porticati del ...
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DAL GABBIO (Gabbio, Dalgabio)
Gilles Chomer
Bruno Signorelli
Famiglia di artisti originari di Riva Vaidobbia (Vercelli), operosi specialmente in Francia, nel Forez e nella regione di Lione, nel secc. [...] che nei diversi rami aggiunse altri distinti cognomi a quello di Dal Gabbio: Recchio, Lasino, Zanella, d'Eva. La povertà del luogo d'origine costrinse iD., per lo più muratori, stuccatori o costruttori, ad emigrare.
Il primo di cui si abbia notizia ...
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DALLE VEZE (Dalle Vieze), Cesare
Marina Venier
Figlio di Andrea, fu attivo a Ferrara nell'ultimo decennio del sec. XV e nella prima metà del XVI, come copista, miniatore, e anche legatore (Hermann, [...] da parte di Cesare (Bertolotti, 1885; Luzio-Renier, 1899, p. 30).
Nello stesso anno, il 21 marzo, il D. fu allontanato da Alfonso I dal suo ufficio forse di miniatore e copista presso la corte di Ferrara: l'intercessione che egli chiese ed ottenne da ...
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DEL GIUDICE
Angela Catello
Famiglia di orefici e argentieri napoletani documentati per la prima volta nel 1569. Marco (nei documenti compare come Dello Giodice), fu maestro che godette di stima e considerazione [...] gradita al committente perché non molto "caratterizzata e spiritosa". A tale scopo verrà specificato nel contratto l'obbligo per iD. di Servirsi di un modello scultoreo fornito da Giuseppe Sanmartino. Questo felice abbinamento tra lo scultore e gli ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Bernardino
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1448 da Cristoforo, maestro lignario, e dalla sua prima moglie, Giovannina Schirsario de Conti [...] di là di ante socchiuse, sia gli archi albertiani aperti su prospettive urbane.
Dopo la morte di Ercole Id'Este, sopraggiunta il 25 genn. 1505, i lavori del coro procedettero con lentezza, e il G. accettò altre commissioni ferraresi. Il "giornale di ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe Ignazio
Mario Bencivenni
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Cristoforo, il 23 marzo 1696 da Zanobi di Tommaso Rossi e da Maria Caterina di lacopo Buccelli (Firenze, Archivio [...] , XVIII (1974), pp. 27, 31, 88, 120, 158; Dalla "Libreriola" dell'architettofiorentino G. D. (catal.), Firenze 1983, pp.6 s., 20, 68; C. Cresti, Il "taccuino romano" di I. D., ibid., pp. 69-79; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, XXIX, p.66 (sub ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...