Botanica
Complesso dei fiori periferici, ligulati nel capolino (detto raggiante) delle Asteracee a corolle dimorfe come le margherite.
Nelle infiorescenze a ombrella composta (per es., Apiacee), sono detti [...] . γ, quando non siano prodotti dal frenamento di elettroni liberi, è data, più che dalla lunghezza d’onda, dalla loro origine: precisamente, i r. X sono radiazioni elettromagnetiche dovute a fenomeni che avvengono fuori dei nuclei degli atomi, mentre ...
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Zoologia
Organo di locomozione e sostentamento nell’aria. Le a. sono presenti nella maggior parte degli Insetti, negli Pterosauri (Rettili estinti), negli Uccelli e tra i Mammiferi nei pipistrelli. Alcuni [...] parametro di importanza fondamentale è l’allungamento, definito come rapporto tra l’apertura alare e la corda media geometrica (per i velivoli d’alta velocità l’allungamento usuale è 4-6, per quelli commerciali e bombardieri 8-12, per gli alianti 15 ...
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Corpo vegetale costituito dall’associazione di un fungo e di un’alga.
Struttura
I l. si distinguono da tutti gli altri vegetali per non essere organismi unitari, bensì consorzi di 2 tipi di vegetali molto [...] all’apice dei lobi. È molto comune ovunque sul terreno, tra i muschi e su rocce. Si usa nella medicina popolare e anticamente si muscoso nei boschi; si usa nella medicina popolare come il l. d’Islanda. L. delle renne Nome comune di alcuni l. (Cladonia ...
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Nome comune di Oryza sativa (v. fig.), pianta annua della famiglia delle Poacee.
Caratteri generali
Il r. ha radici fascicolate e culmi alti anche oltre 1 m, foglie ricoperte di peli corti e rigidi; l’infiorescenza [...] inizio del 21° secolo. La produzione annua ha superato nel 2007 i 659 milioni di t, prodotti per la massima parte dall’Asia monsonica i trattamenti per ottenere r. soffiato e quelli tendenti a ottenere l’arricchimento o la vitaminizzazione. Con r.d. ...
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spettro In varie discipline scientifiche e tecniche, termine frequentemente usato per indicare la composizione armonica di una grandezza variabile nel tempo.
Botanica
S. biologico Lo s. ottenuto dalle [...] di una medesima sostanza corrispondono alle medesime lunghezze d’onda, o frequenze: è il fenomeno complessi λ tale che non sia invertibile su tutto B la trasformazione λI−T, dove I è l’identità di B in sé. Si dice invece insieme risolvente di T e ...
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Termine nato in meccanica per indicare la sbarra alle estremità della quale sono montate le ruote di un veicolo e, più in generale, l’elemento, di norma cilindrico, intorno al quale si compie la rotazione [...] e d' coassiali, di raggi r1 e r2 differenti, solidali tra loro, girevoli intorno al loro comune asse tenuto fisso, usata per sollevare pesi ecc. Sopra i due cilindri sono avvolte due funi e e e' in versi opposti. Il peso da sollevare, che costituisce ...
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Chimica
Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalino-terrosi; simbolo Ca, numero atomico 20, peso atomico 40,08, di cui sono noti diversi isotopi stabili: 4020Ca, 4220Ca, 4320Ca, 4420Ca, 4620Ca, 4820Ca. [...] Il metabolismo del c. è regolato dalla vitamina D, dal paratormone e dalla calcitonina. Nell’uomo uomo adulto. Fra gli alimenti sono particolarmente ricchi di c. il latte e i formaggi.
L’eliminazione del c. avviene per circa 2/3 attraverso l’intestino ...
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Terreno, per lo più cinto da muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione e passeggio.
Architettura
Celebri g. dell’antichità furono i g. pensili di [...] Luigi XIV. Eugenio di Savoia nel 1716 fondò a Vienna un g. zoologico, che divenne uno dei più importanti d’Europa. Fra i g. oggi esistenti, importanti sono quelli di Londra (1822), Amsterdam (1838), Berlino (1841), Anversa (1843), New York (1898) e ...
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Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] la specie.
Vita e attività
Figlio di un parroco di campagna, seguì i corsi di medicina nelle univ. di Lund (1727) e Uppsala (dal 1728 le perle in comuni molluschi d'acqua dolce, e nel 1738, per uniformare i resoconti osservativi, ideò la scala ...
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Anatomia e medicina
Annesso fetale proprio dei Mammiferi che unisce il feto alle pareti della cavità uterina, stabilendo dei rapporti tra i vasi sanguigni materni e quelli del nascituro, in modo che questo [...] intensità dell’emorragia e ai pericoli di infezione, è notevolmente migliorata per i progressi della tecnica ostetrica (principalmente taglio cesareo).
Nei casi di anomalie d’inserzione, la p. aderisce più tenacemente che di norma alla parete uterina ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...