secco In botanica, si dice di organi costituiti da tessuti morti, che talvolta conservano una funzione di sostegno o protezione; per es., il pericarpo dei frutti s. (capsula, achenio, siliqua ecc.)
In [...] tutta la pianta; nel primo caso la terapia consiste nel recidere i rami fino al legno sano. È detta seccume la malattia delle di piccole macchie biancastre, grigie o d’altro colore, in corrispondenza delle quali i tessuti muoiono; se l’attacco è ...
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Anatomia
Formazione rotondeggiante, di grandezza microscopica, racchiudente una cavità che comunica con un dotto escretore. A. ghiandolare L’elemento costitutivo di alcuni organi ghiandolari. Si dicono [...] estrema del lobulo polmonare, costituita essenzialmente dai condotti alveolari e dagli infundiboli.
Botanica
Nome comune delle bacche che costituiscono i grappoli d’uva, di ribes, ecc. Vi si distinguono la buccia (o epicarpo) e la polpa: la prima è ...
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irritabilità In biologia, disposizione a reagire a stimoli esterni con forte intensità. Fu il fisiologo svizzero A. von Haller, nel 18° sec., a precisare il concetto già intuito da F. Glisson (17° sec.) [...] . Fra le più evidenti funzioni capaci di dimostrare l’i. del protoplasma vi sono quelle di movimento (tattismi, tropismi, nastie); ma i processi di sviluppo, di ricambio, d’accrescimento ecc. sono riconducibili a reazioni del protoplasma a stimoli ...
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Anatomia
Il complesso dei peli del bordo delle palpebre. Le c. s’impiantano in duplice o triplice ordine, sul margine libero delle palpebre, concorrendo alla protezione dell’occhio: quelle della palpebra [...] in senso opposto. Attorno al punto d’impianto delle c. sboccano i dotti escretori delle ghiandole palpebrali ( Sono cigliati, per es., le foglie della pervinca maggiore e i gameti, almeno quelli maschili, della grande maggioranza delle piante fino ...
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Arte
Nella critica d’arte, opera progettata dall’artista per essere prodotta in serie (sia in serie illimitate sia in esemplari numerati e firmati); si tratta per lo più di opere tridimensionali, di arte [...] gineceo apocarpico; per es. nel rovo, dov’è un complesso di drupe, nei ranuncoli, dov’è un insieme di acheni; i singoli frutti sono detti frutti parziali o frutticelli.
Alcuni autori chiamano il frutto m. frutto composto o frutto aggregato, generando ...
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In fitogeografia, il complesso delle isole atlantiche: Capo Verde, Azzorre, Madera e Canarie (queste ultime chiamate in antico Isole dei Fortunati, in gr. Μακάρων νῆσοι); questa regione si distingue per [...] di Sedum e di Senecio, dracene, Phoenix canariensis e il fico d’India inselvatichito. Nel piano montano, da 600 a 1200 m, , ricchissimo di felci, liane e muschi, che spesso ricoprono i tronchi e pendono dai rami degli alberi come cortine; più in ...
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In botanica, lo stato, rilevabile esteriormente, di una pianta nella quale il turgore cellulare è diminuito sensibilmente in seguito alla perdita d’acqua per traspirazione. L’a. temporaneo si osserva di [...] di zuccheri; l’a. si esegue al sole o al coperto in ambiente bene ventilato o anche in forno o nei soliti essiccatoi da frutta: i grappoli vengono appesi, oppure stesi su cannicci, stuoie e simili. Con gli stessi metodi si ottengono le uve passe. ...
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Ordine di piante Monocotiledoni, comprendente le famiglie Dioscoreacee e Burmanniacee. Da un punto di vista filogenetico appare strettamente correlato alle Asparagali e Liliali (➔). Alcuni autori includono [...] nelle D. anche le famiglie Smilacacee, Stemonacee e Trilliacee, ma l’ordine così ampiamente definito anche tuberi aerei (da gemme ascellari), che servono alla propagazione. Per i rizomi tuberosi, ricchi di amido, si coltivano nei paesi caldi certe ...
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Componente biotica (fauna e flora) dell’ambiente d’acqua dolce, di norma assai più ossigenato del mare e caratterizzato da una esigua quantità di sali disciolti. Per il limitato volume e la discontinuità [...] senza metamorfosi; sono resistenti (in prevalenza euritermi) alle mutevoli condizioni di vita, al disseccamento, al congelamento. Perciò attuano i mezzi più vari per sopravvivere (per es., in vita latente allo stato di cisti, gemmule, statoblasti ecc ...
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Malattia delle piante dovuta a batteri. Le specie di batteri che inducono alterazioni in piante spontanee o coltivate sono numerose; spesso una stessa specie può attaccare piante diverse.
Le b. si possono [...] ecc.);
c) affezioni necrotiche, dovute a batteri ad azione tossica ed enzimatica generalmente localizzata;
d) iperplasie e ipertrofie costituenti i tumori, ai quali seguono necrosi (Bacterium tumefaciens, in piante erbacee e legnose; Bacillus ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...