Nome comune della pianta Pogostemon patchouly, della famiglia Lamiacee e originaria dell’Indocina, e dell’essenza che se ne ricava, usata in profumeria, in cosmetica e nell’industria dei saponi.
Olio essenziale [...] di p. Si estrae sottoponendo a distillazione con vapore d’acqua le foglie di p. essiccate all’aria e in parte fermentate, con o senza i piccoli rami. È un liquido di colore dal verde al bruno, dall’odore penetrante e persistente, gradevole specie se ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni formata dal solo genere Leea, con 70 specie delle regioni tropicali di Africa e Asia. Comprende erbe, alberi o arbusti (a volte a rami spinosi) con foglie di norma impari-pennate, [...] variamente colorate, altre hanno applicazioni medicinali nei paesi d’origine, come l’India. In varie specie si mancano di viticci e nei fiori tanto gli stami quanto i filamenti sono connati; inoltre, ogni loculo dell’ovario risulta secondariamente ...
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Simarubacee Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Sapindali, legnose con foglie di norma pennato-composte, comprendente circa 200 specie delle regioni calde. Il monofiletismo delle S. è sostenuto da [...] foglie e della corteccia; i carpelli più o meno uniti dagli stili e con un solo ovulo per loculo; i frutti che possono essere questa specie si è diffusa spontaneamente in tutte le regioni d’Italia, soprattutto in terreni aridi, in quanto le radici, ...
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Medico, chimico e botanico (Voorbout, Leida, 1668 - Leida 1738). Professore di medicina a Leida (1709), ebbe anche l'insegnamento della botanica e (1718) della chimica. Tentò di conciliare i dettami d'Ippocrate [...] con i concetti della iatrochimica e della iatrofisica, creando un sistema impostato sull'attento e critico esame del malato, sulle conoscenze anatomiche e sul rifiuto di ogni dogmatismo scolastico. Con F. J. Gronovius sostenne e aiutò C. Linneo. Nel ...
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In botanica, coppia di nuclei, a distinta polarità sessuale, che si trova nelle ife ascogene e all’inizio dell’asco negli Ascomiceti e nel micelio secondario dei Basidiomiceti. Nel caso più semplice deriva [...] dei due nuclei si divide in due per normale cariocinesi e i quattro nuclei che ne derivano si distribuiscono, con processi complessi e a uncino (Ascomiceti), nelle due cellule figlie. Perciò il d. ha origine e si mantiene mediante la fusione dei soli ...
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trama botanica La massa fondamentale di certi funghi, detta comunemente carne; in senso stretto, t. delle lamelle è quella che forma la massa centrale delle lamelle e che in seguito alla varia disposizione [...] filo di t.), che costituisce la parte trasversale del tessuto.
Nel telaio meccanico, convenzionale o automatico, la t. è inserita tra i fili d’ordito mediante la navetta caricata con la spola del filato di t., mentre nel telaio senza navetta alla sua ...
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botanica Fenomeno di neoformazione per il quale si forma un intero organo. storia Editto di r. Emanato durante la guerra dei Trent’anni dall’imperatore Ferdinando II, il 6 marzo 1629, con l’intento di [...] di Augusta, stabilì che i principi protestanti dell’Impero dovevano restituire tutti i beni ecclesiastici incamerati dal Trattato ebbe efficacia solo nei territori direttamente soggetti alla casa d’Austria. zoologia Fenomeno per cui un animale o una ...
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Ordine di Alghe Clorofite d’acqua dolce già compreso, in alcune classificazioni, tra i Flagellati (Fitoflagellati). La riproduzione agamica è per zoospore, quella sessuale per isogamia o per anisogamia [...] o per oogamia. Comprende 7 famiglie, tra cui Clamidomonadacee e Volvocacee.
Le Volvocacee costituiscono colonie rotonde o ellissoidali, formate da cellule disposte radialmente, ciascuna provvista di 2 ...
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Pianta (Onobrychis sativa) delle Leguminose Papiglionate, detta anche crocetta, sanofieno, fieno santo, con radice profonda, fusti eretti, cespugliosi, foglie imparipennate, fiori rosei in racemi, legume [...] polimorfa Onobrychis viciifolia, frequente in Italia e in gran parte d’Europa, Asia occidentale e Africa boreale, ed è coltivata perché durare diversi anni, generalmente 2 o 3. Preferisce i terreni calcarei, per la sua resistenza alla siccità e ...
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In botanica, apparato escretore presente in molte foglie, da cui escono goccioline di acqua per ‘guttazione’. Se ne conoscono due tipi: i. senza rapporti diretti con il sistema vascolare, detti i. epidermici, [...] dagli stomi normali perché immobili, sempre aperti e la loro camera sottostomatica è piena d’acqua. Sotto gli stomi acquiferi si trova un tessuto particolare (epitema). Gli i. sono situati o all’apice della lamina fogliare (nelle Poacee) o all’apice ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...